Fac simile istanza di annullamento in autotutela del bollo auto
Descrizione
Istanza, in carta libera, di annullamento totale o parziale della tassa automobilistica rivolta alla stessa amministrazione che ha emesso e notificato la cartella esattoriale (autotutela).
In cosa consiste l'autotutela
Nel settore tributario l'amministrazione finanziaria, nella consapevolezza di aver commesso un errore, può annullare, revocare o riformulare un atto amministrativo senza attendere la decisione di un giudice.
L'autocorrezione, in gergo tecnico "autotutela", può avvenire in maniera autonoma (d'ufficio) o su richiesta del contribuente (leggi "Autotutela Agenzia Entrate").
Quando presentare richiesta di annullamento tassa automobilistica per autotutela
Ci si può opporre alla richiesta di pagamento del bollo auto e, dunque, chiedere l'annullamento della cartella in autotutela nei casi in cui:
- si sia verificata una perdita di possesso auto per furto, demolizione, vendita risultante da "data certa" (vedi anche la "dichiarazione perdita di possesso");
- la tassa automobilistica risulti regolarmente pagata;
- la tassa risulti prescritta. In proposito ricordiamo che nel caso del bollo auto la prescrizione scatta il terzo anno successivo a quello in cui sarebbe dovuto avvenire il pagamento. In pratica se il bollo doveva essere pagato nel 2019, la prescrizione si realizza dopo il 31 dicembre 2022. Tuttavia se in questo lasso di tempo il contribuente riceve una qualsiasi comunicazione riguardante l'accertamento del debito, il termine di prescrizione comincia a decorrere di nuovo;
- il pagamento della tassa sia stato effettuato nell'ambito di un condono;
- si siano verificate altre circostanze. Ad esempio nella cartella è riportata l'indicazione di una targa errata, di una regione o di una scadenza errata, oppure la tassa è riferita ad un veicolo intestato a disabile, ecc.).
Cosa indicare nella domanda di autotutela
Nel fac simile istanza di annullamento in autotutela del bollo auto vanno riportate le seguenti informazioni:
- i dati di riferimento del contribuente (nome e cognome, codice fiscale, residenza e recapiti);
- gli estremi della cartella esattoriale;
- la motivazione per la quale si chiede l’annullamento per autotutela.
All’istanza vanno allegati:
- fotocopia della cartella esattoriale;
- copia del versamento o dell’attestato di avvenuta cancellazione dal PRA ovvero idonea documentazione attestante l’inesistenza del presupposto giuridico per l’applicazione della tassa.
Cosa accade dopo la presentazione della domanda
L'Agenzia verifica l’esattezza e la veridicità di quanto segnalato dal contribuente e se riscontra un errore, procede immediatamente allo sgravio della cartella.
Va detto tuttavia che l'annullamento in autotutela di un provvedimento rientra nella discrezionalità dell'ente, per cui qualora l'ufficio rigettasse l'istanza al contribuente non resterebbe che fare ricorso alla Commissione Tributaria entro i termini di impugnazione.