Eni Plenitude subentro: modalità, tempi, costi
Il subentro Eni Plenitude è una procedura che va richiesta dal cliente nel caso in cui la fornitura di luce e/o gas sia stata disdetta e il contatore disalimentato, oppure quando trattandosi di un casa di nuova costruzione, il contatore sia stato installato ma non ancora attivato. In questa scheda il cartello su cui riportare le indicazioni utili per il tecnico che deve intervenire per la riattivazione del contatore del gas.
Eni Plenitude: subentro o voltura?
Questa è una domanda che spesso si pongono tutte le persone che si apprestano a trasferirsi in una nuova abitazione. Dunque qual è esattamente la differenza tra voltura e subentro? La voltura va fatta solo se il contratto di fornitura è ancora attivo nell’immobile e il subentrante chiede semplicemente un cambio di intestazione del contratto preesistente.
In questi casi si è spesso parlato di un potenziale rischio a carico del nuovo intestatario, legato ad eventuali morosità accumulate dal proprietario/inquilino che lo ha preceduto, con la conseguenza di un accollo da parte sua di tutti i debiti maturati nei confronti della compagnia. Tuttavia oggi la giurisprudenza ci porta a ritenere che le cose non stanno esattamente così: infatti anche in caso di voltura Eni Plenitude si è in presenza di due contratti distinti, esattamente come accade con il subentro Eni Plenitude.
Per questo motivo il nuovo cliente non può essere chiamato a rispondere delle morosità pregresse lasciate dal precedente utente. Se dunque la compagnia avanza pretese in tal senso, arrivando addirittura a minacciare il rifiuto di attivare la fornitura o la sospensione del servizio, commette senza dubbio un illecito.
La procedura di subentro, invece, va attivata quando nell’abitazione non c’è luce né gas, perché i contratti sono stati disdetti e i contatori sigillati.
Se l’ex proprietario di casa si è trasferito all’estero da anni, se è deceduto o è stato portato in una casa di riposo o in un centro specialistico per ricevere delle cure, probabilmente in accordo con i familiari è stata disposta la disdetta Eni Plenitude. Il motivo è facilmente intuibile: se le utenze vengono disattivate non occorre preoccuparsi dei consumi, non bisogna pagare le bollette, non bisogna preoccuparsi della manutenzione e in definitiva si sta più sereni.
Subentro Eni Plenitude: come richiederlo
Il subentro Eni Plenitude è molto semplice da richiedere. Nello specifico puoi:
- richiedere l'attivazione di una nuova fornitura direttamente online (https://eniplenitude.com/offerta/casa/nuova-fornitura);
- presentarti presso un qualsiasi Eni Plenitude Store presente sul territorio (https://eniplenitude.com/energy-store);
- chiamare il Servizio Clienti al numero verde 800.900.700 (da telefono fisso) oppure allo 02.444141 (da cellulare). Il condominio può chiamare il numero verde 800.900.400 (da telefono fisso) oppure allo 02.444141 (da cellulare). Il servizio è attivo dal lunedì al sabato, dalle 08.00 alle 20.00. I professionisti, gli artigiani, i proprietari di attività commerciali e piccole aziende, invece, possono contattare il numero 800 900 400 o lo 02 444 130 a cellulare. Il servizio è attivo dal lunedì al sabato dalle ore 09.00 alle ore 20.00.
Nel caso in cui ti recassi presso un Energy Store, ricorda di portare con te dati e documenti necessari al buon esito della richiesta. Per avviare correttamente la procedura è necessario fornire a Eni Plenitude recapiti personali, indirizzo di fornitura, dati relativi all’utenza (codici POD/PDR, numero matricola, tipo di utilizzo, ecc.).
Non dimenticare di portare al seguito un valido documento di riconoscimento (patente, carta di identità ...) e un documento che attesti la proprietà, il regolare possesso o la detenzione dell'unità immobiliare, in originale o copia autentica: atto di compravendita, contratto di locazione, contratto di usufrutto, ecc.
In alternativa è possibile rilasciare una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà (ai sensi dell'articolo 47 del testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445). L'esibizione di tale documento o dichiarazione è stata imposta dall'art. 5 del D.L. 47/2014, secondo cui “chiunque occupa abusivamente un immobile senza titolo non può chiedere la residenza né l'allacciamento a pubblici servizi in relazione all'immobile medesimo e gli atti emessi in violazione di tale divieto sono nulli a tutti gli effetti di legge”. Lo scopo della legge è chiaro: contrastare gli abusi edilizi e le occupazioni abusive degli immobili.
