Fac simile disdetta contratto di agente di commercio
Fac simile disdetta contratto di agenzia che l'agente di commercio può compilare e trasmettere all'impresa mandante nel rispetto dei termini di preavviso stabili dall'AEC o dal Codice Civile. I modelli sono disponibili in formato WORD e PDF. Sempre sul nostro portale è presente anche un fac simile disdetta contratto di agenzia da parte del mandante.
Disdetta contratto di agente di commercio: quale preavviso
Stando alle previsioni contenute nell'art. 1750 del Codice Civile, il contratto di agenzia a tempo determinato che resta in vigore successivamente alla scadenza del termine, si trasforma in contratto a tempo indeterminato.
Se il contratto di agenzia è a tempo indeterminato, ciascuna delle parti può recedere dal contratto stesso dandone preavviso all’altra entro un termine stabilito.
Il termine di preavviso non può comunque essere inferiore ad 1 mese per il primo anno di durata del contratto, a 2 mesi per il secondo anno iniziato, a 3 mesi per il terzo anno iniziato, a 4 mesi per il quarto anno, a 5 mesi per il quinto anno e a 6 mesi per il sesto anno e per tutti gli anni successivi.
Le parti possono concordare termini di preavviso di maggiore durata, ma l'impresa non può osservare un termine inferiore a quello posto a carico dell’agente.
Salvo diverso accordo tra le parti, la scadenza del termine di preavviso deve coincidere con l’ultimo giorno del mese di calendario.
Le cose cambiano se, sui termini preavviso, si fa riferimento non al Codice Civile ma all'Accordo Economico Collettivo di settore, che disciplina il contratto di agenzia e rappresentanza commerciale tra le case mandanti (ditte) e gli agenti e rappresentanti di commercio.
L'AEC stabilisce appunto che in caso di risoluzione del rapporto da parte dell’agente o rappresentante, lo stesso dovrà darne comunicazione scritta e il preavviso sarà pari a 5 mesi, per agenti operanti in forma di monomandatario ed a 3 mesi per agenti operanti in forma di plurimandatario.
Ai fini del rispetto del termine di preavviso occorre far riferimento alla data di ricevimento della comunicazione di recesso. La scadenza del periodo di preavviso può coincidere con uno qualsiasi dei giorni di calendario.
Considerando quanto appena scritto è del tutto evidente che si possono verificare situazioni in cui il termine di preavviso stabilito dal codice civile sia rispettivamente più breve, uguale o più lungo rispetto a quello stabilito dall'AEC. In questi casi il termine di preavviso che prevale è quello più lungo.
Qualora l'agente (ma lo stesso discorso vale anche per l'azienda) intenda porre fine, con effetto immediato al rapporto, essa dovrà corrispondere all’altra parte, in sostituzione del preavviso, una somma a titolo di risarcimento pari a tanti dodicesimi delle provvigioni di competenza dell'anno civile (1° gennaio - 31 dicembre) precedente quanti sono i mesi di preavviso dovuti.
Ricordiamo che con il recesso dal contratto di agenzia, l'agente è tenuto a restituire all'azienda, oltre all’eventuale merce in proprio possesso, i documenti che gli sono stati affidati o comunque in suo possesso (listini, campionario, copie fatture, materiale pubblicitario), nonché l’elenco aggiornato dei clienti.
Segnaliamo che sul nostro portale è disponibile anche un
Disdetta contratto di agente di commercio: quale indennità
In linea generale con la cessazione del rapporto, l’azienda è tenuta a corrispondere all'agente una indennità di fine rapporto se ricorrono le seguenti condizioni:
- l'agente ha procurato nuovi clienti all'azienda o ha sensibilmente sviluppato gli affari con i clienti esistenti e l'azienda riceva ancora sostanziali vantaggi derivanti dagli affari con tali clienti;
- il pagamento di tale indennità sia equo, tenuto conto di tutte le circostanze del caso, in particolare delle provvigioni che l'agente perde e che risultano dagli affari con tali clienti.
Tuttavia l'indennità di fine rapporto non è dovuta se
- il contratto di agenzia si è risolto per inadempienze imputabili all’agente
- il contratto di agenzia è stato trasferito, in accordo con l’azienda, ad un terzo;
- è stato l’agente a recedere dal contratto, a meno che non sussista una giusta causa legata ad esempio ad un comportamento scorretto dell’imprenditore o all’età o malattia dell’agente.
L'importo dell'indennità non può superare una cifra equivalente ad un'indennità annua calcolata sulla base della media annuale delle retribuzioni riscosse dall'agente negli ultimi 5 anni e, se il contratto risale a meno di cinque anni, sulla media del periodo in questione.
La concessione dell’indennità non priva comunque l'agente del diritto all'eventuale risarcimento dei danni.