Comunicazione di versamento del contributo unificato
Modello per la comunicazione di versamento del contributo unificato di iscrizione a ruolo, ossia della tassa imposta dallo Stato per i procedimenti giudiziari. Tale modello va utilizzato nel caso in cui il contribuente decida di versare il contributo presso le tabaccherie.
Cos'è il contributo unificato
Il "contributo unificato di iscrizione a ruolo", applicato dal 1° Marzo 2012 per ciascun grado di giudizio, ha sostituito di fatto tutte le imposte versate in passato relativamente ai procedimenti giudiziari: imposte di bollo, tassa di iscrizione a ruolo, diritti di cancelleria, diritti di chiamata in causa dell’ufficiale giudiziario.
Il contributo unificato riguarda i procedimenti civili, penali ed amministrativi e il suo importo varia in funzione del valore della controversia e del grado di giudizio: fino a 1.033,00 euro l'importo è di 43 euro, da 1.100 a 5.200 euro l'importo sale a 98 euro e avanti così, fino alle cause di valore superiore a 520.000 euro per le quali l'importo del contributo è di 1.686 euro. In appello l'importo del contributo unificato è superiore a quello pagato per il giudizio di primo grado, ma inferiore rispetto all'importo pagato in Cassazione.
Ricordiamo che unitamente al contributo unificato deve essere corrisposta anche una marca in misura fissa (pari a 27 euro).
Ad ogni modo il professionista che ha richiesto al Giudice l'emissione di un decreto ingiuntivo per mancato pagamento della parcella, potrà ottenere il rimborso delle spese processuali se uscirà vincitori dalla causa. In questo caso, infatti, il Giudice condannerà la parte soccombente al rimborso del contributo unificato e al pagamento di tutte le spese legali.
Ricordiamo anche che per le cause di lavoro il contribuente può essere esentato dal pagamento del contributo unificato, qualora abbia maturato un reddito Irpef inferiore al triplo del reddito previsto per l'ammissione al gratuito patrocinio, ossia 38.514,03 euro. Questa la
Non pagare o pagare meno il contributo unificato
E' possibile non pagare il contributo unificato se colui che decide di intraprendere la causa è nelle condizioni di fruire del gratuito patrocinio, il che implica disporre di un reddito non superiore al limite stabilito dalla legge.
La tassa non è dovuta, inoltre, in caso di:
- ricorsi per violazione della ragionevole durata processo (cd ricorsi legge Pinto);
- processi per controversie di previdenza ed assistenza obbligatorie;
- cause di lavoro individuali o concernenti rapporti di pubblico impiego.
L'importo del contributo unificato si riduce, invece, in caso di procedimenti riguardanti sfratti per morosità e per finita locazione, decreti ingiuntivi, controversie di lavoro, rapporti di pubblico impiego, ecc.
Come pagare il contributo unificato
Il pagamento può essere effettuato presso:
Si versa, invece, con modello
F24 (Elide) utilizzando i servizi telematici dell’Agenzia, il contributo unificato dovuto per
- i ricorsi dinanzi al giudice amministrativo;
- i ricorsi straordinari al Presidente della Repubblica;
- i ricorsi straordinari al Presidente della Regione Sicilia.
Chi paga il contributo unificato per iscrivere una causa ma poi non lo utilizza oppure per sbaglio lo paga due volte o, ancora, paga di più del dovuto, ha diritto al
rimborso contributo unificato.
Comunicazione versamento contributo unificato: quando va fatta
Il modello per la comunicazione versamento contributo unificato scaricabile da questa scheda è da usare nel caso in cui il pagamento venga effettuato presso le tabaccherie o gli agenti della riscossione e le parti per costituirsi in giudizio non debbano depositare la nota di iscrizione a ruolo o altro atto equipollente.
Dopo aver effettuato il pagamento viene rilasciato dal tabaccaio un apposito contrassegno da apporre sul modello.
Nel modello vanno specificate
- le generalità del ricorrente (cioè del soggetto che introduce la fase del giudizio o della parte che effettua il versamento)
- le generalità del resistente o del convenuto.
Come detto chi non vuole utilizzare questo modello, può effettuare il versamento del contributo unificato utilizzando l’apposito bollettino postale o il modello F23.