Subentro Eni Plenitude: tempi e procedura
La tempistica necessaria ad eseguire il subentro non è decisa da Plenitude, bensì dall’ARERA - Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente. Questo significa che i tempi necessari per poter riattivare le utenze sono gli stessi per tutte le compagnie fornitrici di energia.
Nello specifico possiamo dirti che la richiesta di subentro nella fornitura di luce, se completa di tutte le informazioni, verrà trasmessa da Plenitude entro 2 giorni al distributore territorialmente competente. Sarà onere di quest’ultimo effettuare la riattivazione del contatore entro 5 giorni lavorativi dalla ricezione della richiesta.
Invece per la riattivazione/subentro gas occorrono 12 giorni lavorativi: Plenitude ha 2 giorni lavorativi di tempo per inoltrare la richiesta al distributore di gas e quest'ultimo ha 10 giorni lavorativi per inviare un tecnico e attivare il gas.
Mentre l'attivazione della luce viene eseguita nella maggior parte dei casi a distanza, quella del gas richiede l'intervento fisico di un tecnico del distributore. Questo significa che Plenitude ti contatterà per fissare un appuntamento a casa tua al fine di riattivare il contatore.
E' molto importante che tu fornisca con esattezza l’indirizzo dell’appuntamento, specie nel caso in cui l'edificio non fosse fornito di un numero civico o si trattasse di un cantiere. Per facilitarti ulteriormente le cose, Eni Plenitude ha pensato perfino di fornirti un fac simile di cartello (scaricabile anche da questa scheda) con cui fornire indicazioni utili al tecnico.
Il giorno dell’appuntamento è molto importante che tu sia presente alle operazioni di rimozione dei sigilli del contatore. Qualora fossi occupato e non potessi presenziare, puoi delegare qualcuno per supervisionare le operazioni al tuo posto, redigendo un modulo di delega.
Costi relativi al subentro Eni Plenitude
LUCE
- Contributo di attivazione
- Spese del distributore per il contributo attivazione pari a €25,86 iva esclusa (anno 2019)
- Costi amministrativi di Plenitude pari a €35,00 IVA esclusa.
GAS
- Spese del distributore per l’accertamento della documentazione sulla sicurezza dell’impianto (solo in caso di impianto modificato) che variano da € 47,00 - € 60,00 o € 70,00 IVA esclusa in base alla portata termica complessiva dell’impianto.
- Contributo di attivazione del distributore pari a € 30,00 - € 45,00 o costo inferiore in base alla convenzione della società di distribuzione con il Comune.
- Costi amministrativi di Plenitude pari ad € 35,00 IVA esclusa.
Subentro Eni Plenitude: il diritto di ripensamento
Se erediti un immobile che in prima battuta pensi di poter utilizzare (per tuo figlio, per la tua attività, per darlo in affitto, ecc.), ma subito dopo aver richiesto il subentro tramite portale o via telefono ci ripensi e torni sui tuoi passi, puoi ottenere la disdetta e il rimborso di qualsiasi cifra eventualmente corrisposta esercitando il diritto di ripensamento. C’è una sola ed unica prerogativa temporale: comunicare la volontà di annullare i vincoli contrattuali entro 14 giorni a partire dalla conclusione del contratto (ovvero dalla ricezione della lettera di accettazione).
Il termine a tua disposizione per annullare il contratto diventa addirittura di 30 giorni, se hai sottoscritto il contratto attraverso un qualsiasi altro canale commerciale.
In entrambi i casi non è necessario che tu specifichi il motivo della tua decisione. Dal nostro portale puoi scaricare il
Subentro Eni: come segnalare le anomalie tramite un reclamo
Se i tempi necessari al subentro Eni si allungano inspiegabilmente, se riscontri un comportamento scorretto da parte del personale, se in fattura addebitano dei costi anomali, ti consigliamo di segnalare immediatamente il problema al Servizi Clienti Eni Plenitude.
Nel caso puoi anche formalizzare un reclamo utilizzando questo modulo reclamo Eni Plenitude.
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