Credito d'imposta edicole 2024: a chi spetta, come richiederlo
Fino alle ore 17.00 del 15 aprile 2024 è possibile presentare la domanda per il cosiddetto bonus edicole, contributo alle imprese esercenti punti, un credito di imposta riservato agli esercenti attività commerciali del settore vendita al dettaglio di giornali, riviste e periodici. In questa scheda rendiamo disponibile il manuale di istruzioni predisposto dal Dipartimento per l'informazione e l'editoria, sulla compilazione della domanda.
Bonus edicola 2024: in cosa consiste
Il bonus edicole consiste in un credito di importa che l'esercente può richiedere in relazione a certe spese sostenute nel corso dell'anno precedente con riferimento ai locali in cui effettua la vendita. Tra queste spese rientrano:
- l'imposta municipale unica (IMU);
- la tassa per i servizi indivisibili (TASI);
- il canone per l'occupazione di suolo pubblico (COSAP);
- la tassa sui rifiuti (TARI);
- l'affitto (al netto dell'IVA);
- i servizi di fornitura di energia elettrica;
- i servizi telefonici e di collegamento a Internet;
- i servizi di consegna a domicilio delle copie di giornali;
- l'acquisto o il noleggio di registratori di cassa o registratori telematici (per gli anni 2021 e 2022);
- l'acquisto o il noleggio di dispositivi POS (per gli anni 2021 e 2022).
Il credito di imposta è riconosciuto, per l'anno 2022, nella misura massima di 2.000 euro. Il contributo è volto a favorire la trasformazione digitale, l’ammodernamento tecnologico, la fornitura di pubblicazioni agli esercizi commerciali limitrofi, l’attivazione di punti vendita addizionali, nonché la realizzazione di progetti di consegna a domicilio di giornali quotidiani e periodici.
Chiaramente non si tratta di non un contributo in denaro o di un finanziamento da parte dello Stato, ma appunto di un credito che il contribuente vanta nei confronti dell'erario e che può essere destinato a compensare i debiti o a diminuire le imposte.
Il credito d'imposta può essere utilizzato unicamente in compensazione presentando il servizio telematico F24 Web dell’Agenzia delle Entrate.
Secondo le indicazioni fornite dall'Agenzia delle Entrate (Risoluzione n. 107/E del 18 dicembre 2019), ai fini della fruizione occorre riportare sul modello F24 il codice tributo 6913.
Credito imposta edicole: chi può richiederlo
Entro il 15 Aprile 2024 occorre presentare la domanda per il contributo edicole 2023 relativamente alle spese sostenute nel 2022, previsto dal Fondo straordinario per gli interventi di sostegno all’editoria, con una dotazione pari, per l’anno 2023, a 140 milioni di euro.
Con riferimento alle spese sostenute nel 2022, il bonus edicole è destinato agli esercenti attività commerciali che operano esclusivamente nel settore della vendita al dettaglio di giornali, riviste e periodici (Codice ATECO 47.62.10). Non si può essere titolari di redditi da lavoro dipendente.
I beneficiari del credito d’imposta devono:
- avere sede legale in uno Stato dell'unione europea o nello Spazio economico europeo;
- avere residenza fiscale in Italia ovvero stabile organizzazione sul territorio nazionale, cui sia riconducibile l'attività.
Bonus edicole: come presentare la domanda
Riguardo alle modalità la domanda va presentata esclusivamente per via telematica, attraverso un’apposita procedura disponibile nell'area riservata del portale impresainungiorno.gov.it (www.impresainungiorno.gov.it/sso/login).
A tal fine il titolare o legale rappresentante dell'impresa deve risultare in possesso delle credenziali SPID, oppure della Carta Nazionale dei Servizi (CNS) o della Carta d’Identità Elettronica (CIE).
Questo il percorso da compiere: "Servizi on-line" -> "Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per l'informazione e l'editoria" -> "Credito di imposta edicole".
Per ricevere assistenza tecnica o semplicemente un aiuto nella compilazione della domanda è possibile
- contattare l'Help Desk al numero 0664892717 dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 17:00;
- inviare un messaggio all'indirizzo di posta elettronica credito.edicole@governo.it.
Il credito d'imposta edicole può essere utilizzato a partire da quinto giorno lavorativo successivo alla pubblicazione dell’elenco dei soggetti beneficiari.
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