Sky disdetta immediata modulo

Rinaldo Pitocco - Ultimo aggiornamento: 22/04/2025
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Il modulo con cui comunicare a Sky la disdetta immediata dell'abbonamento, ossia prima della sua naturale scadenza. In questo caso il recesso si considera efficace decorsi 30 giorni dalla data di ricezione della comunicazione da parte dell'azienda.

Sky disdetta immediata: perché farla

Come detto in premessa i motivi che possono spingerci ad un recesso immediato dal contratto sono tanti:

  • una situazione di difficoltà economica;
  • un trasferimento all'estero per lavoro;
  • la scelta di abbonarsi ad altre piattaforme o servizi;
  • i ripetuti disservizi legati alla visione dei canali;
  • il decesso dell'intestatario del contratto;
  • la scelta di non accetare una modifica unilaterale del contratto (ad es. un aumento del canone);
  • ecc.

Come detto in tutti questi casi non occorre aspettare che il contratto giunga al termine e chiedere la disdetta Sky a scadenza. Al contrario è possibile pretendere il recesso immediato.

Chiaramente con effetti che non sono sempre gli stessi. Infatti se la disdetta immediata Sky non comporta alcun costo nel caso in cui la decisione maturi a seguito di un incremento del canone di abbonamento, non altrettanto si può dire per gli altri casi.

Quali sono i PRO e i CONTRO della disdetta immediata Sky

Disdire l'abbonamento prima della sua scadenza naturale ha dei pro e dei contro. 

Tra i PRO vi è sicuramente il fatto di liberarsi del contratto e di interrompere i versamenti decorsi 30 giorni dall'invio della comunicazione.

Tra i CONTRO, invece, il fatto di doversi eventualmente accolare addebiti per rimborso di sconti legati a particolari offerte e/o promozioni. Tali addebiti, infatti, vengono applicati nel momento in cui non si rispettano i termini minimi di durata dell'abbonamento previsti dalle singole offerte promozionali.

Non sono più dovuti, invece, i costi dell'operatore (11,53 euro Iva inclusa).

Tutavia, come vedremo meglio nel prossimo paragrafo, ci sono casi in cui il recesso immediato è completamente gratuito.

Disdetta immediata Sky senza costi

E' possibile esercitare il diritto alla disdetta immediata Sky senza sostenere alcun costo o penale, quando l'azienda comunica un aumento del canone di abbonamento, una diversa periodicità di fatturazione o una qualsiasi altra modifica delle condizioni contrattuali

L’AGCOM - l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni - prevede che, in caso di modifiche unilateriali delle condizioni contrattuali (aumento del canone, ecc.), i consumatori abbiano il diritto di essere avvisati con congruo anticipo, tramite una formale comunicazione scritta.

Tale comunicazione può essere inclusa nella fattura oppure può essere inviata separatamente; l’importante è che, oltre a specificare i motivi che giustificano l’aumento del canone o comunque una qualsiasi altra modifica al contratto, ai clienti sia concessa l’opportunità di disdire il contratto senza costi nè penali e in tempi rapidi.

Non solo. Nel caso in cui il cliente esercitasse il diritto di recesso, non sarebbe neppure tenuto alla restituzione delle promozioni eventualmente godute.

In simili circostante l'abbonato ha 30 giorni dalla data di ricevimento della comunicazione per inviare a Sky la richiesta formale di disdetta. Questo è il 

Se la modifica riguarda specificatamente il canone, allora puoi utilizzare questo 

Sky disdetta immediata Bersani

Con il Decreto Bersani (Legge 2 aprile 2007 n. 40) è stata data l’opportunità ai consumatori di recedere dai contratti in qualsiasi momento, dunque senza attendere la scadenza naturale, che di solito è fissata a 12 o 24 mesi dalla sottoscrizione.

A tal fine è sufficiente inviare una comunicazione scritta, con un preavviso minimo di 30 giorni. Questo il modulo recesso Sky da utilizzare.

Questa opzione non prevede più il pagamento del il "costo dell'operatore", che ammontava a 11,53 euro, ma unicamente la restituzione del beneficio goduto per effetto dell'adesione ad una offerta promozionale. Ti facciamo un esempio: se hai usufruito di una promozione che prevedeva lo sconto di 10,00 euro per i primi 12 mesi di abbonamento, ma decidi di recedere dal contratto al 6° mese, dovrai restituire a Sky una cifra pari a 60 euro.

In ogni caso occorre pagare a Sky gli importi per la fornitura del servizio fino alla data in cui ha avuto efficacia la disdetta.

