Sospensione patente corsia di emergenza ricorso: fac simile editabile
Fac simile con cui proporre ricorso al Prefetto o al Giudice di Pace contro una multa elevata per transito sulla corsia di emergenza.
Multa corsia di emergenza
La corsia di emergenza è quel tratto di strada esterno alla careggiata che gli automobilisti possono utilizzare esclusivamente nei casi di urgenza, difficoltà ed estrema necessità (guasto del mezzo, tamponamento, malessere del conducente o degli altri passeggeri, ecc.). Dunque tale corsia non può essere in alcun modo utilizzata per la circolazione in caso di traffico sulla carreggiata principale. Lungo le corsie di emergenza è vietato effettuare la retromarcia.
E' presente nelle strade extraurbane e nelle autostrade e la circolazione è consentita unicamente ai mezzi di soccorso, di pubblica sicurezza e di assistenza stradale. La corsia di emergenza non può mai essere percorsa a piedi, a meno che non vi sia la necessità di richiedere il servizio di assistenza stradale e, dunque, di raggiungere le colonnine SOS.
La sosta d'emergenza non deve eccedere il tempo strettamente necessario per superare l'emergenza stessa e non deve, comunque, protrarsi oltre le tre ore. Decorso tale termine il veicolo può essere rimosso chiamando un carro attrezzi.
Durante la sosta sulla corsia di emergenza di notte o in caso di limitata visibilità, è necessario posizionare il triangolo dietro al mezzo ad una distanza di almeno 100 metri. Per una maggiore sicurezza degli occupanti è consigliabile, inoltre, segnalare il fermo del mezzo con le quattro frecce e le luci di posizione. Se si scende dal veicolo è necessario indossare i gilet catarifrangenti.
Chi viola le prescrizioni di cui sopra è punito con una multa da 430 fino 1.731 euro e la decurtazione di 10 punti dalla patente. Nei casi di retromarcia e di transito non autorizzato è prevista anche la sospensione della patente da 2 a 6 mesi.
Sanzioni meno pesanti, invece, per i pedoni che camminano a piedi sulla corsia (da 26 a 102 euro) o che non indossano il gilet catarifrangente (da 36 a 148 euro + decurtazione di 1 punto) o per coloro che non posizionano il triangolo (da 87 a 344 euro + decurtazione di 1 punto).
E' bene precisare che le infrazioni possono essere rilevate anche dai tutor e dalle telecamere presenti in strade e autostrade.
Multa corsia emergenza ricorso
Se l'infrazione è stata accertata per il tramite di una telecamera, dunque senza contestazione immediata da parte delle forze di polizia, è possibile proporre un ricorso adducendo giustificazioni come appunto un improvviso guasto al mezzo o un problema di salute. Chiaramente occorre fornire prove che dimostrino in maniera inconfutabile l'emergenza riscontrata: un documento rilasciato dal servizio di soccorso, una fattura dell'officina meccanica, un certificato sanitario, ecc.
E' possibile proporre ricorso anche nel caso in cui il verbale fosse stato notificato oltre i termini previsti dalla legge (90 giorni dal momento in cui l'automobilista ha commesso l'infrazione). In questo caso, infatti, la contravvenzione è da ritenersi illegittima e dunque deve essere annullata. Questo il
In linea teorica è possibile proporre ricorso anche nel caso di contestazione immediata da parte di una pattuglia della Polizia Stradale. Potrebbe essere il caso, ad esempio, di un automobilista che decide di sostare in corsia di emergenza al solo fine di soddisfare il proprio bisogno di urinare. Sembrerà strano ma perfino in questo caso la persona potrebbe eccepire una necessità impellente di urinare, dimostrando - ad esempio - di soffrire di incontinenza urinaria da urgenza prodotta da cistiti, infiammazioni della vescica dovute a cause virali o batteriche. E' inutile dire che anche in questo caso occorre fornire ogni tipo di documentazione utile a dimostrare la patologia sofferta.
Senza dimenticare che il ricorso potrebbe basarsi anche sul riscontro di vizi di forma del verbale.
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