Recesso contratto corso di formazione: modelli editabili

Rinaldo Pitocco - Ultimo aggiornamento: 12/04/2022

Due fac simile di lettera disdetta corso di formazione, l’uno da utilizzare nel termine di 14 giorni dall’iscrizione effettuata a distanza e l’altro da compilare e spedire nel termine previsto dal regolamento del corso e comunque prima della data di inizio dell’evento.

Recesso contratto corso di formazione: comunicazione entro 14 giorni

Chi ha manifestato la propria partecipazione al corso di formazione attraverso il sito internet, la pagina Facebook o il telefono, ha il diritto di ripensarci e comunicare il proprio recesso nel termine di 14 giorni dalla propria adesione, ossia dal momento in cui il contratto di acquisto del corso è stato concluso. Non è tenuto a fornire spiegazioni in merito alla propria decisione.

Da precisare che Il diritto di ripensamento spetta anche nel caso in cui l'iscrizione al corso di formazione venga effettuata fuori dai locali in cui l'ente formativo esercita la sua attività. 

Tale facoltà, tuttavia, è prevista dall’art. 52 del D.Lgs. 206/05 (“Codice del Consumo”) unicamente in favore del consumatore, dunque non del professionista o del possessore di partita Iva.

Per rispettare il termine di 14 giorni, è sufficiente che l’invio della comunicazione relativa all’esercizio del diritto di recesso avvenga prima della scadenza del periodo indicato.

L’ente che organizza il corso ha il dovere di rimborsare all’iscritto l’intera somma versata, dunque senza penali o trattenute, senza indebito ritardo e in ogni caso non oltre 14 giorni di calendario dal giorno in cui lo stesso è stato informato della decisione dell’iscritto di recedere dal contratto. 

Il rimborso dovrà essere effettuato con le modalità indicate dall’utente: riaccredito sulla carta di credito, bonifico bancario, ecc.

Disdetta corso di formazione: comunicazione oltre i 14 giorni

Decorso il termine di 14 giorni dall'iscrizione è possibile comunque disdire la propria partecipazione al corso?

Normalmente il regolamento del corso attribuisce ad entrambi i soggetti (ente organizzatore e partecipante) la facoltà di recedere dal corso a fronte del pagamento di una determinata somma, diciamo una sorta di penale. Si tratta di una clausola lecita, prevista dall'art. 1373 del Codice Civile.

Chiaramente ciascun ente regolamenta l'ipotesi di recesso come meglio crede. C'è chi prevede, ad esempio, la possibilità di rinunciare all’iscrizione fino a 48 ore prima della data di inizio del corso/seminario e di ottenere la restituzione dell'intera somma versata e chi, invece, prevede per una simile rinuncia l'applicazione di una penale pari al 20, 30 o 40% della quota di iscrizione.

Addirittura qualora la comunicazione di recesso pervenisse oltre certi termini o nel caso in cui il recesso si manifestasse per fatti concludenti mediante la mancata presenza al corso/seminario, il regolamento potrebbe anche prevedere l'acquisizione da parte dell'ente formativo dell'intera quota di partecipazione.

Ma il regolamento potrebbe disciplinare anche la cosiddetta "impossibilità a partecipare". In pratica nei confronti degli iscritti che, alla data di inizio del corso/seminario, si trovassero nell’impossibilità di partecipare per legittimo impedimento o per causa di forza maggiore, l'ente potrebbe prevedere la possibilità di ottenere il rimborso della quota versata oppure di trasferire l’iscrizione all’edizione successiva della stessa iniziativa - se prevista - o ad altro corso/seminario organizzato dallo stesso ente.

In definitiva il consiglio è di leggere con molta attenzione il regolamento del corso prima di comunicare le proprie intenzioni all'ente di formazione.