Fac simile recesso art 52 Codice Consumo

Rinaldo Pitocco - Ultimo aggiornamento: 16/05/2024
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Descrizione

Modulo con cui il consumatore può esercitare il recesso ai sensi dell'art. 52 del Codice del Consumo dai contratti a distanza o negoziati fuori dei locali commerciali.

Recesso art 52 Codice Consumo: quando e a chi spetta

Si tratta di un diritto che spetta unicamente al consumatore, ossia alla persona fisica che agisce per scopi estranei all’attività imprenditoriale o professionale eventualmente svolta. Per intenderci tale diritto non spetta al professionista, che invece è la persona fisica o giuridica che agisce nell'esercizio della propria attività imprenditoriale, commerciale, artigianale o professionale.

Ma in cosa consiste esattamente? In buona sostanza il consumatore che aderisce ad una promozione online, acquista un prodotto su un sito di e-commerce o sottoscrive un contratto per strada o presso la propria abitazione, ha la possibilità di tornare sui propri passi senza essere obbligato a fornire motivazioni (diritto di ripensamento). In altre parole può chiedere di annullare il contratto ed avere indietro la somma eventualmente anticipata.

Naturalmente può esercitare questo diritto non all'infinito. Il Codice del Consumo prevede espressamente che il termine entro cui comunicare tale volontà è fissato in 14 giorni. Tale termine decorre per i contratti di servizi, dalla data dell’ordine e per i contratti di acquisto di beni, dal giorno in cui il consumatore ha ottenuto il possesso fisico del bene.

Ma attenzione se il consumatore non è stato adeguatamente informato in merito al suo diritto di recere dal contratto, il termine è aumentato di 12 mesi dalla sua naturale scadenza.

Il recesso dal contratto online non è possibile esercitarlo nel caso in cui il consumatore acquisti ad esempio

  • prodotti confezionati su misura o personalizzati (si pensi ad un cappotto o ad un paio di scarpe), oppure
  • beni soggetti a rapida scadenza o a deterioramento (si pensi ai biscotti o alla ricotta), oppure
  • prodotti che per motivi igienici non si prestano ad essere sostituiti una volta aperta la confezione (si pensi agli indumenti intimi o ai prodotti cosmetici come lozioni, creme, oli, rossetti ecc.).
I contratti stipulati online rientrano nella più ampia categoria dei "contratti a distanza", ossia dei contratti stipulati non solo tramite internet, ma anche per telefono, tramite televisione, via fax o e-mail, su catalogo, per corrispondenza, ecc. Per tutti valgono le stesse considerazioni fatte per il recesso online. Dal nostro portale si possono scaricare i seguenti documenti: 

Recesso art 52 Codice Consumo: cosa accade dopo la comunicazione

Con l'esercizio del recesso, il venditore deve rimborsare al consumatore tutte le somme da questi ricevute (spese di consegna incluse se non diversamente specificato), senza indebito ritardo e, comunque entro 14 giorni dalla ricezione dell’informazione del recesso. Il rimborso avverrà con la stessa modalità utilizzata dal consumatore per il pagamento, a meno che questi non fornisca diverse istruzioni.

Da parte sua il consumatore deve provvedere alla restituzione della merce ricevuta, anche in questo caso senza indebito ritardo e, in ogni caso, entro 14 giorni dalla comunicazione del recesso.

Egli è obbligato a sostenere solo il costo diretto della spedizione, a meno che il venditore non abbia espressamente escluso tali costi (accollandoseli) o abbia omesso di fornire l’informazione che tali costi sono a carico del consumatore. Chiaramente il venditore potrebbe anche offrirsi di ritirare personalmente i beni venduti.

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