Riparazione ascensore condominiale: fac simile richiesta PDF
Descrizione
Fac simile con cui segnalare all'amministratore di condominio l'ascensore condominiale rotto e sollecitare un rapido intervento di riparazione attraverso l'azienda incaricata della manutenzione.
Ascensore condominiale rotto: cosa fare
Di fronte ad un ascensore condominiale rotto la prima cosa da fare è informare l'amministrazione di condominio. Fra i suoi compiti, infatti, vi è quello di provvedere alla revisione periodica (ogni 6 mesi) dell'impianto e di convocare sul posto i tecnici specializzati nel caso in cui venga riscontrato un guasto.
Il suggerimento in questi casi è sempre quello di lasciare una traccia scritta della propria segnalazione all'amministratore. Noi abbiamo predisposto una lettera malfunzionamento ascensore, ma è chiaro che il contenuto della stessa può essere copiato ed incollato sul corpo di una email o sulla chat di Whatsapp. Questo per dire che non è necessario ricorrere alla raccomanda con ricevuta di ritorno.
Ciò che è importante, invece, è descrivere con precisione il problema riscontrato: l'ascensore non parte, si blocca durante il movimento o conduce a piani diversi da quelli programmati, oppure il livello al piano è impreciso così da creare un gradino che è causa di pericolose cadute, oppure la fotocellula non funziona perfettamente causando lo schiacciamento delle persone tra le porte automatiche, oppure si registra un sensibile aumento di rumore e vibrazioni in cabina e via discorrendo.
Se la rottura dell'ascensore è avvenuta mentre erano presenti persone nella cabina, la priorità assoluta è chiaramente quella di mettere costoro in sicurezza. In caso di difficoltà meglio richiedere l’intervento dei Vigili del Fuoco e/o del 118.
Riparazione ascensore condominiale: a chi tocca pagare
Nel merito ci viene in soccorso l'art. 1124 del Codice Civile secondo cui gli ascensori sono mantenuti e sostituiti dai proprietari delle unità immobiliari a cui servono. In particolare la spesa relativa è ripartita tra essi, per metà in ragione del valore delle singole unità immobiliari e per l'altra metà esclusivamente in misura proporzionale all'altezza di ciascun piano dal suolo. Questo significa che al proprietario dell'appartamento al sesto piano la manutenzione ordinaria e straordinaria costerà complessivamente di più rispetto al proprietario dell'appartamento al primo piano.
Nel caso in cui l'appartamento sia stato concesso in affitto, il proprietario deve eseguire tutte le riparazioni necessarie, mentre sono a carico dell'inquilino tutte le spese di piccola manutenzione (art. 1576 del Cod. Civ.).
Nel merito possiamo anche richiamarci alla Tabella oneri accessori allegato d secondo cui spetta al locatore
- installazione e manutenzione straordinaria degli impianti L
- adeguamento alle nuove disposizioni di legge
mentre sono a carico del conduttore le spese relative a
- manutenzione ordinaria e piccole riparazioni
- consumi energia elettrica per forza motrice e illuminazione
- ispezioni e collaudi.
Chiaramente se i condomini non si ritengono soddisfatti del servizio di manutenzione offerto dalla ditta incaricata, possono discuterne in assemblea e nel caso dare mandato all'amministratore di provvedere a comunicare il recesso dal contratto. Sul nostro portale è disponibile un
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