Antitrust: conti correnti troppo cari!

Rinaldo Pitocco - Ultimo aggiornamento: 16/09/2013

Una indagine condotta dall’Autorità Garante della concorrenza e del mercato, meglio nota come Antitrust, ha evidenziato come i costi dei conti correnti, nonostante la maggiore concorrenza tra gli istituti di credito registrata in questi ultimi anni, restano ancora troppo elevati.

Così ad esempio un bonifico verso l’Italia allo sportello ha un costo massimo che può raggiungere 6,8 euro, chiedere l’elenco dei movimenti del proprio conto in filiale può costare 2,2 euro, mentre il prelievo al Bancomat di banche diverse dalla propria può arrivare a 5,8 euro. Perfino l’addebito della rata del mutuo si paga: può raggiungere anche i 3 euro.

In realtà passando da un conto all'altro si potrebbero sfruttare ancora spazi per ridurre i costi dei conti correnti, l’Antitrust dice addirittura fino a 180 euro. Ma si tratta di una possibilità che i risparmiatori di fatto non riescono a sfruttare, perché privi delle necessarie informazioni che andrebbero invece rese disponibili da parte delle banche. Non a caso anche la mobilità da una banca all’altra è ancora molto bassa in Italia.

Il consiglio allora è quello di monitorare sempre con molta attenzione i costi applicati sul proprio conto, di negoziarli con il proprio istituto ed eventualmente di cambiare banca se la concorrenza dovesse offrire condizioni più interessanti in termini di costi o rendimenti.

A tal proposito vi ricordiamo che, grazie al “Decreto Bersani”, è possibile chiudere il proprio conto senza l’applicazione di alcuna spesa da parte della banca. Moduli.it vi propone un paio di modelli da compilare e consegnare allo sportello:
- fac simile (a);
- fac simile (b).

Per quanto riguarda il trasferimento dei vari servizi vi rimandiamo invece alla lettura dell'articolo “Come trasferire Rid, bonifici e Ri.Ba.”.

Pubblicato il 16/09/2013
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