I modelli da presentare al Caf per l'Isee

Rinaldo Pitocco - Ultimo aggiornamento: 31/03/2015

L'ISEE è un indicatore che serve per verificare se un certo soggetto (o il suo nucleo familiare) può godere di prestazioni sociali agevolate o accedere a condizioni agevolate ai servizi di pubblica utilità: assegno di maternità concesso dai Comuni, assegni per i nuclei familiari con almeno tre figli minori, asili nido e servizi all'infanzia, social card (o carta acquisti), prestazioni scolastiche (buoni libro, borse di studio, mense scolastiche, ecc.), ticket per prestazioni sanitarie, agevolazioni per servizi di pubblica utilità (telefono, bonus energia, bonus gas), ecc.

La riforma dell'ISEE

Come sappiamo l'ISEE è stato riformato con l’obiettivo di riconoscere l’accesso alle prestazioni sociali agevolate unicamente a quei soggetti che ne hanno realmente bisogno e rafforzare in questo modo la lotta agli abusi che hanno comportato una indebita fruizione di prestazioni e agevolazioni da parte di alcuni cittadini a scapito di altri maggiormente bisognosi.

Cosa fanno i CAF

I Centri di Assistenza Fiscale (CAF) da tempo collaborano con l'Inps nella raccolta e nella trasmissione delle dichiarazioni ISEE. Recentemente l'Inps ha approvato, con un proprio regolamento, il nuovo schema di convenzione tra l'istituto e i CAF e che disciplina le modalità di svolgimento del servizio nei confronti dell'utenza.

In particolare i CAF dovranno fornire l'assistenza necessaria al soggetto dichiarante, o al suo delegato, durante la compilazione dei moduli di DSU (Modello Mini o Dichiarazione Sostitutiva Unica Integrale), con l'esame della eventuale documentazione utile ai fini del calcolo dell'ISEE.

A tal fine dovranno verificare l'identità del dichiarante, o del suo delegato, e conservare copia dei relativi documenti di riconoscimento. Così come dovranno verificare il codice fiscale del singolo dichiarante e degli altri componenti il nucleo familiare, tramite l'interrogazione dell'apposita banca dati telematica dell'Agenzia delle Entrate.

Il modulo di mandato al CAF

Una delle prime cose che un CAF deve fare è procedere all'acquisizione di uno specifico mandato da parte del dichiarante per lo svolgimento o meno di una o più delle seguenti attività:

  • assistenza alla compilazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU);
  • ricezione della DSU e verifica della sua completezza;
  • trasmissione della DSU all'Inps;
  • rilascio dell'attestazione riportante l'ISEE, del contenuto della DSU nonché degli elementi informativi necessari al calcolo dell'indicatore acquisiti dagli archivi amministrativi di Inps e Agenzia delle Entrate;
  • accesso alla "lista dichiarazioni", messa a disposizione dall'Inps, per controllare l'esistenza di altra/e DSU, presentata/e dallo stesso dichiarante e/o attestazioni riportanti l'ISEE già calcolato;
  • accesso alla "lista dichiarazioni" al fine di visualizzare e acquisire gli estremi della DSU riferita ad altro nucleo familiare indispensabile ai fini del calcolo dell'ISEE;
  • richiesta all'Inps di oscuramento della DSU successivamente al rilascio dell'attestazione riportante l'ISEE.

A tal fine l'Inps ha provveduto a predisporre questo

Al mandato dovrà essere allegata una copia di un valido documento di identità del mandante.

Il modulo di delega al CAF

Qualora il dichiarante abbia delegato un soggetto terzo, anche estraneo al nucleo familiare, a richiedere al CAF lo svolgimento di una o più delle attività di cui sopra, i CAF dovranno procedere all'acquisizione di una specifica delega sottoscritta dal dichiarante.

Anche in questo caso l'Inps ha provveduto a predisporre il

Al modulo di delega dovrà essere allegata copia di un valido documento di identità del delegante e del terzo.

Altri obblighi del CAF

Il CAF deve informare il soggetto dichiarante, o il suo delegato, che la DSU ha validità dal momento della presentazione al 15 Gennaio dell'anno successivo ovvero, nell'ipotesi di ISEE corrente, di due mesi dal momento della presentazione e può essere utilizzata da ciascun componente il nucleo familiare.

Sempre secondo la convenzione, i CAF hanno l'obbligo di rilasciare al dichiarante o al suo delegato:

  • la ricevuta attestante l'avvenuta presentazione della DSU, recante l'identificazione del CAF, la firma dell'operatore nonché l'impegno a trasmettere al sistema informativo dell'Inps, entro quattro giorni lavorativi dalla ricezione della DSU, i dati in essa contenuti;
  • l'attestazione riportante l'ISEE determinato dall'Inps, il contenuto della DSU nonché gli elementi informativi necessari al calcolo acquisiti dagli archivi amministrativi di Inps ed Agenzia delle Entrate.

Conservazione dei dati

I dati acquisiti dalle DSU sono conservati, in formato cartaceo o elettronico, dai CAF al fine di consentire le verifiche da parte dell'Inps e degli enti erogatori. I CAF si impegnano, dopo due anni dalla trasmissione dei dati all'Inps, a distruggere i dati medesimi adottando ogni misura idonea ad assicurare la protezione dei dati personali.

Compensi in favore dei CAF

Per il servizio reso gratuitamente nei confronti dell'utenza, l'Inps corrisponde ai CAF i seguenti importi: 8,00 € nel caso in cui la dichiarazione ISEE riguardi un solo soggetto, 10,80 € qualora coinvolga da 2 a cinque soggetti e 13,20 € per più di cinque soggetti.

Pubblicato il 31/03/2015    1 Commenti
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48077 - gianluigi c.
18/01/2017
Vorrei avere i modelli per l'isee nuovo di quest'anno e le spiegazioni ed i documenti necessari per la presentazione al caf grazie


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