Modulo dichiarazione di residenza: modello editabile
Descrizione
Modulo con cui una persona dichiara all'Ufficio Anagrafe del Comune la propria residenza in un determinato luogo. Il modulo dichiarazione di residenza può essere utilizzato in caso di provenienza dallo stesso comune, da altro comune o dall'estero.
Modulo dichiarazione di residenza: a cosa serve
Mentre il domicilio è il luogo in cui la persona stabilisce la sede principale dei suoi affari ed interessi, la residenza è il luogo di abituale dimora, vale a dire il luogo dove abitualmente conduce la propria vita familiare e sociale. Ecco la differenza tra domicilio e residenza.
Dunque perché si possa parlare di residenza è necessario che la persona abbia una permanenza stabile in un determinato luogo, accertabile non con una semplice dichiarazione, bensì attraverso le consuetudini di vita e lo svolgimento delle normali relazioni sociali.
Ciascun cittadino, quindi, ha l'obbligo di chiedere l'iscrizione anagrafica nel Comune di residenza/dimora abituale (art.2 L. n.1228/1954). In questa scheda il modulo con cui presentare tale dichiarazione di residenza. Tale dichiarazione deve essere presentata entro 20 giorni dall'avvenuto trasferimento.
Alla dichiarazione deve essere allegata copia del documento d'identità del richiedente e delle persone che trasferiscono la residenza unitamente al richiedente che, se maggiorenni, devono sottoscrivere il modulo.
Se a richiedere la residenza è un cittadino extracomunitario o comunitario, occorre inoltre aggiungere la documentazione indicata rispettivamente negli allegati A e B.
Chiaramente il cittadino deve poter dimostrare a che titolo occupa l'alloggio al momento della richiesta di iscrizione anagrafica o di cambio di abitazione. Così in caso di contratto di affitto/comodato può limitarsi ad indicare il numero di registrazione all'Agenzia delle Entrate, in caso di proprietà è sufficiente che riporti sul modulo le particelle catastali dell'edificio.
Dal lato suo l'Ufficio Anagrafe del Comune ha il dovere di effettuare gli opportuni accertamenti tesi a verificare l'attendibilità delle dichiarazioni rese dal cittadino in merito al requisito della dimora abituale.
Verifiche che devono essere eseguite entro 45 giorni dalla richiesta di iscrizione anagrafica o di cambio di residenza anagrafica.
Nel caso in cui dovessero emergere false dichiarazioni da parte del cittadino, il Comune provvederà ad effettuare una segnalazione agli organi di Polizia, con il rischio - dunque - di incorrere in sanzioni penali e amministrative e di perdere i benefici eventualmente conseguiti con la falsa dichiarazione.
Contestualmente dovrà darne comunicazione al cittadino. Quest'ultimo avrà 10 giorni di tempo per fornire le proprie controdeduzioni. A questo punto il Comune si prenderà ulteriori 45 giorni di tempo prima di assumere una decisione finale. Nel caso in cui la comunicazione al cittadino non venisse inviata nei tempi previsti (45 giorni dall’istanza), quanto dichiarato dal cittadino non potrà più essere contestato sulla base del principio del “silenzio-assenso”.
E se la dichiarazione di residenza non venisse accolta dal Comune? In tal caso la richiesta di iscrizione verrebbe annullata.
Per dimostrare la propria residenza si può ricorrere all'autocertificazione o in alternativa si può richiedere il certificato di residenza online gratuito.
Per concludere ricordiamo che la residenza può anche essere oggetto di cancellazione. Ecco il
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