Modulo ricorso Prefetto multa PDF
Modelli con cui proporre ricorso al Prefetto per multa. In particolare il modulo ricorso Prefetto multa PDF è disponibile in due versioni: l'uno per il ricorso diretto e l'altro per il ricorso per il tramite dell'organo accertatore. In alternativa è possibile il ricorso multa in autotutela o al Giudice di Pace.
Modulo ricorso Prefetto multa PDF: quando utilizzarlo
È consigliabile utilizzare questi modelli nel caso in cui si ravvisino vizi ed errori evidenti nel verbale di contravvenzione. Ad esempio qualora nel verbale:
- manchino riferimenti precisi sul luogo e/o sull'ora in cui è stata commessa l'infrazione;
- non si faccia riferimento all'articolo del Codice della Strada violato;
- manchino indicazioni sul pagamento della sanzione in misura ridotta;
- sia indicato un veicolo che di fatto non risulta più nella disponibilità del trasgressore perché venduto o oggetto di furto;
- manchino riferimenti relativi all'agente accertaore.
Ma si può ricorre al Prefetto anche nel caso in cui:
- i dati anagrafici del proprietario del veicolo non corrispondano a quelli indicati sul verbale di contravvenzione;
- l'infrazione sia stata accerta da un ausiliario del traffico sprovvisto dei relativi poteri (ad es. l'ausiliario ha accertato una violazione per divieto di sota al di fuori delle strisce blu);
- il veicolo nel momento in cui è stata rilevata l'infrazione si trovava in un altro luogo. In questo caso è necessario allegare ogni documento che possa avvalorare questa versione dei fatti: una dichiarazione del meccanico, una ricevuta del telepass, ecc.;
- la notifica del verbale sia avvenuta oltre i termini consentiti dalla legge (90 giorni);
- la notifica del verbale di accertamento presenti delle chiare irregolarità: ad esempio in assenza del destinatario è stato consegnato ad un parente non convivente oppure agli eredi del trasgressore o del proprietario del veicolo (ricordiamo che la sanzione si estingue con la morte della persona interessata).
Ecco tutti i motivi per contestare una multa.
Pro e contro del ricorso al Prefetto
Vediamo quelli che secondo noi costituiscono i pro e i contro di un ricorso al Prefetto.
PRO
- il ricorso al Prefetto può essere presentato su carta semplice, non ci sono versamenti da effettuare o marche da bollo da applicare. Dunque nessun costo per il ricorrente;
- il Prefetto ha l'obbligo di fornire una risposta entro un certo termine (210 giorni o 180 giorni), superato il quale il ricorso si intende automaticamente accolto. In considerazione delle lungaggini burocratiche tipiche della nostra Pubblica Amministrazione, è facile che si possa verificare un mancato rispetto dei tempi da parte del Prefetto;
- non richiede la partecipazione a udienze;
- contro l'ordinanza del Prefetto si può sempre proporre ricorso al Giudice di Pace.
CONTRO
- in caso di rigetto il Prefetto ordinerà di pagare la multa, il cui ammontare è pari almeno al doppio di quanto dovuto in partenza (più le spese e la notifica);
- non garantisce l’imparzialità e il rispetto del contraddittorio come accade con il ricorso al Giudice di Pace.
Fac simile ricorso al Prefetto: in che termini presentarlo
Il ricorso va presentato alla Prefettura del luogo ove l'infrazione è avvenuta, tramite lettera raccomandata con ricevuta di ritorno entro 60 gg. dalla notifica del verbale di contravvenzione o dalla contestazione immediata.
Come detto il ricorso può essere presentato anche per il tramite dell'organo accertatore (ad esempio Vigili urbani, Polizia stradale ecc.). In questo caso si consiglia di utilizzare il modello specifico.
Il termine di 60 giorni (che includono domeniche e festività):
- decorre dalla data di notifica del verbale da parte del postino o dalla data in cui si ritira la raccomandata alle poste. Se il ritiro avviene dopo il 10° giorno, il termine di 60 giorni decorre dall’11° giorno.
- si conclude con la data di spedizione della raccomandata o dell'invio della PEC.
Cosa allegare al modello ricorso Prefetto
Alla richiesta il ricorrente deve allegare copia del verbale di contravvenzione, unitamente alla sua relazione di notifica o alla busta in cui era contenuto (al fine di dimostrare il giorno di ricezione) e ogni altra eventuale documentazione comprovante i motivi del ricorso (fotografie, denunce di furto, certificati passaggio di proprietà, ecc.).
Come presentare il ricorso
Una volta aver predisposto la documentazione, non resta che
- presentarla direttamente agli uffici della Prefettura, avendo cura di farsi rilasciare una ricevuta di avvenuta consegna; oppure
- spedirla mediante raccomandata con ricevuta di ritorno; oppure
- inoltrarla tramite Posta Elettronica Certificata (PEC), utilizzando l'indirizzo riportato sul verbale o presente sul sito della Prefettura.
In questo caso, tuttavia, occorre aver cura di rispettare le seguenti indicazioni, pena l'inammissibilità del ricorso stesso:
- il ricorrente deve disporre di una PEC;
- il ricorso deve essere firmato digitalmente.
Se non si utilizza la PEC, il consiglio è di conservare una copia del ricorso cartaceo con la relativa ricevuta di ritorno della raccomandata per un periodo di almeno 5 anni.