Come creare un curriculum
In questo periodo, di certo non roseo dal punto di vista economico e lavorativo, la ricerca di un impiego è quantomai difficile. Una volta trovata una posizione aperta, bisogna convincere l'azienda che assume che sei la persona giusta per il lavoro offerto. Il primo passo in questa difficile impresa è la preparazione e, in seguito, l'invio di un curriculum vitae che balzi all'occhio del selezionatore e che non venga subito scartato. Difficile? Sicuramente non facile, ma neppure impossibile; in questo articolo troverai alcuni consigli su come si fa un curriculum che possa consentire al candidato di essere ammesso al colloquio di lavoro.
Creare un curriculum: quanto lungo?
La lunghezza del curriculum deve conciliare due aspetti in competizione tra loro: fornire informazioni a chi legge il curriculum ed evitare di annoiarlo, portandolo quindi a scartarlo e passare al successivo. In linea generale, il curriculum dovrebbe essere di circa 2 pagine, arrivando a 3 se strettamente necessario. Questa raccomandazione va ovviamente adattata caso per caso. Ad esempio, nel caso di un primo impiego, le sole informazioni inserite riguardano gli studi e questi potrebbero tranquillamente rientrare in una pagina.
Non bisogna “gonfiare” artificiosamente il curriculum con informazioni poco importanti, al solo scopo di arrivare a due pagine. Un curriculum di una sola pagina, ma redatto in maniera efficace, è da preferire ad un curriculum di due pagine ma zeppo di informazioni non necessarie.
Per raggiungere l'obiettivo di un testo di lunghezza adeguata, le informazioni inserite devono essere esposte in maniera succinta, scrivendo solo ciò che è necessario, senza arrivare ad uno stile telegrafico che avrebbe sicuramente un brutto impatto.
Come si fa un curriculum con il PC
Sempre nell'ottica di non affaticare la persona che legge i curricula, va evitato il manoscritto e va preferito un testo redatto al PC, con un programma di videoscrittura. Fondamentale in questa fase di scrittura l'utilizzo di un correttore ortografico che aiuti ad evitare errori grossolani di battitura. Infatti, un curriculum con errori ortografici comunica al selezionatore una scarsa cura da parte di chi lo ha scritto; dopo aver visto due o tre errori di questo genere, il selezionatore tende a scartare il CV, a prescindere dal suo contenuto. I moderni programmi di videoscrittura, anche quelli gratuiti come LibreOffice e OpenOffice, hanno dizionari ortografici ed è bene utilizzarli. In aggiunta, LibreOffice prevede un componente aggiuntivo per il controllo grammaticale del testo e potrebbe essere un valido ausilio per evitare altri errori.
Un ottimo aiuto ai correttori ortografico e grammaticale è sicuramente la rilettura del testo, Il curriculum va riletto, dopo averlo scritto, per trovare gli errori più grossolani, Purtroppo, per una serie di meccanismi mentali tipici dell'uomo, la rilettura “a caldo” non riesce a trovare tutti gli errori. È pertanto molto utile rileggere il testo a distanza di qualche giorno, per trovare altri errori sfuggiti ad una prima rilettura. Un altro utile aiuto consiste nel far leggere il testo ad un'altra persona. Questa ulteriore verifica ha un doppio scopo:
- trovare errori che sono sfuggiti nella rilettura;
- identificare parti di testo che, sebbene corrette ortograficamente e grammaticalmente, possano risultare difficili da comprendere.
Un ultimo aspetto da curare nella scrittura del testo riguarda la scelta del font e del corpo da utlizzare. La letteratura e gli esperti si dividono tra font con le grazie (Times, Garamond, Georgia, ecc.) e font senza grazie (Helvetica, Arial, Calibri, ecc.). A prescindere dalla propria preferenza personale, caratteri con o senza grazie, va sicuramente scelto un font semplice ed elegante, che sia facile da leggere. In quest'ottica, Calibri, Garamond, Helvetica, Georgia, Arial e Times sono sicuramente una buona scelta. Sono assolutamente da evitare caratteri pieni di ghirigori.
Riguardo il corpo, la dimensione da scegliere varia da 10.5 a 12 punti. Un corpo di 11 punti è un compromesso ottimale tra leggibilità e uso dello spazio disponibile. Non bisogna assolutamente ridurre troppo il corpo per tentare di far entrare in due pagine un curriculum troppo lungo; è come “barare”. Il carattere troppo piccolo affatica la vista e risulta più fastidioso di un testo un po' troppo lungo.
Come compilare un curriculum: scelta dei contenuti
Superate tutte le difficoltà riguardo la forma del CV vediamo ora l'aspetto riguardanti i contenuti. In questa sezione vedremo come creare un curriculum con contenuti adeguati e mirati all'obiettivo.
In linea generale, i contenuti del CV vanno personalizzati in base all'azienda a cui ci si rivolge e al profilo/posizione per cui ci si candida. Ad esempio, è poco utile menzionare esperienze artistiche se ci si sta candidando per un posto di revisore contabile. Analogamente, se ci si candida per una posizione di grafico illustratore, pur avendo svolto studi economici, andrà posto l'accento su tutte le competenze grafiche acquisite nel tempo e riservata una minima parte alla carriera scolastica. Questo accorgimento aiuta a ridurre la lunghezza del testo entro limiti “normali” ed evita di “annoiare” il selezionatore, che si troverebbe altrimenti a leggere argomenti, che per lui non hanno alcuna importanza.
Un ulteriore accorgimento da adottare, consiste nel ridurre al minimo lo spazio dedicato ad esperienze molto lontane nel tempo. Ad esempio, se ci si candida per una posizione che ha a che fare con l'alta tecnologia, è poco utile citare esperienze su tecnologie usate un decennio fa; oggi sarebbero sicuramente superate e, probabilmente, inutili.
Il formato migliore da utilizzare per creare un curriculum è sicuramente il modello Curriculum Europasa Word, riconosciuto come lo standard nei paesi dell'Unione Europea. Un ulteriore approfondimento sugli errori più frequenti e su come evitarli è l'argomento dell'articolo: Curriculum vitae: gli errori da evitare.
Prima di concludere ricordiamo che sul nostro portale sono presenti post su come compilare curriculum perfetto, sugli elementi che rendono un curriculum viate efficace, sugli errori da evitare nella compilazione e sui termini da non utilizzare, sulla necessità o meno di inserire una foto sul CV o di evidenziare certe soft skills, su come realizzare un video curriculum efficace, ma anche su come predisporre una lettera di presentazione, richiedere una lettera di referenze (o lettera di raccomandazione) o come comportarsi al colloquio di lavoro.