Multa per transito in corsia riservata ai mezzi pubblici

Rinaldo Pitocco - Ultimo aggiornamento: 13/07/2023

La multa per transito in corsia riservata ai mezzi pubblici (autobus, tax, mezzi di soccorso, ecc.) comporta l'applicazione di una sanzione amministrativa di circa 80 euro più le spese procedurali e di notifica, ma non la decurtazione dei punti dalla patente. Ecco in quali casi è possibile proporre ricorso.

A cosa servono le corsie preferenziali

Oramai le corsie preferenziali sono presenti sia nelle grandi città che nelle zone più trafficate dei piccoli centri. La loro utilità consiste nel facilitare la circolazione ai mezzi adibiti al trasporto pubblico (bus, taxi) o al soccorso, ai mezzi delle forze di polizia, ai veicoli con targhe speciali (ad es. Corpo Diplomatico) e così via.

Transitarci sopra con il proprio veicolo, magari per evitare un ingorgo, è un tentazione per molti automobilisti, ma costituisce una grave violazione del Codice della Strada, per la quale è prevista una sanzione amministrativa di minimo 80 euro.

Ed è sempre più difficile sfuggire ad una multa corsia autobus per il semplice motivo che le nostre strade sono sempre più dotate di impianti di videosorveglianza.

Come detto sebbene la sanzione sia “solo” pecuniaria (non comporta, cioè, la decurtazione dei punti sulla patente), andrebbe comunque evitata, per motivi di sicurezza e per senso civico. Quando però la contravvenzione non te la sei proprio meritata, oppure ci sono tutti i presupposti per chiederne l’annullamento, puoi tentare il ricorso multa agli organi preposti. Nei prossimi paragrafi capirai meglio quando è possibile far valere le tue ragioni.

Multa corsia preferenziale: motivi per un ricorso

I motivi per proporre un ricorso contro una multa per transito in corsia riservata ai mezzi pubblici possono essere tanti, vediamo dunque di elencarne alcuni.

Ricorso per mancata contestazione immediata

Un presupposto molto valido, emerso dalla sentenza pubblicata dal Tribunale di Verona il 21 febbraio 2013, è quello della mancata contestazione immediata. Vale a dire che se la telecamera ti immortala mentre transiti sulla corsia riservata ai mezzi pubblici, ma non vieni immediatamente fermato dalle forze di polizia per la contestazione dell’infrazione, allora la multa può essere considerata non valida. In questi casi, dunque, il consiglio è di presentare il ricorso contro la multa corsia preferenziale per mancata contestazione immediata.

Ti stai chiedendo perché? La spiegazione è molto semplice: se la Polizia ti avesse fermato, avresti potuto fornire le adeguate giustificazioni (“stavo portando mia madre in ospedale per un problema respiratorio”, “le corsie erano bloccate a causa di un grosso incidente” ecc.) utili ad evitare la contravvenzione. Forse non lo sai, ma anche gli autovelox posti sulle strade urbane non possono elevare una contravvenzione, se poi il veicolo non viene immediatamente fermato al posto di blocco.

In un solo caso, pur in presenza di una mancata contestazione immediata, non è consigliabile presentare ricorso contro multa corsia preferenziale: quando l'invasione della corsia è stata filmata da impianti presenti all’interno di una zona a traffico limitato (Ztl).

Ricorso per infrazione rilevata da ausiliare del traffico

Un altro buon motivo per chiedere l’annullamento della multa per transito in corsia preferenziale, tramite la presentazione di un ricorso, consiste nell’individuazione del soggetto che ha materialmente redatto il verbale. Infatti se l’agente è un semplice ausiliario del traffico, allora la multa è da considerarsi illegittima e quindi nulla.