E' del tutto evidente che qualora la scadenza dell'abbonamento fosse prossima (ad es. 1 o 2 mesi), converrebbe optare per la disdetta Sky a scadenza.

Come comunicare la disdetta immediata Sky

Per richiedere il recesso immediato si può:

  • compilare il modulo recesso Sky e inviarlo tramite posta raccomandata A/R all'indirizzo: Sky Italia S.r.l.  Casella Postale 13057 20141 Milano. Ricordarsi di allegare una copia di un valido documento di riconoscimento;
  • compilare lo stesso modulo e inoltrarlo alla casella di Posta Elettronica Certificata skyitalia@pec.skytv.it (leggi il post sulla disdetta Sky PEC);
  • chiamare il numero 02917171 e procedere alla disdetta telefonica Sky. Il servizio prevede un risponditore automatico attivo 24 ore su 24 e 7 giorni su 7;
  • procedere con la disdetta Sky online.

Come procedere alla restituzione dei dispositivi

Dopo aver effettuato la disdetta immediata Sky è necessario procedere alla restituzione decoder Sky e degli apparati concessi in comodato d’uso dall’azienda.

Nello specifico dovrai restituire la Smart Card, il decoder, la digital key ed il telecomando entro 30 giorni dalla disdetta presso uno degli Sky Service più vicini a te (www.sky.it/assistenza/trova_skyservice.html), avendo cura di farti rilasciare la ricevuta di consegna. I dispositivi devono tornare al mittente in ottime condizioni.

Qualora non fosse possibile, a causa di smarrimento, furto o danneggiamento degli stessi, dovrai corrispondere una penale a Sky, che varia dipendentemente dal tipo di dispositivo perso o danneggiato. Per conoscere gli importi e altre indicazioni utili alla restituzione degli apparati Sky, ti consigliamo di dare un'occhiata al post sulla restituzione decoder Sky.

Problemi con la richiesta disdetta immediata Sky? Scrivi un reclamo

Nella maggior parte dei casi la procedura non incontra particolari ostacoli e si conclude in poche settimane. Tuttavia può capitare di incorrere in qualche piccolo problema, come ritardi nel processare la disdetta del contratto, richiesta di ulteriori costi rispetto a quelli che abbiamo enunciato in questo articolo e così via.

In questi casi ti consigliamo di metterti immediatamente in contatto con gli operatori del Servizio Clienti Sky. Nel sito ufficiale trovi la sezione "Contatta Sky" che puoi utilizzare come una normale chat esponendo i tuoi problemi agli addetti dell’assistenza clienti.

Se il supporto tecnico non può fare niente per correggere il problema, allora sarà meglio portarlo all’attenzione dell’azienda con un reclamo scritto. Non dovrai far altro che scaricare questo

compilarlo, firmarlo ed inviarlo sempre tramite posta raccomandata con avviso di ricevimento a Sky Italia - Casella Postale 13057 - 20141 Milano.

Una volta ricevuto il reclamo, Sky si impegnerà per fornirti una risposta adeguata entro 30 giorni.

Quando ricorrere alla conciliazione

Qualora le settimane passassero, ma non ricevessi alcuna comunicazione da parte dell’azienda, oppure ti arrivasse una risposta insoddisfacente, tanto da pensare di portare la controversia davanti ad un giudice, sappi che dovrai prima espletare un tentativo di risoluzione stragiudiziale della controversia, attraverso il ricorso alla Conciliazione. La Conciliazione è un passo obbligato per quei consumatori che, dopo aver riscontrato un problema con la propria pay tv, non riescono a trovare in nessun modo una soluzione.

In questi casi, come detto, prima di rimettere la controversia nelle mani del Giudice di Pace è doveroso tentare di risolverla con la Conciliazione, che può essere richiesta sia al Corecom (Comitato Regionale per le comunicazioni) che presso una qualsiasi sede di Camera di Commercio con la quale AGCom ha stipulato un protocollo di collaborazione. Esiste anche una terza opzione, ossia quella della conciliazione paritetica esperita con il supporto di un'Associazione di Consumatori scelta dall'utente. Quest'ultima si basa su protocolli sottoscritti tra le associazioni dei consumatori e la singola azienda, che stabiliscono le regole cui le parti devono attenersi per risolvere le singole controversie.

La procedura in tutti i casi è molto semplice: si tratta di un’udienza, nella quale le due parti cercano di raggiungere un’intesa grazie ad una figura mediatrice, ovvero il conciliatore. Solitamente si giunge ad esiti positivi, in tempi brevi e a costi estremamente contenuti, rispetto alle classiche spese legali. 

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