Come pagare una multa
Non importa se l'infrazione è più o meno grave, se la multa può essere contestata oppure no o quanto sia l’importo da pagare: prendere una contravvenzione è una delle cose più antipatiche che possano capitarti. C'è da dire comunque che a volte si dimostrano essere degli ottimi deterrenti contro taluni comportamenti scorretti alla guida. Agli automobilisti non è concesso abbassare la guardia, nemmeno per un secondo: con i nuovi dispositivi elettronici le forze dell’ordine sembrano davvero essere onnipresenti e onniscienti. Tuttavia, come spesso ricordiamo, ci sono validi motivi per contestare un verbale ed anche concrete possibilità di vederselo annullare. Dunque la prima cosa da fare, quando si riceve una multa, è porsi una serie di domande: il verbale presenta vizi formali? Quel giorno ero effettivamente nel luogo in cui l'infrazione è stata rilevata? L'autovelox era correttamente segnalato sulla strada? La notifica è stata effettuata entro i termini? Il ticket comprovante il pagamento del parcheggio sulle strisce blu era esposto sul cruscotto? Se non ci sono elementi a cui aggrapparsi, non resta che una soluzione: pagare la multa. Sappi però che se paghi la multa e contestualmente presenti il ricorso, quest'ultimo viene automaticamente invalidato. A proposito, sei proprio sicuro di sapere tutto su come pagare una multa?
Moduli.it ha effettuato diverse ricerche sul tema e ha scoperto delle informazioni davvero interessanti a riguardo. Ad esempio, sai che non sempre è possibile ottenere lo sconto del 30% sulle contravvenzioni pagate entro 5 giorni? Sei certo di sapere come si calcolano i giorni disponibili per pagare una multa? Dove e come si paga una multa online? Le domande a cui abbiamo dato una risposta sono tante, per conoscerle non ti resta che metterti comodo e goderti la lettura di questo articolo.
Dove e come pagare una multa
Le multe possono essere pagate negli uffici postali, nelle tabaccherie Lottomatica, nelle ricevitorie Sisal, negli uffici della Polizia Municipale, in banca e online. C’è l’imbarazzo della scelta, tuttavia occorre considerare l’organo accertatore prima di pagare la multa, poiché da esso dipendono anche le modalità di corresponsione. Ad esempio, non puoi pagare una multa elevata dai Carabinieri presso il comando della Polizia Municipale o negli uffici del Comune di residenza, poiché si tratta di due amministrazioni differenti. Ma non perdiamoci in chiacchiere: vediamo insieme dove e come pagare una multa.
Come pagare una multa in tabaccheria - Le multe possono essere pagate presso le ricevitorie autorizzate SISAL o LOTTOMATICA. Puoi facilmente identificarle, poiché espongono il logo all’ingresso. Puoi trovare la ricevitoria Lottomatica più vicina collegandoti al sito www.lottomatica.it. Pagare una multa in tabaccheria è davvero semplice e veloce: non dovrai far altro che consegnarla all’operatore e corrispondere l’importo, più un costo per il servizio che è di 2 euro. Puoi effettuare il pagamento di una contravvenzione tutti i giorni, sia di mattina, sia nel pomeriggio. C’è un solo limite: presso le ricevitorie, anche se sono autorizzate, non è possibile pagare multe di importo superiore a 1.500 euro.
Come pagare una multa con bonifico bancario - È possibile procedere al pagamento di una multa anche in banca, effettuando un semplice bonifico. Chiaramente potrai disporre il bonifico anche non recandoti personalmente allo sportello, ma accedendo direttamente al tuo conto online (home banking) attraverso il tuo pc, tablet o smartphone. In entrambi i casi le cose a cui devi prestare attenzione sono due: l’importo del bonifico e l’iban dell’organo accertatore, che riceverà il pagamento. Solitamente gli estremi del conto corrente a cui intestare il bonifico sono indicati sul verbale, tuttavia qualora mancassero ti consigliamo di telefonare direttamente all’amministrazione destinataria. Altrimenti potresti controllare sul sito web della stessa, assicurandoti che sia quello ufficiale.
