Denuncia contratto verbale di locazione: PDF editabile
Descrizione
Modello PDF editabile con cui un inquilino che ha un contratto verbale di locazione denuncia la situazione all'Agenzia delle Entrate al fine di mettersi in regola.
Denuncia contratto verbale di locazione: quando farla
La denuncia del contratto verbale di locazione all'Agenzia Entrate può essere effettuata dall'inquilino nel caso in cui egli abbia:
- un contratto di affitto “in nero”, ossia non registrato all’Agenzia delle Entrate
- un contratto di affitto registrato, ma ad un canone più basso rispetto a quello che realmente versa al locatore;
- un contratto di comodato fittizio registrato.
Ricordiamo che i
contratti di locazione di beni immobili devono essere obbligatoriamente registrati dall'inquilino o dal proprietario (locatore) qualunque sia l'ammontare del canone pattuito, a meno che la durata non superi i
30 giorni complessivi nell’anno.
La registrazione dei contratti di locazione deve essere effettuata entro 30 giorni dalla data di stipula o dalla sua decorrenza. Queste le modalità a disposizione delle parti:
- utilizzare i servizi telematici dell’Agenzia. In particolare si può utilizzare il software RLI da installare sul Pc o l'applicazione RLI web presente sul sito dell'Agenzia delle Entrate. La modalità telematica è obbligatoria per agenti immobiliari e possessori di almeno 10 immobili;
- registrare il contratto in ufficio. In questo caso è necessario recarsi presso un ufficio dell’Agenzia delle Entrate e compilare il modello RLI;
- incaricare un intermediario abilitato (professionisti, associazioni di categoria, Caf, ecc.) o un delegato.
Denuncia contratto verbale di locazione Agenzia Entrate: come farla
Nei casi sopra indicati la regolarizzazione potrà essere effettuata presentando a un qualunque ufficio territoriale dell’Agenzia delle Entrate:
- il modello di denuncia di contratto verbale di locazione debitamente compilato;
- la richiesta di registrazione del contratto con i dati dell’immobile (modello RLI);
- il modello F23 relativo al versamento dell’imposta di registro relativa al contratto "in nero", delle sanzioni e degli interessi.
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