Richiesta occupazione suolo pubblico WORD
Descrizione
In questa scheda sono disponibili alcuni modelli che possono essere utilizzati da coloro che hanno la necessità di avanzare nei confronti dell'amministrazione una richiesta occupazione suolo pubblico (strade, corsi, piazze e beni appartenenti al demanio o al patrimonio indisponibile dei comuni e delle province). Teniamo a precisare che si tratta di modelli generici e che le singole amministrazioni potrebbero imporre l'utilizzo di specifici modelli predisposti dagli uffici di competenza. Sempre per completezza di informazione, si consiglia di consultare i Regolamenti comunali che disciplinano il rilascio delle concessioni/autorizzazioni ed il pagamento del relativo canone.
Autorizzazione occupazione suolo pubblico: chi deve richiederla
La richiesta occupazione suolo pubblico generalmente viene fatta:
- dagli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, che hanno l'esigenza di utilizzare - specie durante la bella stagione - lo spazio pubblico antistante l’esercizio con tavoli e sedie;
- dai negozi che intendono utilizzare lo spazio pubblico davanti all'ingresso per esporre durante il giorno merci in promozione, banner espositivi, ecc.;
- dai commercianti al dettaglio su aree pubbliche che hanno la necessità di accedere ai posteggi nei mercati;
- dagli organizzatori di manifestazioni commerciali temporanee per svolgere le attività di commercio e somministrazione temporanea e altre attività correlate;
- da coloro che organizzano un comizio, uno spettacolo, un intrattenimento pubblico, un sit-in o una qualsiasi altra manifestazione pubblica.
Richiesta suolo pubblico: tipologie di occupazione
Le occupazioni di spazi ed aree pubbliche sono:
- permanenti quando hanno carattere stabile e sono effettuate a seguito di atto di concessione avente durata non inferiore all'anno e, non superiore a 29 anni, come disposto dall’art. 27, comma 5, del Decreto Legislativo n. 285 del 30.4.1992 e ss. modifiche ed integrazioni (edicole, chioschi, gazebo, tende, insegne pubblicitarie, ecc.);
- temporanee se effettuate per una durata inferiore all'anno (ponteggi, automezzi, cantieri, tavoli e sedie per attività commerciali, manifestazioni ed eventi, espositori, spettacoli viaggianti, ecc.);
- per esecuzione di scavi per allacci luce e gas, telefonia, rete fognante e idrica da parte di privati.
Le occupazioni di spazi ed aree pubbliche sono soggette a tassa: la tariffa è graduata a seconda dell'importanza dell'area sulla quale insiste l'occupazione, oltre che di altri fattori: tipo di occupazione, superficie occupata, durata dell'occupazione ecc. Si parla in questi casi di Canone Occupazione Spazi ed Aree Pubbliche (COSAP).
Contro l'intimazione di pagamento del canone è possibile, in casi specifici, presentare ricorso e chiedere l'annullamento della cartella. Ecco un
Quando non è necessaria l'autorizzazione occupazione suolo pubblico
Non è necessario il rilascio di alcuna autorizzazione nel caso di occupazioni occasionali di durata non superiore a 60 minuti e per quelle determinate dalla sosta di mezzi per il tempo necessario al carico e allo scarico delle merci.
In questi casi, tuttavia, gli interessati hanno l’obbligo di inviare almeno 48 ore prima dell’occupazione, una comunicazione anche via fax o PEC agli uffici del Comando di Polizia Municipale e del Servizio Demanio ed Occupazione suolo pubblico.
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