Come pagare una multa alle Poste - Le multe possono essere tranquillamente pagate anche presso l’ufficio postale più vicino. Come fare? È semplicissimo: basta utilizzare il bollettino C.C.P. che trovi allegato al verbale. Solitamente questo arriva già compilato, tuttavia qualora non lo fosse, si basta inserire nello spazio relativo alla causale il numero di targa dell’auto, numero di verbale e data dell’infrazione.
Come pagare una multa presso il comando della Polizia Municipale o negli uffici comunali - Chi volesse pagare una multa di persona, potrebbe recarsi presso gli uffici comunali della Polizia Municipale oppure presso il comando stesso, qualora abbia una sede distaccata. In entrambi i casi ti consigliamo di portare con te, oltre al verbale, anche dei contanti, poiché spesso non è possibile eseguire i pagamenti tramite POS. Soprattutto se intendi fruire dello sconto del 30% è importante che ti faccia rilasciare la ricevuta di pagamento. Questo per scongiurare che l’importo mancante pregiudichi il buon esito della corresponsione, generando un debito nei confronti dell’organo accertatore.
Come pagare una multa online - Ci cono due modi per pagare una multa online, ma non puoi scegliere tra uno dei due. È la multa che sceglie per te. Ci spieghiamo meglio: se la multa è stata elevata dalle forze di Polizia o dai Carabinieri, sarà necessario pagarla sul sito di Poste Italiane, mentre se è stata elevata dalla Polizia Municipale potrai pagarla sul sito del Comune. Vediamo cosa prevede la procedura in entrambi i casi.
Se devi corrispondere una multa elevata dalla Polizia Municipale online non dovrai far altro che collegarti al sito del Comune, accedere nell’area riservata al pagamento delle sanzioni e inserire i dati richiesti dal sistema, che solitamente sono: targa del veicolo, numero del verbale e data dell’infrazione. Il pagamento avverrà secondo modalità telematiche, dunque potrai procedere all’inserimento dei dati della carta di credito, del bancomat o della carta prepagata.
Se, invece, devi pagare una multa elevata da Polizia o Carabinieri e vorresti farlo online, dovresti collegarti al sito di Poste Italiane ed effettuare l’accesso attraverso il tuo account personale. Poi occorre cliccare sulla sezione PAGA ONLINE, dunque selezionare la voce MULTE e cliccare su una delle due opzioni disponibili (Arma dei Carabinieri e Polizia di Stato) in base all’organo che ha accertato l’infrazione. A questo punto dovrai solo inserire il codice riportato sul bollettino della multa e completare la procedura di pagamento, tramite carta di credito o conto corrente Banco Posta. Potrai riscontrare il buon esito della transazione controllando l’email di conferma sull’indirizzo di posta elettronica collegato all’account delle Poste.
Entro quali termini pagare una multa
Se sei un’automobilista diligente alle prese con una delle rare multe che hai preso in vita tua, abbiamo ragione di credere che tu abbia bisogno di una panoramica generale sull’argomento, prima di scendere nei particolari, dunque ti suggeriamo di scaricare l'e-book che abbiamo dedicato alle multe.
In generale, dovresti sapere che le cose importanti da tenere a mente sono tante (noi ne abbiamo elencate almeno 10), ma ce ne sono due che non deve assolutamente dimenticare:
- il termine di 90 giorni entro il quale il verbale va notificato se non v’è stata contestazione immediata. Già perché se la notifica avvenisse oltre i termini, potresti esimerti dal pagare la multa intraprendendo la procedura di ricorso al Prefetto o al Giudice di Pace;
- il termine di 60 giorni entro il quale la multa va pagata. Già perchè il mancato rispetto di questo termine può generare conseguenze di non poco conto per le tue finanze. Vediamo insieme quali sono.
Visto che sul primo termine abbiamo argomento a sufficienza, concentriamoci sul secondo. Che tu prenda una multa per eccesso di velocità, per guida con il cellulare o per circolazione non autorizzata in ZTL, hai sempre 60 giorni dalla contestazione o dalla notifica per provvedere al pagamento. Ora devi sapere che entro il termine di 60 giorni, l'art. 202 del Codice della Strada consente il pagamento della sanzione in misura ridotta, ossia pari al minimo edittale previsto per la violazione accertata. Questa indicazione è sempre riportata sul verbale. Superato questo termine, anche di un solo giorno, la sanzione dovrà essere pagata in misura piena e ad essa andranno ad aggiungersi maggiorazioni e interessi.
