Autocertificazione di frequenza scolastica per maggiorenni e genitori
Descrizione
In questa scheda rendiamo disponibili alcuni fac simile con cui il genitore/tutore o direttamente lo studente se maggiorenne, può autocertificare la frequenza presso un determinato istituto scolastico: scuola dell'infanzia, primaria, secondaria di I o II grado, università.
Autocertificazione frequenza scolastica: quando è richiesta
Si fa ricorso a questo tipo di autocertificazione in svariate circostanze. Ad esempio per:
- l'ottenimento di borse di studio;
- l'ottenimento degli assegni familiari Inps (ANF);
- la riduzione delle tasse scolastiche;
- l'ottenimento dei permessi da parte della Polizia Municipale nel caso in cui il trasporto dello studente a scuola avvenga nei giorni di limitazione del traffico;
- altre motivazioni.
L'autocertificazione sostituisce il certificato frequenza scolastica
Dal 1° gennaio 2012, a seguito dell’entrata in vigore della Legge 183/2011, non è più necessario rivolgersi alla direzione dell'Istituto scolastico o dell'Università per chiedere il rilascio di un certificato di frequenza scolastica.
Gli istituti non sono neppure tenuti a rilasciarlo (a meno che non serva nei rapporti con altri privati, in questo caso è in bollo) e comunque se lo fanno il certificato deve chiaramente indicare che lo stesso non può essere prodotto agli organi della pubblica amministrazione o ai privati gestori di pubblici servizi (art. 40, comma 2 DPR 445/2000, come modificato dall’art. 15 della Legge 183/2011). Questo il
Modelli di autocertificazione frequenza scolastica
In questa scheda sono presenti 4 diversi modelli:
- un fac simile che può utilizzare il maggiorenne, qualora costui abbia più di 16 anni e frequenti la scuola secondaria di II grado o l’Università;
- un paio di fac simile ad uso genitori o tutori per i figli, minori o interdetti che frequentano la scuola dell'infanzia, primaria, secondaria di I o II grado;
- il modulo predisposto dall’Inps.
Ciascuno di questi moduli può essere presentato e firmato direttamente davanti al funzionario addetto senza altre formalità, oppure redatto prima e trasmesso (via fax, email o posta) con la fotocopia di un documento di identità valido.
Come compilare l'autocertificazione frequenza scolastica
Tutti i moduli sono in formato WORD, dunque editabili e facilmente personalizzabili.
I dati da inserire sono fondamentalmente questi:
- i dati anagrafici del genitore/tutore o dello studente (se maggiorenne)
- l'anno scolastico (è quello in corso)
- classe, sezione, tipo di scuola, nome dell'istituto, sede
- indicazione di regolare frequenza delle lezioni.
Per il modulo Inps occorre altresì specificare la sede dell'Istituto di Previdenza. In quest'ultimo caso il modello contiene:
- l'attestazione secondo cui il coniuge del dichiarante non percepisce assegni per gli stessi figli;
- l'impegno a comunicare all'Inps qualsiasi variazione dovesse intervenire nella situazione certificata entro 30 giorni dall'avvenuto cambiamento.