In caso di certificato proprietà auto smarrito va richiesto non più il duplicato certificato di proprietà auto bensì il Documento Unico di Circolazione (DUC), che dal 1° Ottobre 2021, per effetto del D.Lgs. 98/2017, sostituisce la carta (o libretto) di circolazione e il certificato di proprietà del veicolo. Lo stesso va fatto in caso di furto o deterioramento del certificato di proprietà. In questa stessa scheda è inoltre disponibile un modello di dichiarazione sostitutiva di resa denuncia ex art. 47 DPR 445/2000 e un modello di dichiarazione di copia conforme all'originale del verbale di denuncia (DPR 445/2000).
DUC in sostituzione del certificato di proprietà
Il certificato di proprietà auto è il documento che certifica lo stato giuridico attuale del veicolo ed era rilasciato - fino al 30 settembre 2021 - dal Pubblico Registro Automobilistico (PRA). Non è un documento necessario per la circolazione del veicolo, ma deve essere custodito con cura dal proprietario in quanto la sua presentazione si rende necessaria in caso di eventuali richieste al PRA.
Ricordiamo che dal 2015 questo certificato non è più in formato cartaceo ma digitale, per cui chi vuole visionarlo può accedere all'archivio informatico del PRA (https://iservizi.aci.it/consultacdpd/verificaDocumento).
Come accennato in premessa il D.Lgs. 98/2017 ha introdotto il DUC, Documento Unico di Circolazione, il nuovo modello unificato che contiene al suo interno le informazioni e i dati presenti sulla carta di circolazione e sul certificato di proprietà. L’obiettivo di questa nuovo documento è chiaro: semplificare, snellire la burocrazia e contestualmente ridurre i costi per gli automobilisti.
Questo non significa che chi attualmente dispone del vecchio certificato di proprietà, debba attivarsi per richiedere il nuovo DUC. In realtà questa è una operazione che si renderà necessaria solo in caso di passaggi di proprietà, di nuove immatricolazioni oppure in caso di certificato di proprietà auto smarrito (o distrutto, deteriorato).
Denuncia smarrimento certificato di proprietà auto
E' del tutto evidente che lo smarrimento certificato di proprietà auto va denunciato unicamente nel caso in cui il cittadino sia in possesso del vecchio certificato di proprietà, ossia di quello cartaceo. In proposito va detto che chi possiede un CDP cartaceo può continuare a detenerlo senza alcun problema.
La prima cosa da fare, dunque, è recarsi presso un comando di Polizia o Carabinieri ed effettuare la denuncia.
Nella denuncia occorre la targa del veicolo e deve essere effettuata dall'effettivo intestatario del veicolo. Vanno altresì indicate le circostanze dello smarrimento, se non si ricordano è possibile indicare data e luogo imprecisati. Se la denuncia di furto o smarrimento viene presentata da un soggetto diverso dall’intestatario, deve contenere la specifica indicazione dell’effettivo intestatario.
Certificato di proprietà auto smarrito: va richiesto il DUC
Per quanto detto finora in caso di smarrimento (ma lo stesso dicasi per furto o deterioramento) più che richiedere il rilascio di un duplicato del certificato di proprietà, occorre attivarsi per richiedere il Documento Unico di Circolazione. A tal fine occorre compilare il modello disponibile in questa scheda.
Il modello se presentato personalmente dall’intestatario viene redatto e sottoscritti digitalmente presso lo STA o l'Ufficio della Motorizzazione. Se, invece, l’intestatario incarica un terzo alla presentazione della pratica, l’istanza deve essere stampata compilata e sottoscritta manualmente dall’intestatario (dichiarante) e dal terzo incaricato (presentatore).
Al modello occorre allegare:
- denuncia in originale di smarrimento o furto oppure copia conforme (no in caso di deterioramento). Chi non volesse presentare l'originale o la copia conforme all’originale, potrebbe produrre la denuncia
- in copia semplice, dichiarata conforme all’originale direttamente dall’interessato ai sensi degli artt. 19 e 47 del DPR 445/2000 (il modello è reperibile in questa scheda);
- attraverso una dichiarazione sostitutiva di resa denuncia ex art. 47 DPR 445/2000 (anche questo modello è reperibile in questa scheda);
- fotocopia di un documento di identità/riconoscimento dell'intestatario e dell’eventuale terzo incaricato della presentazione;
- ricevuta di versamento (vedi paragrafo relativo ai "costi");
- certificato di proprietà cartaceo o foglio complementare (se deteriorato).
Sono abilitati al rilascio del DUC gli Uffici Provinciali della Motorizzazione e gli Studi di Consulenza Automobilistica (STA privati).
La stessa procedura è prevista per la richiesta di duplicato libretto di circolazione.
Chi può richiedere il DUC per smarrimento del CdP
Il duplicato del certificato di proprietà può essere richiesto dall'intestatario del veicolo o da una persona incaricata dall'intestatario.
Se l’intestatario o l’avente titolo (erede/acquirente) è una persona giuridica, il legale rappresentante della stessa deve essere identificato allegando una copia del certificato della Camera di Commercio da cui risulti la qualifica di legale rappresentante (è sufficiente che il singolo socio o amministratore abbia la rappresentanza legale per gli atti di ordinaria amministrazione). In alternativa occorre allegare una
Se la richiesta viene presentata da un incaricato, l'intestatario del veicolo deve sottoscrivere l'istanza unificata come "dichiarante", mentre la terza persona incaricata sottoscrive l’istanza nella sezione dedicata al "presentatore". Si legga in proposito il documento sulle "Istruzioni per la compilazione".
Naturalmente le stesse considerazioni valgono in caso di certificato di proprietà moto smarrito.
Costi duplicato certificato di proprietà
Questi i costi dovuti per legge in caso di richiesta del DUC:
- Diritti DT: 10,20 euro (bollettino PagoPA per la tariffa "J6 - DUPLICATO PER SMARRIMENTO, SOTTRAZIONE, DISTRUZIONE" - c/c 9001);
- Imposta di bollo: 32,00 euro (solo in caso di deterioramento o distruzione del Certificato di Proprietà).
Chiaramente se ci si rivolge a una delegazione dell'ACI o a uno di studio di consulenza automobilistica (agenzia pratiche auto) oltre ai costi sopra esposti, occorre aggiungere la tariffa relativa al servizio di intermediazione.