Frasi per pagamento anticipato

Rinaldo Pitocco - Ultimo aggiornamento: 16/03/2023

Un fac simile di lettera e delle frasi con cui richiedere al cliente il pagamento anticipato di una fattura, magari dietro la concessione di uno sconto.

Richiesta pagamento anticipato: quando farla

La prima domanda da porsi è: entro quali termini una fattura deve essere pagata? Di norma il termine massimo per pagare una fattura è di 30 giorni dalla data della sua emissione. Può accadere però che l'azienda conceda al proprio cliente una dilazione maggiore, ad esempio 60 o 90 giorni.

Per le pubbliche amministrazioni sono previsti invece termini più rigidi: 30 giorni dalla data di ricevimento della fattura per gli enti della PA in generale e 60 giorni per gli enti del servizio sanitario nazionale.

Che sia di 30, 60 o m90 giorni, il termine di pagamento va specificato in fattura o nella lettera accompagnamento alla fattura, unitamente alle modalità di pagamento: bonifico bancario, assegno, contanti, RIBA, bollettino postale, ecc.

In taluni casi il fornitore può richiedere il pagamento anticipato della fattura. Lo può richiedere, ad esempio, prima che la merce venga consegnata o contestualmente all'acquisto della fornitura. In questo caso il pagamento anticipato può riguardare l'intero importo indicato in fattura o una percentuale di esso (acconto).

Ma il fornitore potrebbe avanzare una richiesta di pagamento anticipato rispetto al termine concordato, anche nel caso in cui si trovasse a fronteggiare una una crisi di liquidità. Così pur di registrare un'entrata di cassa, il fornitore potrebbe essere disposto a concedere uno sconto al proprio cliente. Anche in questo caso è necessario che il fornitore specifichi nella lettera se la richiesta di pagamento anticipato si riferisce all'intero importo espresso in fattura o solo ad una parte di esso.

In quest'ultimo caso il cliente chiaramente non è obbligato a pagare anticipatamente la fattura.

Ma cosa succede se il cliente non rispetta i termini di pagamento? Semplice: incorre in sanzioni e interessi moratori. Non solo. Il fornitore può rivolgersi al Giudice di Pace o al Tribunale per richiedere e ottenere un decreto ingiuntivo e così recuperare il credito dovuto (633 cpc). Chiaramente prima di arrivare a questo il fornitore invia al proprio cliente prima una

• lettera di promemoria scadenza fattura

e successivamente una

• lettera sollecito pagamento fattura.

Se il cliente ignora tali comunicazioni, al fornitore non resta che inviare una

• lettera di messa in mora per mancato pagamento fatture.