La conseguenza qual è? Semplice: pagando la multa in corrispondenza del 61° giorno (ma lo stesso accade se prima o dopo lo spirare del termine di 60 giorni paghi un importo inferiore a quello riportato sul verbale), quanto versato verrà considerato un acconto di quanto complessivamente dovuto e il verbale costituirà titolo esecutivo per la riscossione della differenza. Tradotto significa che prima o poi ti vedrai recapitare a casa un secondo avviso e poi eventualmente una cartella di pagamento.
Come si calcolano i 60 giorni
È molto semplice. La regola è questa: non si considera il giorno della violazione (se la multa viene contestata immediatamente) o il giorno della notifica del verbale, mentre si contano tutti gli altri giorni, fino al 60°, che è incluso nei termini, dunque rappresenta l’ultimo giorno utile per pagare prima che la multa di fatto scada. Se il giorno della scadenza è un giorno festivo, la scadenza verrà posticipata al primo giorno non festivo che segue.
Per aiutarti a capire meglio come pagare una multa prima che scada, ti facciamo degli esempi.
Esempio 1: Sabato 2 settembre 2017 sei stato fermato al posto di blocco e hai preso una multa perché la targa dell’auto risultava essere poco leggibile. Ti è stato consegnato il verbale immediatamente. Quando scade la multa? Il termine di 60 giorni utili a pagare la multa partono dal giorno successivo a quello della contestazione, dunque 3 settembre, e scadono il1° Novembre. Come sai è il giorno di Ognissanti, dunque un festivo. Che fare? La scadenza della multa viene spostata al primo giorno feriale utile dopo il festivo, dunque potresti pagarla anche giovedì 2 novembre, senza temere che il suo importo aumenti.
Esempio 2: Giovedì 26 ottobre 2017 hai trovato nella cassetta della posta un avviso di giacenza, sei andato a ritirare la raccomandata presso il deposito Lunedì 30 Ottobre e, tuo malgrado, hai scoperto che si trattava di una multa per eccesso di velocità. Quanto tempo hai per pagarla? In questo caso la notifica si considera eseguita dal momento in cui il ritiro è stato effettuato, il che significa che il termine di 60 giorni decorre dal giorno successivo, ossia Martedì 31 Ottobre. Di conseguenza hai tempo fino a Venerdì 29 Dicembre per pagare la multa. Ma cosa accade se ti dimentichi di ritirare la raccomandata?
A tal proposito devi sapere che dal deposito del plico presso l'ufficio postale da parte del postino, si hanno 10 giorni di tempo per ritirare la raccomandata. Se ci si dimentica o volutamente si decide di non ritirala, accade che la notifica si considera comunque avvenuta per “compiuta giacenza” allo scadere del decimo giorno di deposito. Tornando all'esempio, se non provvedi al ritiro del verbale, lo stesso si considera regolarmente notificato allo scadere di Martedì 5 Dicembre. Da questa data decorrono i 60 giorni utili per il pagamento. Questo significa che se anche tu ritirassi il verbale dal Comando di Polizia Municipale il 20 Dicembre, la data da cui far decorrere i 60 giorni sarebbe sempre quella del 5 Dicembre.
Come pagare una multa in forma ridotta
Probabilmente già sai che è possibile pagare le multe in forma ridotta. In pratica, se prendi una contravvenzione e la paghi entro 5 giorni potrai godere di uno sconto del 30%. Non male, vero? Sul blog di Moduli.it puoi saperne di più leggendo l’articolo “Sconto multe a chi paga subito”, invece in questo paragrafo vogliamo invitarti a porre attenzione al calcolo dei 5 giorni, ma soprattutto alle violazioni talmente gravi da far eccezione.
Come si calcolano i 5 giorni?
