esenzione bollo auto reddito ISEE
L'esenzione dal pagamento del bollo auto più che agli anziani e alle persone in possesso di un determinato reddito Isee, spetta al portatore di handicap/invalido intestatario del veicolo oppure al familiare intestatario del mezzo che ha fiscalmente a carico il soggetto disabile, il quale possiede un reddito annuo non superiore a € 2.840,51.
Esenzione bollo auto disabili: a chi spetta
Come detto le persone con disabilità hanno diritto all'esenzione permanente dal bollo auto. Nel dettaglio possono fruire di questa agevolazione:
- i portatori di handicap (grave o non grave) con impedite o ridotte capacità motorie permanenti (art.8 L.449/1997 e art 3 L.104/1992). La dicitura “soggetto con ridotte o impedite capacità motorie permanenti” deve risultare dalla certificazione medica. Il diritto all’agevolazione è subordinato all’adattamento del veicolo che deve risultare dalla carta di circolazione del mezzo. L’adattamento non è dovuto se il soggetto che presenta ridotte o impedite capacità motorie è un minore. Inoltre è necessario che il disabile - se è conducente dell’autoveicolo - sia in possesso della patente di guida speciale;
- invalido con grave limitazione della capacità di deambulazione o affetto da pluriamputazioni ai sensi dell’art. 30 comma 7 della L 388/2000 e contemporaneamente affetto da handicap grave di cui al comma 3 dell’art 3 della L n.104 del 1992. L’handicap grave dev’essere documentato mediante una certificazione di invalidità rilasciata da una commissione medica pubblica, che riporti espressamente la menomazione suddetta e che attesti specificatamente l’impossibilità a deambulare in modo autonomo o senza l’aiuto di un accompagnatore. E’ necessario che il verbale di invalidità faccia esplicito riferimento anche alla gravità della patologia. Non è richiesto alcun adattamento del veicolo;
- portatore di handicap psichico o mentale di gravità tale da aver determinato il riconoscimento dell’indennità di accompagnamento - art.30 della L 388/2000 e contemporaneamente portatore di handicap grave di cui al comma 3 dell’art.3 della Legge n.104 del 1992. Dalla certificazione emessa dalla Commissione medica deve risultare espressamente che la disabilità psichica o mentale ha determinato il riconoscimento del diritto all’indennità di accompagnamento. L’agevolazione non compete a chi ha diritto a un’indennità di frequenza;
- sordo (L.381/1970 e art.50 L 342/2000 art.1 L. 95/2006. Sul verbale della commissione medica devono essere presenti le parole “sordo” (preverbale), “sordomuto”, eventualmente associate a qualche altro termine che ne indichi l’insorgere dalla nascita;
- non vedente (artt. 2-3-4 L.138/2001 e art 50 L.342/2000). Sul verbale della commissione medica deve risultare espressamente una delle seguenti diciture: “cieco totale” oppure “cieco parziale” ovvero “ipovedente grave” come risulta dalle certificazioni rilasciate da Commissioni mediche pubbliche di accertamento;
- affetto da sindrome di Down (L289/2002). È sufficiente la certificazione rilasciata dal medico di base. Al disabile dev’essere stata riconosciuta anche l’indennità di accompagnamento.
L'esenzione del pagamento del bollo auto spetta anche al familiare intestatario del veicolo che ha fiscalmente a carico il disabile. In quest'ultimo caso il reddito annuo lordo del disabile non deve essere superiore a 2.840,51 €.
Per il raggiungimento di questo limite non si tiene conto dei redditi esenti, come le pensioni sociali, le indennità (comprese quelle di accompagnamento), le pensioni e gli assegni erogati ai ciechi civili, ai sordi e agli invalidi civili.
Esenzione bollo auto: per quali veicoli spetta
L'esenzione dal bollo auto riguarda non solo le autovetture, ma anche gli autoveicoli per trasporti specifici, le motocarrozzette, i motoveicoli per trasporto promiscuo o per trasporti specifici.
Ai fini dell'esenzione del bollo auto è importante che la cilindrata del veicolo non sia superiore a 2000 cc se a benzina, e a 2800 cc se a gasolio.
Il Decreto Legge 26 ottobre 2019, n. 124 convertito dalla legge 19 dicembre 2019, n. 157 ha esteso l'agevolazione ai veicoli con motore ibrido a benzina (di cilindrata fino a 2000 cc), ibrido a gasolio (di cilindrata fino a 2800 cc) e ai veicoli elettrici di potenza non superiore a 150 KW.
