Dichiarazione di rispondenza impianto elettrico: modello editabile

Rinaldo Pitocco - Ultimo aggiornamento: 29/05/2019
Formati
DOC   impresa installatrice
DOC   impresa NON installatrice
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La dichiarazione di conformità impianto elettrico è un documento che attesta la rispondenza di un impianto elettrico alle prescrizioni stabilite dalla legge.

A stabilire requisiti e caratteristiche di un impianto elettrico a norma e ad introdurre la dichiarazione di conformità è stata la Legge 46 del 1990, successivamente modificata dalla Legge n. 37 del 22 gennaio 2008 e successive modifiche, contenute nel Decreto del 19 Maggio 2010.

Dichiarazione di conformità impianto elettrico: a cosa serve

Si tratta di una dichiarazione che la legge ha introdotto col fine di garantire la sicurezza degli impianti, non solo elettrici ma anche idraulici, del gas, riscaldamento, radiotelevisivi, ecc.

L'obbligo del suo rilascio è previsto

  • sia per le abitazioni private che per le aziende
  • sia nel caso in cui venga installato un impianto nuovo o venga modificato un impianto preesistente
  • qualunque sia la tipologia di impianto elettrico

Senza il certificato di conformità impianto elettrico, il Comune non sarà in grado di rilasciare, ad esempio, l'attestato di agibilità o l'autorizzazione prevista per l’apertura di un locale commerciale.

Il certificato di conformità impianto elettrico è obbligatorio in caso di vendita o locazione dell’immobile.

Quando la dichiarazione non è obbligatoria

Non è obbligatoria se l’installazione dell'impianto elettrico è avvenuta prima del 27/03/2008, data di entrata in vigore del Decreto Ministeriale n° 37/08. 

In questo caso il certificato di conformità impianto elettrico è sostituito da una dichiarazione di rispondenza (Di.Ri.), ovvero una descrizione dell’installazione eseguita da un tecnico abilitato che l'impianto è conforme ai requisiti minimi di sicurezza richiesti dalla normativa vigente.

Un impianto realizzato dopo il 2008 non può essere sanato con una Di.Ri., ma occorre necessariamente una dichiarazione di conformità impianto elettrico.

La dichiarazione di conformità è un documento obbligatorio anche nel caso in cui si installa un impianto a gas o un impianto di condizionamento. Dal nostro portale è possibile scaricare i seguenti modelli:

Chi deve rilasciare la dichiarazione di conformità

La dichiarazione di conformità impianto elettrico deve essere redatta, in triplice copia e secondo i nuovi moduli disponibili in questa scheda, dalle imprese installatrici e dagli uffici tecnici interni di imprese non installatrici.

Cosa riportare sul documento

Questi i dati e le informazioni da trascrivere:

  • i dati dell'impresa installatrice responsabile della corretta esecuzione dell’impianto in corrispondenza alle normative vigenti
  • il tipo d’impianto realizzato
  • i dati del proprietario dell’immobile/committente
  • i dati sull’ubicazione dell’impianto
  • i materiali utilizzati per la realizzazione dell'impianto.

Allegati obbligatori dichiarazione di conformità impianto elettrico

Alla dichiarazione vanno allegati:

  • copia del certificato di iscrizione alla CCIAA della ditta incaricata all’esecuzione dei lavori
  • schema o il progetto dell’impianto realizzato
  • relazione contenente la tipologia dei materiali impiegati
  • progetto di un professionista iscritto negli albi professionali se si tratta di un immobile residenziale superiore ai 400 metri quadri (200 mq nel caso di locale commerciale), piscine, locali ad uso medico, centri benessere oppure se la potenza del contatore supera i 6 kw.
Tutti i documenti devono essere debitamente timbrati e firmati.

A chi va consegnata la documentazione

La dichiarazione di conformità deve essere rilasciata rispettivamente a:

  • committente e fruitore dell'impianto;
  • Sportello Unico dell’Edilizia del Comune (2 copie) ove ha sede l’impianto che poi provvederà ad inoltrarla alla CCIAA competente;
  • impresa che ha effettuato il lavoro.

In particolare la consegna allo Sportello Unico dell’Edilizia del Comune competente deve avvenire, ad opera della ditta che ha eseguito i lavori, entro 30 giorni dalla fine dei lavori.

Sanzioni previste in caso di violazioni

Se le norme che regolano la redazione e la consegna della dichiarazione di conformità impianto elettrico vengono violate, si applicano le sanzioni amministrative previste dal Decreto 37/2008 (da € 100,00 a € 1.000,00).

Sanzioni ben più pesanti (fino a 10.000,00 €) sono previste, invece, in caso di mancato rilascio della certificazione dell’impianto elettrico.

Come avere una copia del certificato di conformità impianto elettrico

Se il proprietario smarrisse il certificato di conformità dell'impianto elettrico, potrebbe richiederne una copia alla Camera di Commercio in cui risulta iscritta l'azienda che ha eseguito i lavori.

Tutto ciò che deve presentare è:

  • un valido documento di identità;
  • un documento che attesti la proprietà o l'uso dell'immobile (contratto di affitto, comodato, ecc.).

Autocertificazione impianto elettrico

Si è detto che la dichiarazione di conformità impianto elettrico è un documento con cui il tecnico abilitato che ha provveduto ad eseguire i lavori attesta che l'impianto è completamente rispondente alla normativa vigente in materia.

Si è detto anche che per gli impianti realizzati prima del 27/03/2008 è possibile sostituire la dichiarazione di conformità dell’impianto con la dichiarazione di rispondenza (Di.Ri.).

Tutto questo per dire che non è mai possibili attestare la conformità di un impianto alle prescrizioni previste dalla legge con una semplice autocertificazione. Se questa, dunque, venisse redatta non avrebbe alcun valore.

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