Modulo vendita auto tra privati visto e piaciuto pdf

Rinaldo Pitocco - Ultimo aggiornamento: 01/08/2023
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Il contratto vendita auto tra privati visto e piaciuto andrebbe sempre redatto e sottoscritto in quanto consente di mettere nero su bianco tutti gli aspetti relativi alla compravendita: vincoli e gravami sul mezzo, condizioni del veicolo, prezzo e condizioni di pagamento, accettazione da parte dell'acquirente, ecc.

Contratto vendita auto tra privati visto e piaciuto

Quando si parla di vendita auto tra privati visto e piaciuto si fa riferimento ad una formula che si usa inserire nel contratto, secondo cui l'acquirente dichiara di aver visionato il veicolo e di accettarlo nello stato di fatto e nelle condizioni in cui si trova, ritenendolo in definitiva di proprio gradimento.

Ma quali effetti ha nel concreto l'utilizzo della formula "visto e piaciuto"? Se dopo qualche giorno, settimana o mese l'acquirente dovesse riscontrare dei vizi o difetti sul veicolo, per effetto di questa formula dovrebbe rinunciare a rivalersi sul venditore?

In realtà le cose non stanno esattamente così. Possiamo dire, infatti, che l'applicazione di questa formula trova riscontro per i vizi che potremmo definire "inesistenti" e per quelli "già esistenti ma palesi" al momento della vendita, ossia per quei vizi riconoscibili con la normale diligenza e non taciuti in mala fede dal venditore.

Così se il parabrezza dell'auto evidenzia chiaramente una scheggiatura, ma l'acquirente ne prende atto e lo accetta sottoscrivendo il contratto, poi non può pretendere il risarcimento dal venditore perché lo stesso parabrezza si è frantumato senza che intervenisse un fattore esterno (grandine, sasso, ecc.).

La formula non opera neppure quando il vizio è da ricollegarsi all'invecchiamento del mezzo. Se si acquista un'auto vecchia di 15 anni con 300.000 km, non ci si può lamentare se dopo qualche tempo la cinghia di trasmissione si rompe. Così come non si può pretendere nulla dal venditore nel caso in cui la chiusura del finestrino mostri un cigolio o le spazzole siano da sostituire.

Viceversa la formula "visto e piaciuto" non si applica nel caso in cui i vizi non siano riscontrabili con l’ordinaria diligenza, o peggio, quando siano stati celati dal venditore in maniera dolosa. Su questo aspetto è molto chiaro l'art. 1490 del Codice Civile, il quale stabilisce che il patto con cui si esclude o si limita la garanzia da parte del venditore non ha effetto se egli ha in mala fede taciuto al compratore i vizi della cosa.

In casi del genere il comportamento del venditore potrebbe palesarsi come una vera e propria truffa. In virtù di questo l'acquirente potrebbe chiedere, ai sensi dell'art. 1943 C.C., la risoluzione del contratto e il rimborso del prezzo oltre che delle spese sostenute per la vendita. Contestualmente dovrebbe restituire al venditore il veicolo acquistato.

Vendita auto tra privati visto e piaciuto: come ricorrere

Dopo aver analizzato i casi in cui l'acquirente può far valere i propri diritti nonostante l'inserimento nel contratto della formula "visto e piaciuto", vediamo adesso in che modo lo stesso può esercitare i propri diritti.

Come detto se i vizi non erano conoscibili con l’ordinaria diligenza o se i difetti del veicolo erano stati celati in maniera dolosa dal venditore, l'acquirente può chiedere la riparazione o la sostituzione dell'auto oppure la parziale restituzione di quanto pagato. Questa la

da inviare al privato venditore nel termine di 8 giorni (60 giorni se si tratta di un concessionario) dalla scoperta del difetto. Tali termini non operano se il difetto è stato occultato in maniera dolosa dal venditore.

Se i vizi sono tali da non rendere possibile la riparazione o sostituzione del veicolo, l'acquirente può optare per la riduzione del prezzo o per la risoluzione del contratto con riconsegna del veicolo al privato (o al concessionario) e restituzione da parte di quest'ultimo del prezzo incassato. Questa la

a cui ci si può ispirare.

Se con la lettera l'acquirente non riesce a risolvere il problema, può ricorrere al Giudice di Pace.

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Domande frequenti


Come fare un contratto di vendita auto tra privati?
In un contratto di compravendita per auto usata vanno indicati: i dati relativi al venditore e all’acquirente; i dati del veicolo oggetto della compravendita (marca, modello, targa, numero del certificato di proprietà, chilometraggio, ecc.); prezzo e modalità di pagamento concordati; dichiarazione del venditore che garantisce che il veicolo è libero da ipoteche, vincoli o privilegi di sorta
Come scrivere la clausola visto e piaciuto?
La clausola "visto e piaciuto" va inserita nel contratto come una dichiarazione dell'acquirente secondo cui egli afferma di aver visionato il veicolo e di accettarlo nello stato di fatto e nelle condizioni in cui si trova, ritenendolo, in sostanza, di proprio gradimento
 
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