Contratto di sublocazione Word: fac simile per uso abitativo
Descrizione
In questa scheda è disponibile un fac simile di contratto di sublocazione ad uso abitativo, vale a dire un modello di contratto con cui l'inquilino può subaffittare parzialmente l'appartamento in cui abita (una o più stanze) a un’altra persona, a condizione che il contratto di affitto non preveda un esplicito divieto in tal senso.
Contratto di sublocazione ad uso abitativo: cosa prevede la legge
Il contratto di sublocazione ad uso abitativo è quel contratto attraverso il quale l'inquilino (Mario), che ha stipulato un contratto d'affitto con il locatore/proprietario (Andrea), cede a sua volta in locazione - totale o parziale - lo stesso immobile ad un terzo (Giulio), che ne acquista in questo modo il godimento.
Il contratto può riguardare sia un immobile ad uso abitativo che uno ad uso commerciale. In quest'ultimo caso si parla di
L'art. 1594 del Cod. Civ. stabilisce in proposito che il conduttore ha questa facoltà di sublocare ad altri l'intero l'immobile che gli è stato locato (o una parte di esso, ad esempio una o due stanze), a meno che nel contratto di locazione ad uso abitativo le parti non abbiano inserito un espresso divieto alla sublocazione.
Entrando più nel dettaglio c'è da dire che la materia sulla sublocazione è regolata anche dall'art. 2 legge n. 392/1978. In particolare la norma in questione prevede che, così come accade con la cessione del contratto, il conduttore non può sublocare totalmente l’immobile locato senza che vi sia il consenso esplicito del locatore.
Al massimo l'inquilino può sublocare una parte dell'immobile che abita (sempre che nel contratto non sia stato previsto un esplicito divieto), ma in questo caso è tenuto comunque ad informare il proprietario con lettera raccomandata a.r. o PEC. Sul nostro portale è possibile scaricare una
La durata del contratto di sublocazione ad uso abitativo non può essere superiore alla durata del contratto di locazione.
Infine per quanto riguarda i rapporti tra il locatore e il subconduttore, l'art. 1595 Cod. Civ. stabilisce che il locatore, senza pregiudizio dei suoi diritti verso il conduttore, può agire nei confronti del subconduttore per ottenere il pagamento del prezzo della sublocazione e l'adempimento di tutte le altre obbligazioni derivanti dal contratto.
Contratto di sublocazione: va registrato
Il contratto di sublocazione ad uso abitativo deve essere registrato entro 30 giorni dalla data di stipula presso l’Agenzia delle Entrate. La comunicazione deve essere effettuata attraverso il
mentre l’imposta di registro (2% sul canone) va pagata tramite il
Clausola di divieto di sublocazione
Se il proprietario dell'immobile vuole evitare che il proprio inquilino subaffitti, anche solo parzialmente, l'immobile ricevuto in locazione, non deve far altro che inserire in contratto una clausola di questo tipo
"Il conduttore non può sublocare né totalmente né parzialmente l'immobile salvo autorizzazione del locatore prestata in forma scritta".
Se nonostante questa previsione il conduttore stipula un contratto di sublocazione ad uso abitativo, il locatore può chiedere al conduttore l'immediato rilascio dell’immobile e/o il risarcimento dei danni.