Bonus tende da sole: sconto in fattura

Rinaldo Pitocco - Ultimo aggiornamento: 16/02/2024

Con lo stop allo sconto in fattura e alla cessione del credito, nel 2024 il bonus tende da sole è fruibile unicamente attraverso il meccanismo della detrazione fiscale. L'agevolazione è pari al 50% delle spese totali sostenute per unità immobiliare, fino a un massimo di 60.000 euro.

Bonus tende da sole 2024: in cosa consiste

Anche per il 2024 sarà possibile fruire del cosiddetto bonus tende da sole. Al pari del bonus zanzariere si tratta di una detrazione fiscale sull'Irpef o sull'Ires pari al 50%, spalmabile in 10 anni, da calcolarsi sulle spese sostenute per l’acquisto e l'installazione di tende interne ed esterne per la schermatura solare di abitazioni ed immobili commerciali o sportivi.

Sono particolari tende, dunque, che consentono di migliorare il rendimento energetico di un edificio e in definitiva di risparmiare sull'uso dei condizionatori. Oltre alle schermature solari (tende da sole, tende a rullo ecc.) vi rientrano le chiusure oscuranti come persiane, avvolgibili, tapparelle ecc.

Tutte devono rispettare una serie di requisiti: essere a protezione di una superficie vetrata, essere stabili e con una regolazione dell'apertura, avere il marchio CE, rispettare la capacità di schermatura prevista dalle norme, rispettare le norme in materia di sicurezza e via discorrendo. A riguardo un rivenditore autorizzato potrà fornire tutte le informazioni necessarie.

Ricordiamo che nel monte spese rientrano anche le opere murarie necessarie all’installazione e all'eventuale smontaggio delle vecchie tende. La spesa massima sostenibile, ai fini del beneficio fiscale, è di 60.000 euro. Inoltre il bonus tende è fruibile per ogni singola abitazione, dunque chi dispone di più immobili può cumulare i benefici fiscali.

In alternativa alla detrazione fiscale non è più possibile fruire

  • dello sconto diretto in fattura;
  • della cessione del credito d'imposta.

Chi può beneficiare della detrazione tende da sole

Possono fruire del bonus tende le persone fisiche soggette all'IRPEF (proprietario dell'immobile, nudo proprietario, inquilino, comodatario, usufruttuario ecc.) e i soggetti giuridici assoggettati all'IRES (imprese, associazioni di professionisti, istituti autonomi per le case popolari ecc.).

Come ottenere il bonus tende

Innanzitutto è necessario pagare con bonifico parlante. L'home banking dei diversi istituti di credito è già predisposto per offrire servizi di pagamento di questo tipo. Nel caso specifico è sufficiente selezionare l'opzione "risparmio energetico legge 296/2006 e successive", quindi inserire:

  • dati del beneficiario (denominazione, Iban e partita iva);
  • importo e causale della fattura;
  • codice fiscale dell’ordinante/titolare della detrazione.

Si può beneficare della detrazione anche ricorrendo ad un finanziamento, a condizione però che la banca/finanziaria paghi il fornitore con un bonifico bancario che riporti tutti i dati sopra indicati.

Entro i 90 giorni dalla fine dei lavori, occorre trasmettere all’ENEA, attraverso l'apposita procedura telematica messa a disposizione sul sito all'indirizzo https://detrazionifiscali.enea.it/, la seguente documentazione:

  • scheda descrittiva dell’intervento;
  • asseverazione di un tecnico abilitato;
  • schede tecniche dei prodotti installati;
  • (eventuale) delibera dell'assemblea condominiale;
  • dichiarazione di consenso del proprietario;
  • fatture relative alle spese sostenute;
  • ricevute dei bonifici.

Ma su questi aspetti procedurali i cittadini e le imprese che intendono fruire del bonus tende non hanno nulla da temere. Infatti la stragrande maggioranza dei fornitori/installatori si offrono anche di completare le pratiche ENEA per conto dei propri clienti.

Per il resto non occorre fare altro, a partire dall'anno successivo alla conclusione dei lavori, che portare in detrazione ogni anno la quota spettante (1/10) nella propria dichiarazione dei redditi.

Inutile dire che tutta la documentazione trasmessa all'Enea, inclusa la ricevuta dell’invio effettuato, va conservata accuratamente per essere esibita in caso di accertamenti da parte dell'Agenzia delle Entrate.

Prima di concludere ricordiamo che anche quest'anno è possibile fruire del bonus condizionatori 2024.

Pubblicato il 16/02/2024   Foto: Pixabay
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