Come evitare mail pubblicitarie: fac simile diffida PDF
Suggerimenti su come fare per non ricevere più email pubblicitarie e un fac simile con cui diffidare un terzo dall'inviare e-mail non richieste e/o non autorizzate.
Come bloccare email pubblicitarie
E' questa un'esigenza sempre più pressante per chi dispone e utilizza quotidianamente la posta elettronica. Ricevere ogni giorno decine di messaggi pubblicitari, magari non autorizzati, rappresenta non solo un fastidio ma anche un rischio, visto che dietro quella email può celarsi anche un tentativo di phishing.
Dunque come difendersi?
I rimedi sono tanti. Innanzitutto i primi consigli sono quelli di
- non diffondere mai, soprattutto on-line, il proprio indirizzo e-mail;
- leggere sempre con molta attenzione le regole sulla privacy e le condizioni d'uso del servizio quando ci si iscrive ad un servizio on-line (ad es. una newsletter) o si effettua un acquisto su Internet;
- pensare di utilizzare una casella e-mail di servizio e non quella ufficiale che si utilizza per lavoro, quando ci si vuole iscrivere ad una newsletter, fare acquisti ecc.
- controllare, nell'uso dei social network, le impostazioni privacy del proprio account, utilizzare la funzione “di blocco” per i soggetti che inviano messaggi indesiderati, non dare l'amicizia a soggetti sconosciuti e, soprattutto, evitare di rendere pubblici sulla pagina personale il proprio indirizzo e-mail.
Un'altra soluzione efficace per contrastare il fenomeno dello spam consiste nell'applicare dei filtri alla posta in arrivo. Ciò consentirà non solo di ordinare i messaggi sulla base di determinati criteri (parole contenute, dimensione del messaggio, presenza di un allegato, ecc.), ma anche di rinviare determinate mail, magari di un certo mittente, direttamente nel Cestino o nella cartella Spam.
Un'altra soluzione consiste nel bloccare l'indirizzo email. Si tratta di una operazione molto semplice che è possibile eseguire con qualsiasi provider di posta elettronica. Ecco, ad esempio, come non ricevere pubblicità su Gmail:
- aprire il messaggio
- fare clic sul simbolo con i 3 punti disposti verticalmente
- fare clic su Blocca [nome mittente/messaggio di posta].
Anche con Libero il procedimento è più o meno lo stesso. In questo caso dopo aver selezionato il messaggio incriminato, non occorre far altro che
- fare clic sul pulsante "Altro"
- selezionare la voce "Blocca mittente".
Una terza possibilità consiste nel rimuovere e bloccare lo spam dalla posta in arrivo. Così facendo il provider di posta escluderà (o quantomeno cercherà di escludere) le email di spam dalla posta in arrivo. Con Gmail occorre
- aprire il messaggio
- fare clic sul simbolo con i 3 punti disposti verticalmente
- fare clic su "Segnala Spam".
Più o meno lo stesso procedimento si attua con Libero o con altri provider.
Se si tratta, invece, di una email sospetta con richiesta di informazioni personali, è possibile segnalarla come email di phishing.
Il procedimento è grosso modo identico:
- si apre il messaggio incriminato
- si fa clic sul simbolo con i 3 punti disposti verticalmente (se si tratta di Gmail)
- si fa clic su "Segnala phishing".
Infine si può annullare la propria iscrizione al portale. In questo caso basta riprendere una delle ultime newsletter o comunicazioni pubblicitarie ricevute e fare clic sul link di annullamento dell'iscrizione presente in calce alla mail.
Invio email non autorizzato: fac simile di diffida
Se i rimedi proposti nel paragrafo predente non hanno funzionato e si è certi che l'invio delle email avviene senza il necessario consenso preventivo, specifico e informato (questo il fac simile consenso al trattamento dei dati personali per finalità di marketing), allora non resta che diffidare il mittente chiedendogli formalmente di eliminare tutti i dati personali in suo possesso.
Per fare questo ci si può avvalere del fac simile disponibile in questa scheda.
Se neppure in questo modo la situazione dovesse risolversi, non resterebbe che esporre un
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