Dichiarazione tirocinio effettuato: modelli DOC, PDF
Da questa scheda è possibile scaricare alcuni fac simile di dichiarazione tirocinio effettuato o attestato di stage. I moduli di attestazione tirocinio svolto sono disponibili tutti in formato editabile.
Cos'è il tirocinio
Possiamo identificarlo come una fase di orientamento al lavoro e di formazione, il cui obiettivo è quello di permettere ai tirocinanti (giovani studenti, inoccupati, disoccupati, ecc.) di inserirsi o reinserirsi nel mondo del lavoro. In pratica attraverso un’esperienza pratica in azienda si mette il tirocinante nelle condizioni di acquisire conoscenze e competenze relative ad una specifica professione o mestiere. Pur svolgendosi in un contesto lavorativo, il tirocinio (o stage) non si configura mai come un rapporto di lavoro.
Esistono due tipi di tirocini:
- il tirocinio curriculare, cosiddetto perché previsto dal percorso di studio del giovane e finalizzato ad arricchire il percorso di formazione in aula con un'esperienza diretta all'interno di un contesto lavorativo. Questo significa che questo tipo di tirocinio è rivolto essenzialmente agli studenti regolarmente iscritti a un percorso di studi universitario o ad una scuola secondaria di secondo grado. Il tirocinio curriculare è disciplinato dai Regolamenti di istituto o di ateneo ed è promosso da scuole, università o enti di formazione accreditati. Per alcuni corsi di laurea sono previsti tirocini curriculari obbligatori;
- il tirocinio extracurriculare, la cui finalità è quella di agevolare il giovane che ha completato gli studi (dunque neodiplomati o neolaureati) nella fase di transizione dalla scuola al lavoro, attraverso un'esperienza diretta in un contesto produttivo. Il tirocinio extracurriculare è disciplinato dalle Regioni e dalle Province autonome.
La durata di un tirocinio varia da un minimo di 2 mesi ad un massimo 6 o 12 mesi.
Come si attiva un tirocinio
Per attivare un tirocinio è necessaria una convenzione tra un soggetto promotore (università, scuola superiore, agenzia per l'impiego, centro di formazione, ecc.) e un soggetto ospitante (azienda, studio professionale, ente pubblico, ecc.), che contiene generalmente anche un progetto formativo tirocinio condiviso con il tirocinante e dove sono indicati doveri e obblighi delle parti, attività, sede di svolgimento, durata del tirocinio, indennità, garanzie assicurative, obiettivi, ecc.
Il soggetto promotore del tirocinio nomina un proprio referente o tutor per la stesura del progetto formativo e il monitoraggio delle attività. Anche il soggetto ospitante deve nominare un tutor per favorire l’inserimento del tirocinante nel contesto lavorativo, monitorare il percorso di apprendimento e predisporre l'attestazione dell'attività svolta.
Al giovane che partecipa ad un tirocinio extracurriculare spetta una indennità minima per le attività svolte (non inferiore a 300 euro lordi mensili), che le Regioni possono eventualmente aumentare. L’indennità pur essendo configurabile come un reddito da lavoro assimilato, non comporta la perdita dello stato di disoccupazione.
Il tirocinante gode, inoltre, di una copertura assicurativa contro gli infortuni (INAIL) e per responsabilità per danni verso terzi.
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Attestazione tirocinio svolto: in cosa consiste
Si tratta di una dichiarazione scritta resa al termine della esperienza formativa del tirocinante, con cui il soggetto promotore certifica le attività svolte, l’ambito di attività e gli obiettivi conseguiti. La dichiarazione tirocinio effettuato è sottoscritta dal soggetto promotore e dal soggetto ospitante.
Nell'attestazione il tutor può soffermarsi sul comportamento tenuto in azienda, sulle abilità di apprendimento, sulle capacità analitiche e di sintesi, sull'autonomia e senso di responsabilità dimostrate dal tirocinante e via discorrendo.
In definitiva un'attestazione preziosa su qualità, attività svolte e competenze acquisite che il tirocinante può far valere per l'inserimento nel mercato del lavoro.
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