Il perché è presto detto: gli ausiliari del traffico sono figure istituzionali che possono solo elevare contravvenzioni per divieto di sosta e limitatamente alle aree oggetto di concessione. Al contrario non sono autorizzati ad accertare violazioni in materia di circolazione e sosta sulle corsie riservate al trasporto pubblico, dunque su corsie preferenziali. Queste funzioni possono essere conferite unicamente al personale ispettivo delle aziende esercenti il trasporto pubblico.

Dunque se sul verbale è riportato il nome di un ausiliare del traffico puoi tranquillamente presentare ricorso, visto che la circolazione su corsie riservate ai mezzi pubblici e l’eventuale contestazione di violazioni in merito non è di sua competenza. Ecco in quali altri casi puoi presentare un ricorso multa ausiliari del traffico.

Ricorso per non aver commesso l'infrazione

Puoi presentare ricorso per il fatto che la circostanza secondo cui in quel determinato giorno a quella determinata ora tu circolavi nella corsia o area di percorrenza riservata ai mezzi pubblici, semplicemente non corrisponde al vero.

La tua auto, infatti, era in riparazione al meccanico, oppure l’auto era regolarmente parcheggiata sotto la tua abitazione, oppure ti trovavi in tutt’altro luogo per lavoro o vacanza. In questi casi sarebbe opportuno avvalersi di testimoni o comunque fornire degli elementi di prova incontestabili.

Ricorso perché in possesso di contrassegno disabili

È possibile proporre ricorso per transito su corsia preferenziale e ottenere l'annullamento del verbale, nel caso in cui il ricorrente, intestatario del veicolo, risulti disabile e possessore del contrassegno invalidi ai sensi del DPR 503/96. Il contrassegno invalidi, infatti, legittima la circolazione nella corsia preferenziale.

Ad essere precisi il ricorso avverso multa corsia preferenziale può presentarlo anche l’intestatario del veicolo che non risulta disabile, a condizione che, nel momento del transito su corsia riservata a mezzi pubblici, l'auto risultasse al servizio di una persona disabile e possessore del contrassegno invalidi DPR 503 del 1996 art. 11, comma 4.

Ricorso multa autobus per vizi di forma

Un altro motivo per chiedere l’annullamento della multa corsia preferenziale è la presenza di eventuali vizi di forma sul verbale. Ti aiutiamo ad individuarne alcuni. Il verbale di contestazione per il transito su corsia preferenziale deve riferirsi alla violazione dell'art.7 comma 14 del Codice della Strada: “Chiunque viola gli altri obblighi, divieti o limitazioni previsti nel presente articolo, è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 41 a euro 168. La violazione del divieto di circolazione nelle corsie riservate ai mezzi pubblici di trasporto, nelle aree pedonali e nelle zone a traffico limitato è soggetta alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 80 a euro 323”. Dunque se manca l'indicazione del comma 13 o 14 dell'art. 7, il verbale può considerarsi nullo.

Altri vizi di forma del verbale possono riguardare la targa del veicolo, il giorno e l’ora della violazione, i riferimenti all’agente che ha redatto il verbale o la mancata sottoscrizione autografa dell’agente accertatore e così via.

Multe seriali per transito in corsia riservata ai mezzi pubblici

Probabilmente ti starai chiedendo: ma se nello stesso giorno a distanza di pochi minuti, dovessi invadere più volte la corsia preferenziale, sarei passibile di più multe? La risposta è no, fortunatamente. Il Giudice di Pace di Milano, infatti, accogliendo con sentenza n. 1376/2016 il ricorso presentato da un automobilista che aveva ricevuto ben quattro contravvenzioni in soli sette minuti per aver circolato in una zona a traffico limitato, ha stabilito che fosse sufficiente pagare solo la multa relativa alla prima infrazione commessa, sentenziando così l'annullamento delle altre tre.

Il Giudice, in particolare, ha ritenuto che quelle infrazioni commesse in sequenza, a distanza di pochi minuti l’una dall’altra, potevano essere considerate come facenti parte di una condotta unitaria (“principio della continuazione”).

