Come non ricevere telefonate commerciali
Non sai davvero come facciano, ma i call center riescono a telefonarti sempre e puntualmente nel momento sbagliato: interrompono la cena, ti fanno balzare giù dal letto il sabato mattina, ti interrompono la visione della partita, alcune volte hai dovuto addirittura uscire dalla doccia, credendo fosse una chiamata importante. Invece no, sono sempre gli operatori telefonici alle prese con una nuova promozione, un’offerta imperdibile, un’opportunità da cogliere al volo. Ad ogni modo in questi casi non ha senso alzare la voce ed essere sgarbati con il proprio interlocutore (anche perché le telefonate sono registrate), tantomeno pensare di cessare la linea telefonica fissa. Molto meglio leggere e mettere in pratica i nostri suggerimenti su come bloccare le chiamate pubblicitarie.
- Bloccare chiamate pubblicitarie: cancellati dall'elenco telefonico
- Iscriviti al Registro Pubblico delle Opposizioni
- Come non ricevere telefonate commerciali: negare il consenso
- Come revocare il consenso al trattamento dei dati per fini commerciali
- Come diffidare l'azienda dall'inviare comunicazioni commerciali
- Chiamate anonime: conoscere l'intestatario per bloccare chiamate pubblicitarie
Bloccare chiamate pubblicitarie: cancellati dall'elenco telefonico
Per bloccare chiamate pubblicitarie la prima cosa che puoi fare, se l'utenza è pubblicata negli elenchi telefonici, è chiedere al tuo gestore telefonico che essa venga rimossa dagli elenchi, così da renderla "riservata" e dunque non più visibile. Scegli qui il
in base alla compagnia con cui hai stipulato il contratto (TIM; Wind, Vodafone ...).
Se nonostante questo continui a ricevere telefonate indesiderate, ti consigliamo di compilare e spedire al Garante questo
Iscriviti al Registro Pubblico delle Opposizioni
Se, invece, non puoi fare a meno di essere presente sugli elenchi telefonici, perchè ad esempio si tratta di una attività commerciale, puoi iscriverti al Registro Pubblico delle Opposizioni, così da non poter più essere utilizzata per fini commerciali e promozionali.
Si tratta in particolare di un servizio di tutela per i cittadini che possiedono un’utenza telefonica fissa, il cui numero è presente negli elenchi telefonici pubblici, al quale è possibile iscriversi nel caso in cui si desiderasse bloccare chiamate pubblicitarie, sondaggi di mercato e via discorrendo. Il Registro è stato istituito con il Decreto del Presidente della Repubblica 178/2010 e viene gestito dal Ministero dello Sviluppo Economico e dalla Fondazione Ugo Bordoni, mediante un contratto che evidenzia la natura indipendente del servizio, creato col fine ultimo di tutelare i cittadini e garantire la leale concorrenza degli operatori nel mercato delle telecomunicazioni.
Al Registro puoi iscriverti solo se sei intestatario di un'utenza (fissa o mobile, privata o aziendale) pubblicata negli elenchi telefonici. Se la tua utenza, invece, non compare negli elenchi ed è quindi "riservata" (come accade per la maggior parte delle utenze di telefonia mobile, raramente presenti negli elenchi), non puoi iscriverla al Registro. Questo è il
In pratica iscrivendoti al Registro Pubblico delle Opposizioni dichiari pubblicamente di non voler più ricevere telefonate commerciali. Purtroppo non puoi aspettarti degli effetti immediati, la procedura ha una sua durata e bisogna attendere che la tua iscrizione venga debitamente processata per produrre i suoi effetti.
Tuttavia, se i mesi passano ma continui a ricevere telefonate indesiderate, puoi rivolgerti al Garante per la Privacy. Questo è il
che puoi compilare in tutte le sue parti e inoltrare
- via e-mail all'indirizzo protocollo@gpdp.it;
- via PEC all'indirizzo protocollo@pec.gpdp.it;
- tramite posta a: Garante per la protezione dei dati personali - Piazza Venezia 11 - 00187 Roma;
- via fax al numero 06.696773785.
Considera che le sanzioni previste dal Garante in caso di inosservanza delle regole da lui stesso stabilite sono piuttosto salate. Ciascun operatore, infatti, può essere sanzionato con il pagamento di una somma da 30.000 euro a 180.000 euro. In caso di più violazioni particolarmente gravi, commesse ad esempio utilizzando banche di dati di particolare rilevanza o dimensioni, ciascun operatore può essere sanzionato con il pagamento di una somma da 50.000 euro a 300.000 euro.
Attenzione: per ricorrere al Garante è necessario che tu
- risulti iscritto al Registro Opposizioni
- non abbia conferito uno specifico consenso al trattamento dei tuoi dati personali a quelle stesse aziende o ad aziende collegate che oggi ti tartassano al telefono.
Per questo motivo ti invitiamo a fare mente locale e cercare di ricordare se hai mai fornito il tuo consenso per finalità di telemarketing all’operatore o più in generale al soggetto che stai segnalando.
Qualora ricordassi di aver effettivamente concesso il tuo consenso, dovresti in prima battuta indirizzare il ricorso all'operatore o all'azienda che ha fatto uso dei tuoi dati piuttosto che al Garante. Vediamo nel prossimo paragrafo come fare.
Come non ricevere telefonate commerciali: negare il consenso
Come detto se dopo esserti iscritto al Registro Pubblico delle Opposizioni o aver tolto il tuo numero dagli elenchi telefonici ricevi ancora telefonate pubblicitarie, è probabile che esse provengano da soggetti che sono entrati in possesso del tuo numero telefonico tramite terzi o in occasione di un contratto di mutuo, di una adesione ad una promozione, di una iscrizione ad una mailing list o di un semplice acquisto.
