Revoca assegno bancario: modulo di richiesta editabile

Rinaldo Pitocco - Ultimo aggiornamento: 03/04/2020
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Descrizione

Fac simile con cui si chiede alla banca di non provvedere al pagamento di un assegno bancario in quanto lo stesso risulta rubato o smarrito oppure perché sono decorsi i termini di legge per la presentazione all'incasso. Il modulo di revoca pagamento assegno è disponibile nei formati DOC e PDF. Questo, invece, il fac simile per la revoca assegno circolare.

Quando bloccare un assegno bancario

In linea generale non è possibile chiedere al proprio istituto di bloccare un assegno bancario emesso e rilasciato ad un proprio fornitore, ad un professionista o ad un privato cittadino.

Dunque nei casi in cui

  • ci si accorge di aver indicato erroneamente l'importo o di aver intestato l'assegno alla persona sbagliata;
  • non si riceve in cambio la prestazione o il prodotto acquistato o ordinato (ad es. per una moto di seconda mano è stato versato un anticipo tramite assegno, ma la consegna poi non è mai avvenuta);
  • sorge un diverbio con la controparte;
  • non si hanno ricordi sulla persona a cui l'assegno è stato intestato

non si può chiedere alla propria banca di non provvedere al versamento in favore del beneficiario di quanto indicato sull'assegno.

La revoca dell'assegno bancario può essere richiesta soltanto se: 

  • il beneficiario non incassa l'assegno nei tempi previsti dalla legge;
  • il blocchetto degli assegni è oggetto di furto o smarrimento.

Tempi incasso assegno bancario

Quando il beneficiario riceve l'assegno non può tenerselo nel cassetto e versarlo quando vuole lui. La legge infatti gli concede un termine massimo entro il quale versare l'assegno:

  • 7 giorni se il luogo di emissione del titolo coincide con quello in cui è situata la banca che ha emesso il carnet (assegno su piazza);
  • 15 giorni se il titolo viene emesso in un comune diverso da quello in cui si trova la banca per il pagamento (assegno fuori piazza).

Superati questi termini il soggetto che ha emesso l'assegno può legittimamente chiedere alla banca la revoca del pagamento dell'assegno e l'istituto non può in alcun modo opporsi.

In questo caso il beneficiario perde il diritto ad incassare l'assegno, ma non il diritto ad essere pagato (può richiedere un decreto ingiuntivo), a meno che egli non abbia adempiuto alla propria prestazione sulla base dell'accordo sottoscritto (non ha consegnato il prodotto, non ha fornito il servizio, ecc.).

Se i giorni previsti per l'incasso scadono, ma il traente (ossia colui che ha emesso l'assegno) non chiede alcuna revoca alla propria banca, il beneficiario può versare l'assegno sul proprio conto o riscuoterlo allo sportello senza che la banca o il traente possano in alcun modo opporsi all'incasso.

Bloccare assegno bancario in caso di furto smarrimento

Come abbiamo anticipato c'è un'altro caso in cui è possibile bloccare il pagamento di un assegno bancario: quando ci si accorge che l'assegno è andato perso oppure ci è stato rubato.

In una simile circostanza è consigliabile chiamare immediatamente la propria banca per segnalarle l'accaduto e comunicarle il numero dell'assegno o del carnet.

Contestualmente occorre sporgere denuncia di smarrimento o di furto presso il locale Comando dei Carabinieri o presso la Questura (questo il modello per denuncia smarrimento assegno). Una copia della denuncia andrà quindi consegnata alla banca insieme alla richiesta di revoca assegno bancario.

E' consigliabile non architettare false denunce di furto o smarrimento al solo scopo di impedire al beneficiario di riscuotere l'assegno, perché il rischio è di subire una querela per calunnia e di essere accusati di falsa dichiarazione nei confronti di un pubblico ufficiale.

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