Annullamento verbale CdS in autotutela
E' possibile chiedere l'annullamento del verbale di infrazione al CdS in autotutela, nel caso in cui l’atto appaia palesemente illegittimo o errato. In pratica l'automobilista chiede l'annullamento d'ufficio del verbale attraverso una istanza che presenta direttamente all'organo che ha rilevato l'infrazione: Polizia Municipale, Carabinieri, Polizia Stradale ecc.
- In cosa consiste l'autotutela
- Annullamento verbale in autotutela: quando è possibile
- Annullamento verbale CdS in autotutela: quando NON è possibile
- Quali sono i vantaggi del ricorso in autotutela
- Termini da rispettare
- Come chiedere l'annullamento verbale in autotutela
- A chi chiedere l'annullamento verbale in autotutela
- Il ricorso va necessariamente accolto?
- Cosa succede se il ricorrente non ottiene risposta?
- Si può presentare contestualmente ricorso al Prefetto?
In cosa consiste l'autotutela
In generale l'autotutela amministrativa rappresenta la possibilità che è concessa agli organi della pubblica amministrazione di correggere, annullare o revocare, su propria iniziativa o su richiesta del cittadino, i propri atti che riconosca illegittimi, infondati, inopportuni o non convenienti.
Detto in altri termini è la possibilità di "tornare sui propri passi", al fine prevenire possibili conflitti con altri soggetti.
Oltre alla contravvenzione per infrazione al CdS, possono essere oggetto di autotutela:
- l'avviso di accertamento o liquidazione di un tributo
- la cartella di pagamento
- il provvedimento di fermo amministrativo
- l'avviso di mora
- l'iscrizione di ipoteca sugli immobili
- il diniego o la revoca di agevolazioni
- ecc.
Annullamento verbale in autotutela: quando è possibile
In generale il ricorso in autotutela è consentito laddove il cittadino, che si è visto notificare il verbale di contravvenzione, riscontri dei vizi di forma o di procedura o più semplicemente una erronea ricostruzione dei fatti contestati.
A titolo esemplificativo riportiamo alcuni casi in cui è consentito chiedere l’annullamento verbale in autotutela:
- errore di persona;
- errata trascrizione della targa del veicolo;
- errata trascrizione della marca e modello del veicolo;
- riferimento del verbale ad un veicolo venduto prima della data di infrazione;
- riferimento del verbale ad un veicolo rottamato e cancellato dal Pubblico Registro Automobilistico (P.R.A.) prima della data di infrazione;
- riferimento del verbale ad un veicolo rubato per il quale il proprietario aveva provveduto ad effettuare regolare denuncia di furto e annotazione di perdita di possesso;
- mancata considerazione di pagamenti regolarmente eseguiti;
- un doppio verbale per la medesima infrazione;
- riferimento ad una infrazione rilevata in una Ztl nei confronti di un cittadino con regolare permesso di transito.
Annullamento verbale CdS in autotutela: quando NON è possibile
Non è possibile appellarsi allo strumento dell'autotutela se i motivi che stanno alla base del ricorso riguardano ad esempio:
- la notifica del verbale è avvenuta oltre i termini previsti (90 giorni);
- la mancanza nelle immediate vicinanze dell'area si sosta a pagamento (strisce blu) di aree di parcheggio libere;
- l'utilizzo di un autovelox non tarato o non preventivamente segnalato;
- la mancanza di segnaletica o la presenza di segnali non perfettamente visibili.
Quali sono i vantaggi del ricorso in autotutela
Fondamentalmente si tratta di uno strumento che:
- consente di definire il ricorso in tempi brevi;
- non richiede formule particolari e non necessita dell’assistenza di un legale;
- non comporta alcun costo, se non quello relativo alla raccomandata;
- consente di evitare i rischi e i costi conseguenti ad un ricorso al Prefetto o al Giudice di Pace.
Termini da rispettare
Per chiedere l'annullamento verbale CdS in autotutela non ci sono termini da rispettare. Tuttavia è bene sapere che l'istanza di autotutela NON sostituisce il ricorso ai sensi degli artt. 203 e 204bis C.d.S. e soprattutto non sospende i termini per il ricorso al Prefetto e al Giudice di Pace.
Inoltre non sospende il termine per il pagamento della multa in misura ridotta.
Come chiedere l'annullamento verbale in autotutela
A tal fine basta scaricare e compilare questo modulo ricorso in autotutela multa. Nel fac simile occorre specificare:
- i dati del ricorrente;
- i dati del veicolo;
- i riferimenti del verbale di cui viene chiesto l'annullamento (totale o parziale);
- i motivi per cui si ritiene il verbale illegittimo e quindi annullabile, in tutto o in parte: non era proprietario del veicolo alla data della violazione, il veicolo risultava rubato alla data della violazione, errata trascrizione del numero di targa o di lettura delle risultanze dei pubblici registri, ecc.
A chi chiedere l'annullamento verbale in autotutela
La richiesta può essere inoltrata all'ufficio che ha emesso il verbale (Comando Carabinieri, Questura o Comando di Polizia Municipale)
- tramite raccomandata a.r.
- a mano
- via PEC
Tutti i recapiti sono desumibili dal verbale di contravvenzione.
Il ricorso va necessariamente accolto?
No. Trattandosi di una facoltà discrezionale, la presentazione dell'istanza di annullamento in autotutela non garantisce l’accoglimento della stessa.
Dunque se l'organo si esprime negativamente sulla richiesta di annullamento, il cittadino non può dare avvio ad una procedura di contestazione.
Cosa succede se il ricorrente non ottiene risposta?
Potrebbe capitare che l'ufficio non fornisca alcuna risposta al ricorrente. In questo caso il silenzio non può essere considerato come accoglimento del ricorso.
Tra l'altro in una ipotesi del genere c'è da considerare che i termini per la presentazione del ricorso al Prefetto (60 giorni) o al Giudice di Pace (30 giorni) non vengono sospesi.
Dunque se i tempi si allungano e nel frattempo l'autorità tarda ad esprimersi sulla richiesta di annullamento della multa in autotutela, è consigliabile prima che i termini di cui sopra decorrano, presentare il ricorso vero e proprio, per non rischiare che esso diventi inammissibile.
Si può presentare contestualmente ricorso al Prefetto?
Nulla vieta che, contestualmente alla richiesta di annullamento multa in autotutela, il cittadino presenti ricorso al Prefetto o al Giudice di Pace. Le due procedure non sono dunque alternative.