Considera che il consenso al trattamento dei dati, e dunque all'invio di comunicazioni anche di carattere commerciale, si può fornire apponendo semplicemente una crocetta sulla casella contenente la risposta "SI" o "Do il Consenso" presente in calce al modulo/contratto e apponendo di lato la propria firma. Ciò può accadere in tante occasioni, ad esempio quando si sottoscrive un nuovo contratto per la fornitura di energia elettrica, quando si richiedono preventivi online magari attraverso uno dei tanti siti confronta prezzi, quando si richiede una nuova carta di credito, quando si acquista un nuovo elettrodomestico e contestualmente si sottoscrive un piano di rateazione, quando ci si iscrive ad una newsletter, quando si firma per una petizione o quando si lascia il proprio numero telefonico ad una dimostratrice di apparecchi per le pulizie.
Tieni presente comunque che non puoi a priori rifiutarti di concedere il tuo consenso al trattamento dei dati. Così non puoi farlo se la raccolta e l'utilizzo dei dati è finalizzato ad assicurare lo svolgimento di una attività essenziale: se hai sottoscritto un nuovo contratto per il gas o l'elettricità, non puoi impedire all'azienda di trattare i tuoi dati personali (nome, cognome, indirizzo, codice fiscale, PDR o POD, ecc.) visto che il loro utilizzo è indispensabile all'attivazione della fornitura, all'invio di comunicazioni di tipo amministrativo, ecc. Non è un caso che in molti casi la casella è già "segnata" con la crocetta sul "SI" o su "Do il consenso", perchè un rifiuto renderebbe impossibile l'attivazione e l'erogazione del servizio.
Ci si può invece rifiutare e dunque apporre il segno di spunta in corrispondenza della casella "NO" o "Nego il consenso", se tra le finalità di trattamento specificati nell'informativa vi è anche l'attività "promozionale, commerciale, di marketing", e/o la "comunicazione dei dati a soggetti terzi" per studi di mercato, o altre attività (di pubblicità e vendita).
Come revocare il consenso al trattamento dei dati per fini commerciali
E' chiaro che se per distrazione o perchè convinto dall'operatore hai fornito il tuo consenso al trattamento dei dati personali anche per finalità commerciali, poi non puoi rivolgerti a Garante e chiedergli di agire affinché metta la parola fine alla condotta di quella azienda.
Anche in questo caso però puoi tutelare i tuoi diritti e la tua riservatezza e bloccare chiamate pubblicitarie. Come? Agendo direttamente contro il soggetto dal quale ricevi le telefonate indesiderate. Devi sapere, infatti, che l'articolo 7 del Codice sulla Privacy stabilisce che puoi chiedere al titolare e/o al responsabile di un’impresa, un’associazione o un partito informazioni circa i tuoi dati personali: come ne è venuto in possesso, per quale motivo li ha registrati, come li conserva, a chi può comunicarli, quali strumenti utilizza per la diffusione e così via.
Non solo: allo stesso puoi chiedere la cancellazione o la trasformazione anonima di certi dati e soprattutto puoi opporti espressamente al trattamento se esso riguarda invio di materiale pubblicitario, la vendita diretta o il compimento di ricerche di mercato e di comunicazioni commerciali, nonchè il trasferimento dei dati a terzi per scopi simili.
In definitiva anche se in occasione dell'acquisto o del preventivo avevi dato il tuo consenso per questo tipo di trattamento, puoi in qualsiasi momento revocarlo, dandone comunicazione al titolare. Tale richiesta può essere inoltrata in maniera totalmente gratuita e senza fornire alcuna motivazione. A tal fine è possibile scaricare e compilare questo
predisposto dal Garante, e inviarlo al titolare del trattamento tramite posta raccomandata, fax, PEC o posta elettronica semplice.
Ma c’è di più: hai diritto a ricevere una risposta esaustiva e soddisfacente entro 15 giorni dalla data di ricezione della comunicazione scritta, i quali possono diventare 30 (se la situazione è particolarmente complessa) ma non di più. Se non ricevi risposta oppure il riscontro fornito dal titolare non ti soddisfa, allora si che puoi rivolgerti al Garante. Questo è il
che puoi scaricare gratuitamente su questo portale.
Se l’Autorità accetterà il ricorso, riceverai una comunicazione di risposta entro 60 giorni, nella quale saranno specificate le misure di tutela che il titolare del trattamento dovrà prendere in considerazione ed il termine ultimo per provvedere alla loro adozione. Se non ricevessi risposta entro i 60 giorni, allora vuol dire che il tuo ricorso non è stato accettato. Accertati di eseguire tutta la procedura in modo impeccabile, perché da essa dipende la buona riuscita della richiesta.
Come diffidare l'azienda dall'inviare comunicazioni commerciali
Questi i moduli necessari per
Considera altresì che in talune circostanze puoi non solo vedere violata la tua privacy, ma anche restare vittima di pratiche commerciali scorrette. Sul nostro portale trovi il modulo per
Chiamate anonime: conoscere l'intestatario per bloccare chiamate pubblicitarie
Non tutti sanno che, ai sensi del D.P.R. 178/2010, l’operatore, la società o il soggetto privato che effettua una telefonata pubblicitaria o comunque di natura commerciale, deve rendere visibile il numero chiamante ed indicare da quale elenco sono stati estratti i dati personali che hanno consentito di effettuare quella chiamata. Se dunque ricevessi delle telefonate commerciali anonime, avresti tutto il diritto di difenderti, chiedendo al tuo operatore di rendere visibile il numero delle chiamate entranti. Questo il
Allo stesso tempo potresti far valere i tuoi diritti qualora ricevessi delle telefonate mute.