Autocertificazione attività lavorativa per dipendenti e autonomi
Descrizione
In questa scheda rendiamo disponibili per il download alcuni modelli in formato WORD e PDF di autocertificazione attività lavorativa.
Autocertificazione lavoro dipendente
Attraverso questo fac simile, per poter usufruire della deroga al limite massimo del numero di assenze previsto dal D.P.R. 122/2009, ai fini della validità dell’anno scolastico, si dichiara di svolgere presso un determinato ente attività lavorativa:
- a tempo indeterminato;
- con contratto a tempo determinato (indicare il periodo);
- occasionale (indicare il periodo);
così come risulta dalla documentazione allegata.
Segnaliamo anche la presenza di un altro modello di autocertificazione lavoro, in formato PDF, riservato ai dipendenti pubblici.
Autocertificazione lavoro autonomo
Si tratta di un fac simile di dichiarazione sostitutiva con cui si attesta di essere un lavoratore in proprio. A tal fine occorre specificare:
- la qualità del dichiarante;
- l'indirizzo del posto di lavoro;
- gli estremi dell'iscrizione alla Camera di Commercio
- la patita IVA.
Autocertificazione attività lavorativa: autonomi e dipendenti
Disponibile per lo scarico anche un fac simile in formato PDF e DOC che il dichiarante può utilizzare si nel caso in svolga un:
- lavoro dipendente (specificare l'azienda e il tipo di rapporto, a tempo indeterminato o determinato);
- lavoro autonomo (specificare attività svolta/nome ditta, partita IVA, numero ore settimanali, numero iscrizione albo professionale).
Autocertificazione lavoro: cosa sapere
Diciamo innanzitutto che tutti i cittadini italiani ed europei hanno il diritto di presentare un’autocertificazione. Tale diritto spetta anche ai cittadini extracomunitari, ma solo se in possesso di regolare permesso di soggiorno
Quando l'autocertificazione attività lavorativa svolta è prodotto agli organi della P.A. o ai Gestori o Esercenti di Pubblici servizi è sottoscritta dall’interessato in presenza del dipendente addetto, ovvero sottoscritta o presentata unitamente a copia fotostatica non autenticata di un valido documento di riconoscimento.
Trattandosi di una autocertificazione resa ai sensi del DPR 445/2000 ci si assume la piena responsabilità dei dati dichiarati, dunque con la consapevolezza di essere perseguibili penalmente in caso di dichiarazioni false e mendaci.
Per concludere ricordiamo che il funzionario dell'ufficio pubblico che rifiuta di accettare l'autocertificazione lavoro, può essere denunciato dal cittadino per omissione o rifiuto di atti d’ufficio ed essere perseguito ai sensi dell'art. 328 del Codice penale.
Infine c'è da aggiungere che a partire dal 15 settembre 2020 anche i privati (es. banche, assicurazioni, ecc.) sono tenuti ad accettare l'autocertificazione lavoro. Ciò per effetto dell'entrata in vigore il Decreto Legge n. 76/2020, convertito con Legge n. 120/2020 (noto come Decreto Semplificazioni).