Multa corsia autobus: ricorso

RICORSO AL PREFETTO

Hai un buon motivo per chiedere l’annullamento della multa corsia preferenziale? Allora puoi presentare ricorso al Prefetto della Provincia nella quale è stata accertata l’infrazione, eventualmente anche per il tramite dell’organo accertatore (ossia quello che ha materialmente redatto il verbale). Fare ricorso è molto semplice: la procedura comincia con l’invio da parte tua della lettera di ricorso mediante raccomandata con ricevuta di ritorno.

In alcuni casi è altresì possibile inoltrare il ricorso servendosi della casella di posta elettronica certificata. Ma attenzione ad utilizzare quella specificatamente indicata dall'autorità verbalizzante o dal Prefetto (dovrebbe essere riportata chiaramente sul verbale di contravvenzione) per le istanze di ricorso contro le multe. L'altra cosa che devi sapere è che le caselle PEC potrebbero non accettare messaggi da caselle di posta normali. Questo significa che anche tu dovresti possedere una PEC. E' vero, si tratta di una impostazione che può essere modificata, ma in ogni caso le email inviate da una casella normale a una PEC non hanno valore legale, dunque non possono essere equiparati ad una raccomandata con ricevuta di ritorno.

Indipendentemente dalla modalità scelta, è importante che la comunicazione scritta, nella quale esprimi la volontà di fare ricorso, giunga al destinatario entro 60 giorni dalla data di notifica del verbale di contravvenzione. Il termine decorre dalla data in cui l’impiegato di Poste Italiane ti consegna la lettera, oppure dal giorno in cui vai a ritirarla nel deposito di giacenza.

Puoi fare ricorso utilizzando questo specifico

che Moduli.it ha predisposto per i propri utenti.

RICORSO AL GIUDICE DI PACE

Se invece vuoi fare ricorso al Giudice di Pace, la tempistica a tua disposizione si riduce: hai, infatti, 30 giorni dalla data di notifica del verbale di contravvenzione per presentare Ricorso al Giudice di Pace del territorio.

Anche in questo caso la procedura comincia con la compilazione di 6 copie firmate di tutta la documentazione utile al ricorso. Questo è il

che puoi scaricare gratuitamente da questo portale, compilare e e presentare di persona o inviare tramite posta raccomandata con ricevuta di ritorno.

Prima di concludere segnaliamo che dal nostro portale è possibile scaricare anche un

Pubblicato il 13/07/2023    10 Commenti
Documenti correlati

Domande frequenti


Quanti punti patente per corsia preferenziale?
La multa per il transito su corsia preferenziale non prevede la decurtazione dei punti sulla patente.
Chi può circolare nelle corsie preferenziali?
Il transito nelle corsie preferenziali è permesso ai mezzi trasporto pubblico (bus, taxi) o del soccorso, ai mezzi delle forze di polizia, ai veicoli con targhe speciali


59791 - Franco
07/12/2022
Salve, mi è arrivata una multa di questo tipo risalente a 1 mese e mezzo prima sulla via della mia nuova abitazione. Sono sicuro di aver percorso con il motorino più volte il solito tratto di 40 metri di corsia per bus per rientrare a casa. Devo aspettarmi una raffica di multe? Si applica il principio di continuazione anche se i fatti sono avvenuti in giorni diversi ma prima di ricevere la 1ª multa?

59764 - Daniela
02/12/2022
Salve, mi è stato notificato un verbale di accertamento per transito su una corsia preferenziale, rilevata con sistemi automatizzati, senza contestazione immediata, su strada NON ztl. Io sono sicura di non aver commesso l'illecito e di aver transitato nella corsia corretta. Ho chiesto e sollecitato dunque la visione dei fotogrammi, ma dopo 22gg l'emittente ha rilasciato solo la foto del verbale, di cui ovviamente non ho bisogno. Posso ricorrere al Prefetto per vizio di forma, mancando le foto, e per illegittimità, trattandosi eventualmente di una strada non ztl? Grazie in ogni caso per l'aiuto e per il tempo che potrete dedicarmi.

