Contestazione bolletta gas: modelli WORD, PDF
Fac simile di lettera da utilizzare nel caso in cui l'utente voglia formulare una contestazione della bolletta gas nei confronti del proprio fornitore di energia. Il fac simile lettera contestazione fattura gas è disponibile nei formati DOC e PDF.
Quando avanzare una contestazione bolletta gas
La controversia può riguardare diversi questioni. Ad esempio l'addebito di una maxi conguaglio, una doppia fatturazione relativamente ad uno stesso periodo, l'addebito del CMOR in misura non corretta o il mancato annullamento del CMOR a fronte del pagamento dell'intero debito, l'applicazione di una tariffa non concordata e via discorrendo.
Ma la è possibile reclamare anche quando l'errore in fattura è dovuto, per esempio, ad un malfunzionamento del contatore, al mancato accredito di un indennizzo, al mancato riconoscimento del bonus gas, ecc.
Cosa riportare sul fac simile lettera contestazione fattura gas
Nella prima parte del lettera di reclamo (due sono i fac simile disponibili in questa scheda) occorre riportare tutti i dati anagrafici e i recapiti della persona che effettua il reclamo. Quindi specificare il codice cliente e il PDR (Punto di Riconsegna, un codice numerico di 14 cifre che identifica il punto fisico in cui il gas viene consegnato al cliente finale). Tutti questi dati sono facilmente reperibili sulla bolletta gas.
Alla lettera occorre allegare
- copia integrale (fronte e retro) dell'ultima bolletta ricevuta da cui si evincano gli elementi che consentono l'identificazione del punto di fornitura e il nome dell'esercente;
- copia di un documento di identità in corso di validità;
- ogni altro elemento utile a dimostrare il motivo della contestazione.
Segnaliamo che sul nostro portale sono disponibili, sempre in tema di fatturazione, altri modelli più specifici come:
A chi indirizzare la lettera contestazione bolletta gas
Il fac simile lettera contestazione fattura gas va indirizzato al Servizio Clienti del Fornitore di energia, il cui indirizzo è generalmente indicato sulle fatture. Consigliamo a tal fine di servirsi della raccomandata con avviso di ricevimento, a meno che il fornitore non abbia messo a disposizione dei propri clienti una casella di posta elettronica certificata per la gestione dei reclami.
In tal caso è bene ricordare che l'utente non può utilizzare una casella ordinaria, anche se ha la ricevuta di lettura. Dunque anche quest'ultimo deve utilizzare una PEC, solo così può documentare l'invio e l'accettazione della comunicazione nei confronti del proprio fornitore.
Cosa deve fare la compagnia
Da tener presente che il fornitore di luce e gas è tenuto a fornire un riscontro al reclamo scritto del proprio cliente nel tempo massimo di 40 giorni solari, decorrenti dalla data di ricevimento della lettera di reclamo.
Se è stato riscontrato un errore, la compagnia deve provvedere alla rettifica di fatturazione ed accreditare la somma precedentemente addebitata. Se la somma è già stata pagata dal cliente oppure è in corso una rateizzazione, il venditore dovrà restituire la somma pagata in più dal cliente.
L'accredito della somma non dovuta può essere effettuato dal venditore anche in bolletta, ma se residua un credito del cliente, nei 60 o 90 giorni questo deve essergli corrisposto con rimessa diretta (assegno, bonifico, ecc).
Attenzione: per questo genere di reclami la compagnia non può sospendere la fornitura se prima non ha fornito una risposta motivata al proprio cliente, a meno che l'importo contestato non sia inferiore o uguale a 50 euro o il reclamo non sia stato inviato dal cliente oltre i 10 giorni successivi al termine fissato per il pagamento della fattura di importo anomalo.
Se non risponde o risponde in ritardo, la società fornitrice è tenuta alla corresponsione di un indennizzo automatico da accreditare sulla prima bolletta utile.
Se la risposta che fornisce non soddisfa il cliente o, peggio, se l’azienda fornitrice non da alcun riscontro al reclamo ricevuto, il cliente può attivare la procedura di conciliazione energia offerta da ARERA.