Modulo ricorso RFI: fac simile editabile
Descrizione
Modello di ricorso presso l'Unità Sanitaria Territoriale di Rfi (Rete Ferroviaria Italiana) nel caso in cui non si condivida la valutazione espressa dalla commissione medica patenti in occasione del conseguimento o rinnovo del documento di guida.
Modello ricorso commissione medica patenti: a cosa serve
Nel caso in cui l'esito dell'accertamento dei requisiti psico-fisici, ad opera della Commissione medica locale per il conseguimento o il rinnovo della patente di guida, non sia considerato "giusto", è possibile proporre un ricorso e chiedere una nuova visita medica presso un'Unità Sanitaria Territoriale di Rfi (Rete Ferroviaria Italiana).
Il modulo ricorso Rfi va presentato con raccomandata A/R o PEC, allegando il certificato medico della Commissione Patenti e ogni altra documentazione sanitaria che si ritenga utile. A questo indirizzo
- www.rfi.it/it/Offerta/servizi-sanitari/strutture-sanitarie-aperte-al-pubblico.html
sono disponibili informazioni sui recapiti delle Unità Sanitarie Territoriali di Rfi.
Qualora l’Unità Sanitaria territoriale di RFI Spa pervenga ad una diversa e più favorevole valutazione medica, l'interessato dovrà far pervenire la nuova certificazione direttamente agli Uffici della Motorizzazione per ottenere il riesame e l'eventuale modifica o annullamento del provvedimento emesso dalla Commissione Patenti sulla base della precedente certificazione.
La nuova certificazione medica deve essere presentata entro il termine massimo di 120 giorni dal ritiro del certificato medico non condiviso della Commissione medica locale.
Oltre questo termine, l'Ufficio Motorizzazione Civile può accettare certificazioni nel solo caso in cui:
- il conducente dimostra di aver richiesto la visita medica tempestivamente e nei termini;
- il ritardo è imputabile unicamente a Rfi.
In alternativa alla visita medica presso un'Unità Sanitaria Territoriale di Rfi, può presentare alternativamente:
- un ricorso giurisdizionale al TAR (Tribunale Amministrativo Regionale) entro 60 giorni;
- un ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni.
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