58709 - Redazione
16/07/2022
Gianluca, temiamo proprio di si.

58706 - Gianluca
15/07/2022
Ciao a tutti. Io sono entrato in una corsia dedicata solo al transito di autobus (corsia con telecamere annese che fotografa appena entri). Appena notato la mia infrazione ho immediatamente messo la retromarcia ed ho percorso correttamente la strada... Sono ugualmente multabile secondo voi?

54802 - Antonella
24/10/2020
Buongiorno, ho ricevuto una ingiunzione di pagamento, sanzione codice della strada L. 689/81 per un totale di 248,00. Dopo telefonata ai VV UU di Bologna ho saputo che si tratta di una violazione per aver viaggiato in corsia preferenziale dei mezzi pubblici in Bologna. Ora il 25 settembre 2018 mi veniva contestato il verbale via posta, tale raccomandata però tornava al mittente dopo 10 giorni. Posso fare ricorso per non aver mai ricevuto il verbale? Ringrazio

53563 - Redazione
20/01/2020
Andrew, legga in proposito il posto che abbiamo dedicato alla multa per segnaletica non visibile.

53554 - Andrew
18/01/2020
Buongiorno, mia moglie è transitata involontariamente in una corsia preferenziale mal segnalata: non c'erano cartelli in proposito, non c'era canalizzazione del traffico tramite segnaletica orizzontale, insomma nel caos di una roma trafficatissima era possibile confondersi. Vorrei quindi domandarvi se esiste un apposito articolo o comma del CDS da poter consultare in merito, per capire se anche per l'assenza di segnalazione specifica è possibile presentare ricorso. Ringrazio anticipatamente e porgo cordiali saluti.

52961 - P.Fiorella
10/07/2019
Non conoscendo bene le strade mi sono ritrovata a percorrere una strada di Bologna riservata solo x autobus, verso centro città /porta maggiore x girare poi a sinistra verso stazione ferroviaria. Ci sono telecamere e a quanto può ammontare la multa?

51774 - Redazione
16/03/2018
Silvia, a nostro avviso possono essere considerati come un'unica infrazione, ne abbiamo parlato in questo articolo.

51758 - Silvia
15/03/2018
Buonasera, premetto che la macchina su cui viaggiavo al momento dell'infrazione era a noleggio (carsharing). Mi é stato comunicato dalla compagnia di carsharing che ho preso 4 multe. Ben 4 verbali di multa, di cui 3 riferibili alle ore 21.13, 21.14, 21.16 e uno alla 1.30 del mattino. L'infrazione è stata commessa su corsia preferenziale in una piazza con possibilità di uscite laterali. Quindi i primi 3 verbali fanno riferimento ad una unica infrazione ripresa da 3 telecamere diverse il giorno 13. Mentre appunto, il 4 verbale a qualche ora dopo, del giorno 14 (una di notte). Vorrei capire se ci sono gli estremi per i verbali 2 e 3(ravvicinati al primo) e se questi possono essere valutati come unica infrazione. Perchè non vorrei che, essendoci possibilità di uscire dalla corsia preferenziale, mi dicessero che se ci sono restata sono comunque tutte infrazioni valide che devono essere pagate. Chiaramente in corsia preferenziale non ci sono restata per negligenza, ma perchè convinta che con una macchina a noleggio il transito in corsia preferenziale fosse concesso (visto che quello in zona ztl è consentito). Grazie mille


Lascia un commento
Attenzione: prima di inviare una domanda, controlla se è già presente una risposta ad un quesito simile.

I pareri espressi in forma gratuita dalla redazione di Moduli.it non costituiscono un parere di tipo professionale o legale. Per una consulenza specifica è sempre necessario rivolgersi ad un professionista debitamente qualificato.

Obbligatorio