Richiesta certificato di stipendio per cessione del quinto
Descrizione
E' scaricabile da questa scheda il modulo richiesta certificato di stipendio, ovverossia un fac simile con cui il lavoratore dipendente chiede all'azienda presso la quale presta servizio il rilascio del certificato di stipendio.
Richiesta certificato di stipendio per cessione del quinto
Generalmente una simile richiesta viene presentata dal lavoratore dipendente al proprio datore quando vi è l'intenzione di richiedere un prestito con cessione del quinto.
La cessione del quinto dello stipendio non è altro che un prestito riservato ai lavoratori dipendenti e ai pensionati, in cui le rate del rimborso vengono detratte direttamente dalla busta paga (o dalla pensione), fino ad un massimo del quinto del suo valore. In pratica il lavoratore dipendente continuerà a percepire la sua retribuzione al netto di quell'importo.
Non è richiesta alcuna garanzia e sono finanziati sia i cattivi pagatori che i protestati. L’importo del prestito varia non solo in funzione della retribuzione o della pensione mensile, ma anche degli anni di anzianità lavorativa e del TFR cumulato, mentre la durata del contratto va un minimo di 24 mesi a un massimo di 120 mesi.
La cessione del quinto può coesistere con altre trattenute sulla busta paga o sulla pensione, purché la somma di tutte le trattenute non superi il 40% della retribuzione o pensione netta.
Qualora il lavoratore risulti dipendente di un’azienda privata per la concessione del prestito è richiesto il vincolo, ove consentito, del Tfr maturato e maturando, anche presso Fondi Pensione, nonché delle altre competenze di fine servizio. Infatti contro l’eventualità del licenziamento, della perdita del lavoro o della sospensione o riduzione dello stipendio, il Tfr costituisce l’unica garanzia per la banca o la finanziaria.
Modulo richiesta certificato di stipendio: cosa inserire
Il modello risulta di fatto preimpostato, tanto che di solito è sufficiente che il lavoratore indichi
- i propri dati anagrafici e il codice fiscale
- la data da cui risulta alle dipendenze dell'azienda.
A questo punto non resta che sottoscriverlo e consegnarlo al datore di lavoro o al responsabile delle risorse umane.
Nell'arco di qualche giorno il lavoratore riceverà il certificato di stipendio in duplice copia, che avrà una validità di 3 mesi a partire dalla data di rilascio.
Rifiuto rilascio certificato di stipendio
Può accadere che l’azienda per motivi non sempre comprensibili, si rifiuti di fornire il certificato di stipendio. In questi casi come ci si comporta? Anche se il datore di lavoro non può rifiutarsi di produrre e rilasciare il certificato di stipendio, accade spesso che il lavoratore pur di non incrinare i rapporti con il proprio datore di lavoro subisca passivamente questa decisione.
Tuttavia anche in questi casi esiste una scappatoia. Infatti è bene sapere che se l’azienda non è disposta a rilasciare il certificato di stipendio, deve quantomeno predisporre, su richiesta del lavoratore, un attestato di servizio, in cui dichiara che il lavoratore è alle sue dipendenze con contratto di lavoro a tempo determinato o indeterminato, lavora regolarmente e non ha in corso provvedimenti disciplinari. In taluni casi l’attestato di servizio può contenere anche informazioni relative allo stipendio e al TFR accumulato.
L'attestato di servizio è un documento che difficilmente un’azienda si rifiuta di rilasciare, in quanto il lavoratore può utilizzarlo per diversi scopi, ma è indubbio che l’istruttoria richiederà un’analisi più accurata e magari la produzione di qualche documento in più da parte del lavoratore.
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