Comunicazione cessione del credito: quando e perché va fatta
Descrizione
Fac simile con cui il creditore informa il proprio debitore di aver provveduto a cedere il proprio titolo di credito nei confronti di un terzo soggetto.
Comunicazione cessione del credito: perché è importante
La cessione del credito è un contratto attraverso il quale un soggetto (cedente) cede il proprio diritto di credito ad un terzo (cessionario), che subentra nella disponibilità del diritto di riscossione nei confronti del debitore (ceduto).
Ora mentre non è necessario acquisire il consenso del debitore ai fini della cessione, è fondamentale per la legge che lo stesso ne venga adeguatamente informato: ciò affinché il debitore possa liberarsi dall’obbligazione, eseguendo la prestazione a favore del corretto creditore..
Infatti a notifica avvenuta il debitore non potrebbe liberarsi dall'obbligazione sostenendo di aver pagato il proprio debito al cedente (primo creditore). In un caso del genere il cessionario potrebbe legittimamente agire nei confronti del debitore e pretendere quanto dovuto.
Chi deve effettuare la comunicazione di cessione del credito
E' il cedente che nel contratto si obbliga a comunicare la cessione del credito al debitore ceduto mediante atto scritto entro e non oltre una certa data.
Cosa riportare nel documento
Nella comunicazione cessione del credito vanno specificati:
- i riferimenti dell’atto di cessione stipulato tra cedente e cessionario;
- il nome e i riferimenti del cessionario
- il titolo di credito (ad esempio contratto stipulato in data ….. mediante scrittura privata/atto pubblico, oppure fattura n° … del …).
Importante, altresì, specificare che il cessionario è da considerarsi l’unico titolare dei crediti ceduti e che l’efficacia liberatoria in favore del debitore conseguirà soltanto nell'ipotesi di pagamento dei crediti ceduti in favore del cessionario.
Con quali modalità va inoltrata la comunicazione
E' importante che la comunicazione cessione del credito venga inoltrata con strumenti attraverso i quali sia possibile provarne data di spedizione e data di ricezione. Dunque:
- raccomandata con avviso di ricevimento
- posta elettronica certificata.