Modello per denuncia smarrimento assegno: a cosa serve
Descrizione
In questa scheda è possibile scaricare un fac simile di denuncia smarrimento assegno bancario da sporgere presso le autorità di pubblica sicurezza (Polizia di Stato o Carabinieri). Il modello è disponibile in formato PDF editabile.
Denuncia smarrimento assegno: quando e perché farla
La denuncia va fatta presso un comando di Polizia o dei Carabinieri nel momento in cui ti accorgi che l'assegno bancario appena compilato ti è stato sottratto o è andato smarrito.
L'obiettivo è evitare che l'assegno possa essere incassato da un altro soggetto. A dire il vero in caso di assegno con clausola di non trasferibilità si tratta di una ipotesi piuttosto remota, visto che se l'assegno risulta intestato al Sig. Rossi Mario difficilmente il Sig. Bianchi Antonio sarà in grado di incassarlo.
Devo informare la banca?
Si. Prima ancora di recarti presso le autorità competenti per la denuncia, sarebbe opportuno che tu facessi un salto in filiale o quantomeno telefonassi alla tua persona di fiducia per informarlo sull'accaduto.
Anche se senza la denuncia la banca non può bloccare l'assegno, è comunque utile che la stessa sia a conoscenza delle vicenda sin dall'inizio.
Se sei tu a ricevere l'assegno, dovrai informare chi te lo ha consegnato affinché si attivi presso la sua banca.
Cosa fare dopo la denuncia smarrimento assegno
Subito dopo aver denunciato l'accaduto alle Autorità di Pubblica Sicurezza, devi recarti in banca con una copia della denuncia e chiedere all'istituto di non provvedere al pagamento dell'assegno.
Se la filiale fosse distante o in quel momento non avessi la possibilità di recarti personalmente allo sportello, potresti compilare questo modulo revoca assegno bancario e inviarlo, sempre con una copia della denuncia, alla direzione della banca. In pratica con questo fac simile non fai altro che richiedere all'istituto il blocco dell'assegno.
Quando la denuncia di smarrimento assegno non basta
Applicando alla lettera quanto appena descritto, sei certo di non correre alcun rischio. La banca, infatti, potrà apporre il blocco al titolo impedendo che lo stesso sia portato all'incasso. Ma tutto questo è vero se ci si riferisce ad un assegno bancario munito di clausola di non trasferibilità.
Cosa accade, invece, se smarrisci o ti viene sottratto un assegno che risulta trasferibile?
Ricordiamo innanzitutto che un assegno è “trasferibile” quando può essere girato ad un altro soggetto. Si possono emettere assegni trasferibili fino all'importo massimo di 1.000 euro (Legge n. 214/2011) e per questa tipologia di carnet occorre pagare alla banca, al momento del rilascio, 1,50 euro a titolo di imposta di bollo per ogni assegno richiesto.
Ora se si ha a che fare con un titolo trasferibile, la sola denuncia di smarrimento assegno all’Autorità competente non può impedire il pagamento dell’assegno presentato nei termini. E' per questo motivo che dopo aver
- denunciato lo smarrimento alle autorità di Polizia
- inviato una comunicazione alla banca emittente
è opportuno che il beneficiario dell'assegno attivi la procedura di ammortamento del titolo di credito smarrito, distrutto o rubato.
A tal fine basta presentare un ricorso al Tribunale del luogo di pagamento del titolo, ovvero del luogo in cui il denunciante ha il domicilio (questo il fac simile di istanza ammortamento assegni).
Scopo della procedura di ammortamento è rendere inefficace l'assegno verso terzi e assicurarne il pagamento unicamente al suo titolare.