Autocertificazione morte coniuge editabile: quando farne uso
Descrizione
Da questa scheda si può scaricare un paio di fac simile di autocertificazione di decesso del coniuge, ossia dei modelli con cui una persona dichiara - ai sensi dell'art. 46 - lettera h) del D.P.R. 28 dicembre 2000, n 445 - la scomparsa del proprio coniuge. Segnaliamo che sul nostro portale sono disponibili anche modelli più generici di autocertificazione di decesso.
Quando utilizzare l'autocertificazione di decesso del coniuge
L'autocertificazione in questione può essere utilizzata in svariate circostanze, ad esempio in caso di
- successione;
- cessazione o volturazione delle utenze;
- richiesta della pensione di reversibilità;
- richiesta di permesso retribuito di 3 giorni in favore del lavoratore dipendente.
E' bene ricordare che la presente dichiarazione sostituisce a tutti gli effetti il certificato di morte richiesto o destinato ad una pubblica amministrazione nonché ai gestori di pubblici servizi.
La mancata accettazione della presente dichiarazione costituisce violazione dei doveri d'ufficio (art. 74 comma 1 D.P.R. 445/2000).
C'è da dire, inoltre, che il Decreto Semplificazioni (D.L. 16 luglio 2020, n. 76), convertito con modificazioni nella “LEGGE 11 settembre 2020, n. 120” - ha introdotto una importante modifica al DPR 445/2000. In pratica mentre prima le autocertificazioni erano possibili solo verso i privati che vi acconsentivano, oggi all'art. 2 del DPR n. 445/2000 è stata soppressa la condizione del consenso dei privati destinatari dei documenti, aprendo così ad un obbligo generalizzato di accettare le autocertificazioni.
Dal canto loro i privati (banche, poste, assicurazioni, studi professionali e altri) possono richiedere il certificato di morte presso l'Ufficio Anagrafe del Comune, al fine di verificare la veridicità della dichiarazione, a condizione però che l'autocertificazione ricevuta sia corredata dal nulla osta del dichiarante.
Dunque viene meno la necessità per il cittadino di richiedere il certificati di morte, fermo restando che lo stesso può comunque essere richiesto e prodotto (solo ai privati), chiaramente pagando la marca da bollo da 16 euro.
Come scrivere l'autocertificazione di decesso del coniuge
Nel modello occorre riportare:
- i dati anagrafici del dichiarante (nome e cognome, luogo e data di nascita e luogo ed indirizzo di residenza);
- i dati di colui di cui si certifica il decesso (nome e cognome, data e luogo di nascita, indirizzo di residenza , data e luogo del decesso).
- il rapporto di parentela con il deceduto (nel caso specifico coniuge)
Ai sensi dell'articolo 76 del D.P.R 445/2000, il dichiarante dovrà inoltre attestare di essere a conoscenza delle conseguenze penali che si verificano in caso di dichiarazioni false.
La firma non va autenticata, né deve necessariamente avvenire alla presenza dell'impiegato dell'Ente che ha richiesto il certificato. In luogo dell'autenticazione della firma si allega copia fotostatica del documento di identità. La presente dichiarazione ha validità per 6 mesi (art. 41 D.P.R. 445/2000); se i documenti che sostituisce hanno validità maggiore ha la stessa validità di essi.
Esente da imposta di bollo ai sensi dell'art. 37 D.P.R. 445/2000.