Nel caso in cui disabile possieda più veicoli, l’esenzione spetta per un solo veicolo, scelto dal disabile, che dovrà per questo motivo essere specificato nella domanda di esenzione.
Non è necessario esporre sull’auto alcun avviso o contrassegno da cui emerga che per il mezzo non è dovuto il pagamento del bollo.
Esenzione bollo Legge 104: come richiederla
La domanda di esenzione dal pagamento del bollo auto va indirizzata all'ufficio tributi dell’ente Regione. Se nella regione tale ufficio non è stato istituito, il cittadino può inoltrare istanza all’ufficio territoriale dell’Agenzia delle entrate. Questo è il
da compilare.
Alcune Regioni (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Emilia Romagna, Lazio, Lombardia, Puglia, Toscana, Umbria) e le Province autonome di Trento e Bolzano sono convenzionate con l'ACI.
La domanda va presentata, almeno 90 giorni prima della scadenza del termine di pagamento.
Gli uffici sono tenuti a dare notizia agli interessati sia dell’inserimento del veicolo tra quelli ammessi all’esenzione, sia dell’eventuale non accoglimento dell’istanza di esenzione.
Cosa allegare alla richiesta di esenzione
Alla richiesta devono essere allegati, da parte di ciascuna categoria di soggetti aventi diritto all’esenzione, determinati documenti.
Più in particolare, le persone non vedenti o sordomute dovranno presentare un certificato che attesti la loro condizione, rilasciato da una Commissione medica pubblica.
I soggetti affetti da handicap psichico o mentale sono invece tenuti ad produrre un verbale di accertamento emesso dalla Commissione medica presso la ASL che attesti la situazione di handicap grave del soggetto derivante da disabilità psichica e il certificato di attribuzione dell'indennità di accompagnamento.
Le persone disabili con grave limitazione della capacità di deambulazione o pluri-amputate presenteranno il verbale di accertamento emesso dalla Commissione medica dell’ASL di appartenenza dal quale risulti che il soggetto si trova in situazione di handicap grave derivante da patologie che comportano una limitazione permanente della deambulazione.
Alla domanda occorre allegare altresì:
- copia del libretto o carta di circolazione;
- copia del documento di riconoscimento dei trasportati;
- copia della patente speciale;
- fotocopia dell’ultima dichiarazione dei redditi, o autocertificazione da cui risulti che il disabile è fiscalmente a carico dell’intestatario dell’auto (se il veicolo è intestato al familiare del disabile).
Cosa fare negli anni successivi
L’esenzione dal pagamento del bollo auto, una volta riconosciuta per il primo anno, prosegue anche per gli anni successivi, senza che il disabile sia tenuto a riproporre l’istanza con la relativa documentazione.
Dal momento in cui vengono meno, però, le condizioni per avere diritto al beneficio (ad esempio, perché l’auto viene venduta) l’interessato è tenuto a comunicarlo allo stesso ufficio a cui era stata richiesta l’esenzione. Questo il
Esenzione bollo auto anziani: in quali altri casi è possibile
E' prevista l'esenzione dal pagamento del bollo auto per i proprietari di veicoli ecologici, ma in questo campo sono le singole regioni a decidere. Per cui c'è la Lombardia - ad esempio - che prevede l'esenzione permanente per le auto a propulsione elettrica ed una riduzione del 50% per cinque anni per le auto ibride dotate di strumentazione per ricarica esterna e immatricolate dopo il primo gennaio 2019.
In Toscana, invece, l'esenzione è prevista solo per le auto elettriche e per un periodo di cinque anni a partire dalla prima immatricolazione. Dopo il 5° anno il bollo è pari a un quarto di quanto previsto per i corrispondenti veicoli a benzina. Stesso discorso vale per la regione Lazio.
Anche in Basilicata l'esenzione riguarda le auto elettriche e ibride plug-in per cinque annualità, ma dal sesto anno in poi l’imposta è dovuta per intero.
Come si vede ogni regione adotta una propria politica, dunque il consiglio è di rivolgersi agli uffici preposti della propria regione.
Infine l'esenzione bollo auto è prevista per le auto storiche, ossia veicoli costruiti da oltre 30 anni e non adibiti ad uso professionale o utilizzati nell’esercizio di attività di impresa, arti o professioni. Tuttavia se tali veicoli circolano su strade pubbliche, occorre pagare una tassa in misura forfettaria che da regione a regione varia da 25,82 a 31,24 euro.