Rimborso 250 euro cittadinanza italiana: fac simile WORD

Rinaldo Pitocco - Ultimo aggiornamento: 17/10/2022
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Descrizione

Il modulo con cui avanzare al Ministero dell’Interno Dipartimento Libertà Civili e Immigrazione una richiesta di rimborso del contributo versato in relazione alla richiesta di concessione della cittadinanza.

Rimborso 250 euro cittadinanza italiana: quando e come richiederlo

Per la richiesta della cittadinanza occorre pagare un contributo di 250 euro e una marca da bollo da 16 euro.

In proposito c'è da precisare che oggi il pagamento può essere effettuato esclusivamente on line tramite il portale Servizi, area Cittadinanza, del Ministero dell'Interno (https://portaleservizi.dlci.interno.it/). Ciò grazie all'integrazione delle funzionalità di PagoPa, la piattaforma telematica per i pagamenti alla pubblica amministrazione.

In precedenza occorreva acquistare una marca da bollo telematica e fare un versamento (online o tramite bollettino) su un conto corrente postale. Quindi compilando la domanda, bisognava inserire il numero della marca da bollo e la ricevuta del versamento scansionata. 

Ricordiamo altresì che chi intende richiedere la cittadinanza deve dotarsi di SPID, il sistema pubblico di identità digitale. Infatti solo con le credenziali SPID si può presentare online la domanda di cittadinanza e seguirne l’iter tramite il sito del ministero dell’Interno.

Oltre al versamento di 250 euro e all'acquisto della marca da bollo telematica da 16 euro, ai fini della presentazione della domanda il richiedente la cittadinanza italiana deve allegare:

  • documento di riconoscimento;
  • atto di nascita e certificato penale formati dalle autorità del Paese di origine;
  • certificazione attestante la conoscenza della lingua italiana, non inferiore al livello B1 del QCER (sono esclusi coloro che abbiano sottoscritto l’accordo di integrazione di cui all’art. 4 bis del testo unico di cui al decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, o che siano titolari di permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo di cui all’art. 9 del medesimo testo unico.

Nel caso in cui la domanda di cittadinanza venga rigettata, è possibile chiedere il rimborso del contributo di 250 euro entro un anno dalla data del pagamento.

A tal fine è possibile utilizzare il modello reperibile nel sito della Prefettura – area cittadinanza. In questa scheda sono disponibili alcuni fac simile.

Il modulo deve essere compilato in tutte le sue parti, indicando 

  • la motivazione della richiesta di rimborso
  • le coordinate bancarie (Iban) presso le quali effettuare il versamento. 

All'istanza il richiedente deve allegare:

  • la copia del documento di identità citato nell'istanza ed eventualmente di quello del tutore/curatore/amministratore di sostegno;
  • la ricevuta del bollettino di conto corrente postale (se il pagamento è stato effettuato con questa modalità).

Il modulo richiesta rimborso contributo cittadinanza va trasmesso tramite PEC oppure tramite raccomanda a.r. 

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Pixabay
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