Il Garante per la protezione dei dati personali, o Garante della Privacy, è un’autorità amministrativa indipendente composta da quattro membri eletti dal Parlamento. Questi ultimi restano in carica per 7 anni e il loro mandato non è rinnovabile.
Le funzioni del Garante della Privacy sono definite dal Regolamento (UE) 2016/679 e dal Codice in materia di protezione dei dati personali (D.Lgs n. 196/2003), aggiornato dalle disposizioni del Regolamento (UE) 2016/679 tramite il Decreto legislativo 10 agosto 2018, n. 101.
In estrema sintesi il Garante della Privacy ha il compito di assicurare in ogni ambito, sia pubblico che privato, che il trattamento dei dati avvenga in modo lecito e corretto e che sia in qualche modo garantito il rispetto dei diritti delle persone connessi all'utilizzo dei dati personali.
Quando si parla di dati personali ci si intende riferire a quelle informazioni che identificano o rendono identificabile una persona fisica, ad esempio attraverso una sua foto (dati identificativo), la sue convinzioni religiose o politiche o il suo stato di salute (dati sensibili), la sua qualità di imputato o indagato in un processo (dati giudiziari).
Nel concreto il Garante controlla che i trattamenti di dati personali siano conformi alle leggi e ai regolamenti, esamina i reclami, le segnalazioni e i ricorsi, esegue accertamenti e verifiche su richiesta del cittadino, curare l'informazione sui temi di propria competenza, formula pareri su proposte di atti normativi e amministrativi, ecc.
Quando esporre un reclamo al Garante Privacy
Il reclamo va presentato se si ritiene ci sia stata una violazione della disciplina in materia di protezione dei dati personali (art. 77 del Regolamento Ue 2016/679 e artt. da 140-bis a 143 del Codice in materia di protezione dei dati personali) e per questo si voglia richiedere una verifica dell'Autorità.
In pratica attraverso il modulo disponibile in questa scheda si chiede al Garante della Privacy, esaminato il reclamo e valutatane la fondatezza, di
- rivolgere al responsabile del trattamento avvertimenti o ammonimenti sul fatto che detti trattamenti possono verosimilmente violare, ovvero abbiano violato, le disposizioni vigenti in materia;
- ingiungere al titolare del trattamento di soddisfare le richieste di accesso, correzione, integrazione, cancellazione dei dati precedentemente avanzate;
- imporre una limitazione provvisoria o definitiva al trattamento, incluso il divieto di trattamento.
Come presentare un reclamo Garante Privacy
Ultimata la compilazione del modulo, la firma dovrà essere apposta dal diretto interessato, ossia dalla persona che propone il reclamo.
Se quest’ultimo intende avvalersi di un legale o di un procuratore, occorre che conferisca una specifica procura da depositarsi presso il Garante. In questo caso la firma può essere apposta dal legale o dal procuratore.
In particolare la firma su modulo di reclamo e procura deve essere autenticata. In alternativa si può ricorrere alla firma digitale o alla firma autografa (in tale ultimo caso, al reclamo dovrà essere allegata copia di un documento di riconoscimento dell’interessato/a in corso di validità).
È necessario inoltre fornire un recapito per l'invio di comunicazioni anche tramite posta elettronica, fax o telefono.
Tutta la documentazione, vale a dire
- modulo di reclamo
- (eventuale) procura
- copia di un documento di riconoscimento
- (eventuali) altri documenti
può essere
- consegnata a mano presso gli uffici del Garante (www.garanteprivacy.it/home/footer/contatti);
- spedita a mezzo raccomandata A/R indirizzata a: Garante per la protezione dei dati personali, Piazza Venezia, 11 - 00187 Roma;
- inoltrata a mezzo PEC all’indirizzo protocollo@pec.gpdp.it (si fa presente che l’indirizzo PEC è configurato per ricevere SOLO comunicazioni provenienti da altre caselle di posta elettronica certificata).
La presentazione del reclamo è gratuita.