Procacciatore d'affari senza partita IVA: fac simile ricevuta
Descrizione
Fac simile di ricevuta che il procacciatore affari occasionale senza partita IVA può utilizzare per riscuotere le provvigioni maturate.
Procacciatore d'affari senza partita IVA
Il procacciatore d'affari è colui che si obbliga, in maniera occasionale, senza vincolo di subordinazione e senza alcun coordinamento, a segnalare o trasmettere ad un altro soggetto (proponente) ordinativi di clienti.
E' bene precisare che in Italia l'attività di "procacciatore d’affari" non è disciplinata da specifiche norme di legge. Questo significa che il rapporto fra proponente e procacciatore è regolato dagli accordi fra le parti. Dal nostro portale è possibile scaricare un paio di modelli:
In mancanza di accordi possono essere applicate le norme che regolano il rapporto di agenzia.
Il procacciatore d'affari non è tenuto ad aprire la partita IVA, tantomeno ad iscriversi alla Camera di Commercio, a condizione che:
- l'attività sia prestata in maniera occasionale;
- i compensi siano inferiori alla soglia di 5.000 euro.
Se sussistono entrambe le condizioni, il procacciatore può percepire il compenso maturato rilasciando una semplice ricevuta con ritenuta d'acconto. La ritenuta d'acconto andrà calcolata nella misura del 23% sul 50% del compenso. Ricordiamo che deve essere applicata una marca da bollo da 2 euro se l’ammontare supera € 77. In questa scheda è presente un fac simile di ricevuta.
Se invece una delle due condizioni non è soddisfatta, il procacciatore d'affari è tenuto ad aprire la partita IVA, iscriversi al Registro Imprese e a rilasciare fattura. In questo caso può optare per il il regime ordinario oppure per il regime forfettario. Ecco un
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