ISEE Precompilato guida 2024

Rinaldo Pitocco - Ultimo aggiornamento: 08/01/2024
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Dopo il 730 e l'Unico è stato messo a disposizione del contribuente anche l'Isee precompilato o meglio la DSU precompilata, caratterizzata dalla coesistenza di dati autodichiarati da parte del cittadino con altri dati forniti dall’Agenzia delle Entrate e dall’INPS. In questo modo si riducono i tempi e le difficoltà legate alla compilazione.

ISEE precompilato 2024: cos'è

La funzione dell'ISEE è sostanzialmente quella di uno strumento che si utilizza per valutare la situazione economica dei nuclei familiari che richiedono prestazioni sociali agevolate. Ci riferiamo, ad esempio, a Carta Dedicata a TeAssegno di inclusioneSocial CardAssegno Unicobonus gas e bonus elettrico, bonus per servizi di trasporto pubblico, agevolazioni per prestazioni socio-sanitarie, borse di studio, contributo mensa, assegno di maternità, contributi asili nido e altri servizi per l’infanzia e via discorrendo.

Chiaramente la soglia ISEE non è univoca, ma varia in funzione del tipo di agevolazione e può anche modificarsi di anno in anno. 

L'ISEE non va confuso con la dichiarazione dei redditi, visto che combina i dati riportati su quest'ultima con quelli relativi al patrimonio (case, disponibilità finanziarie, ecc.) e con le caratteristiche del nucleo familiare. Tutti fattori questi che consentono di determinarne con maggior precisione le effettive condizioni economiche di una determinata famiglia.

Le modifiche introdotte nel corso di questi anni, hanno reso l’ISEE più attendibile, in quanto basato su una serie di riscontri con dati provenienti direttamente dai database dell’Inps, dell’Agenzia delle Entrate, del Catasto e così via, sostituendo il vecchio metodo che si basava sui dati autocertificati dal dichiarante.

Il passaggio successivo è stato quello di usare i dati contenuti nei database per compilare direttamente la DSU, di modo che ogni cittadino interessato potesse disporre di un modello precompilato ed ottenere così in maniera più facile e veloce l'attestazione ISEE

L'uso della DSU PRECOMPILATA consente di seguire un iter semplificato, fermo restando che è possibile continuare ad utilizzare la Dichiarazione non precompilata.

ISEE precompilato online: come accedervi

Come anticipato la DSU Precompilata è un documento che contiene dati forniti da Agenzia delle Entrate e da INPS e altri dati autodichiarati dal cittadino.

Per accedere alla DSU precompilata occorre accedere alla sezione del sito INPS raggiungibile all'indirizzo https://servizi2.inps.it/servizi/PortaleUnicoIsee.

Per autenticarsi occorre disporre:

  • dell'identità SPID (Sistema  Pubblico di Identità Digitale); oppure
  • della CNS (Carta Nazionale dei servizi); oppure
  • della CIE (Carta di identità elettronica 3.0).

Accedendo come cittadino è possibile effettuare tutte le operazioni necessarie ad ottenere l'Attestazione ISEE:

  • acquisire la propria dichiarazione precompilata;
  • consultare e gestire tutte le dichiarazioni acquisite in precedenza;
  • autorizzare la precompilazione dei propri dati nel caso la dichiarazione sia presentata da altra persona.

L'assistente virtuale supporterà l'utente in ogni fase di compilazione e gestione della propria dichiarazione ISEE.

ISEE precompilato Inps: quali dati contiene

La DSU a cui si può accedere autonomamente attraverso il sito dell’Inps risulta, come detto, già precompilata. In particolare i dati che si trovano già riportati al suo interno sono di natura anagrafica, reddituale e patrimoniale. Per essere più specifici, la DSU precompilata contiene i seguenti dati:

  • canone di locazione della casa di abitazione
  • patrimoni mobiliari
  • patrimoni immobiliari
  • redditi ai fini IRPEF 
  • trattamenti erogati dall’INPS esenti ai fini IRPEF
  • nucleo familiare convivente (se presente negli archivi INPS).

Il periodo di riferimento del patrimonio mobiliare e immobiliare ai fini ISEE non è più l'anno precedente a quello di presentazione della DSU, ma il secondo anno precedente alla presentazione della stessa. Per intenderci per l'Isee 2024 l’anno di riferimento è il 2022.

Qualora nella dichiarazione DSU precompilata si riscontrassero errori o imprecisioni, è bene sapere che è possibile correggerli, a meno che non si tratti di

  • trattamenti erogati dall’INPS;
  • componenti reddituali già dichiarate ai fini fiscali.

Poi ci sono i dati autocertificati dal cittadino come ad esempio:

  • l'identificazione dell'abitazione del nucleo familiare;
  • la composizione del nucleo familiare;
  • l’indicazione di eventuali soggetti rilevanti ai fini del calcolo delle componenti aggiuntive dell’ISEE;
  • la eventuale condizione di disabilità e non autosufficienza dei componenti del nucleo;
  • l’importo degli assegni periodici corrisposti al coniuge e ai figli;
  • l’ammontare dell’eventuale debito residuo per mutui contratti per l’acquisto di immobili;
  • il patrimonio mobiliare e immobiliare detenuto all’estero;
  • gli autoveicoli e i motoveicoli di cilindrata di 500 cc e superiore, le navi e le imbarcazioni da diporto.

Cosa succede sopo la presentazione della DSU precompilata

Con la presentazione della DSU il sistema provvede a rilasciare al cittadino una ricevuta protocollata.

Quindi sui dati autodichiarati, ad esempio su quelli riguardanti il patrimonio mobiliare, l’Agenzia delle Entrate provvederà ad effettuare un’attività di controllo e revisione e solo in caso di esito positivo restituirà al cittadino l’ISEE.

I benefici dell'ISEE precompilato

I vantaggi che le famiglie riscontreranno dall’utilizzo del nuovo ISEE precompilato sono essenzialmente di tipo pratico. Innanzitutto il carico dei documenti da presentare al commercialista o al CAF si riduce notevolmente, in più si rende ancora più difficile (se non praticamente impossibile) produrre errori o falsificare la propria situazione reddituale, patrimoniale o fiscale.

I dati di natura patrimoniale, fiscale e reddituale, infatti, saranno quelli registrati nelle banche dati istituzionali: ciò garantirà più giustizia e più equità, in quanto sarà possibile ottenere una visione più realistica delle condizioni di vita in Italia.

Infine se si conferma quanto precompilato dalle banche dati di INPS e Agenzia delle Entrate, è possibile evitare controlli e dunque eventuali segnalazioni di omissioni o difformità.

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