Descrizione
In caso di IMU non pagata gli eredi sono tenuti al versamento dell'imposta pur essendo entrati in possesso dell'immobile solo dopo la morte del proprietario e pur non avendo alcuna responsabilità sul debito accumulato negli anni precedenti.
IMU eredi: chi paga
Ricordiamo che l'IMU, Imposta Municipale Propria, è il tributo che si paga a livello comunale sul possesso dei beni immobiliari. In particolare il versamento dell'imposta è dovuto da coloro che, in qualità di proprietario o titolare del diritto reale di usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi o superficie, risultano in possesso dei seguenti immobili:
- fabbricati diversi dall'abitazione principale (dove si è stabilita la residenza anagrafica e la dimora fisica);
- abitazioni principali signorili (cioè solo quelle accatastate nelle categorie "di lusso" A/1, A/8 e A/9);
- aree fabbricabili;
- terreni agricoli.
L’IMU si paga tramite il modello F24 in due rate, la prima in acconto il 16 Giugno e la seconda a saldo il 16 Dicembre di ogni anno.
Ora può accadere che i figli Rosario e Gianna alla morte della madre, unica superstite, ereditino l'appartamento al mare dei genitori. Qualche tempo dopo si vedono notificare un avviso di pagamento per mancato o inesatto versamento dell'IMU negli anni antecedenti al decesso. In una situazione simile i figli sono tenuti al pagamento dell'IMU?
La risposta è si. Infatti con il decesso e l'accettazione dell'eredità da parte di Rosario e Gianna, si trasferiscono in capo a costoro non soltanto i beni e i crediti, ma anche gli eventuali debiti. Possiamo dunque dire che i figli potrebbero sottrarsi al pagamento dell'imposta, solo nel caso in cui dichiarassero di rinunciare all'eredità.
Il pagamento dell'IMU arretrata avviene in proporzione alla quota dell'immobile ereditata. Nel modello F24 ciascuno dei figli deve riportare i dati anagrafici della madre deceduta e inserire il proprio codice fiscale in corrispondenza del campo "coobbligato/erede" (cod. identif. 07).
L'unica buona notizia è che gli eredi non sono tenuti al pagamento delle sanzioni per il mancato o non corretto versamento dell'Imu da parte del de cuius.
Chiaramente agli stessi figli compete il pagamento dell'IMU in nome proprio a partire dalla data successiva al decesso.
Tuttavia prima di provvedere al pagamento degli arretrati, gli eredi farebbero bene a verificare se sono trascorsi più di 5 anni tra la data in cui l'IMU avrebbe dovuto essere versata e la data di notifica dell'accertamento. Se tale termine è stato superato e in quel lasso di tempo non sono rintracciabili altre comunicazioni trasmesse dall'amministrazione, gli eredi possono far valere la prescrizione IMU e chiedere l'annullamento del debito.
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