Essenzialmente seguendo le indicazioni che abbiamo riportato nel paragrafo precedente. Nel calcolo non va considerata la data in cui ricevi la notifica del verbale, poiché il termine decorre dal giorno successivo, mentre il 5° giorno rientra nel termine, dunque si può approfittare per usufruire dello sconto. Anche in questo caso, ti faremo un esempio per aiutarti a capire meglio. Lunedì 28 maggio 2018 ti viene elevata una multa per guida con cellulare. Non ci sono le condizioni per proporre un ricorso, quindi devi pagarla. Prima è meglio è, però purtroppo gli impegni di lavoro ti assorbono, lasciandoti libero solo il giorno 2 giugno, che è un giorno festivo, dunque non viene conteggiato nel termine. Il giorno successivo, 3 giugno 2018, è domenica, dunque la scadenza dei 5 giorni viene nuovamente spostata di un giorno. Si arriva a lunedì 4 giugno, che è l’ultimo giorno utile per godere dello sconto del 30% sull’importo della multa.
E' bene che tu sappia che puoi pagare una multa entro i primi 5 giorni ed approfittare dello sconto senza correre il minimo rischio, anche nel caso in cui tu scelga una modalità di pagamento diversa dai contanti o dal bollettino postale. Il perché di questa annotazione è presto spiegato. Probabilmente sai che se effettui un pagamento con bonifico bancario o carta di credito, il beneficiario ha la disponibilità della somma solo uno o due giorni dopo. Questo cavillo ha fatto si che in passato molti pagamenti in misura ridotta non fossero riconosciuti tali: in pratica veniva preso in esame non la data del pagamento, ma quella di accredito. Così chi effettuava il bonifico il 4° o 5° giorno dalla notifica del verbale, versava il 30% in meno ritenendo di essere nei termini, non consapevole però del fatto che la somma versata sarebbe stata nelle disponibilità dell'ente accertatore solo qualche giorno dopo, dunque oltre i termini consentiti dalla legge. Poi una norma del Governo ha modificato questa regola, stabilendo che il termine dei 5 giorni previsto per il pagamento in misura ridotta, si considera comunque rispettato se l'accredito in favore dell'autorità che ha emesso il verbale avviene entro due giorni dalla data di scadenza del pagamento. Lo stesso principio chiaramente si applica per il pagamento entro i 60 giorni.
Ancora una volta facciamo un esempio per far comprendere meglio il concetto: il giorno 13 Novembre ti viene notificato un verbale di contravvenzione, decidi di approfittare dello sconto ed effettui il bonifico online allo scadere del 5° giorno, ossia il 18. In una ipotesi del genere hai comunque diritto al pagamento scontato perchè la somma viene accreditata sul conto del beneficiario il giorno successivo. Devi sapere, infatti, che il bonifico disposto in via telematica (attraverso l'home banking), viene eseguito entro un giorno lavorativo. Se, invece, lo stesso bonifico è disposto per via cartacea presso lo sportello, viene eseguito entro un massimo di due giorni. In qualunque caso il termine dei 5 giorni + 2 è rispettato.
In quali casi non è possibile pagare una multa in forma ridotta?
Nel caso in cui la violazione è talmente grave da non poter essere in alcun modo alleggerita. Nello specifico non è possibile beneficiare dello sconto del 30% quando:
- vieni multato per una violazione che prevede la sospensione della patente e/o la confisca del veicolo;
- vieni multato per guida contromano e inversione su autostrade e strade extraurbane principali;
- vieni multato per guida in stato di ebbrezza o ancor peggio per guida sotto l’effetto di sostanze psicotrope.
Qunado non è possibile procedere al pagamento della multa in forma ridotta?
Fondamentalmente in un caso solo: quando ricevi il preavviso di accertamento. Infatti il foglio di carta che gli agenti lasciano sotto i tergicristalli, ad esempio in occasione di un divieto di sosta, non è un verbale vero e proprio, ma semplicemente un preavviso di accertamento. Poichè, dunque, non ti è stato notificato un verbale, non si possono neppure contare i famosi 5 giorni previsti per il pagamento in misura ridotta. Detto questo accade sempre più spesso che il vigile inserisca sotto i tergicristalli, insieme al fogliettino di accertamento dell'infrazione, anche un bollettino postale per il pagamento in misura ridotta. In questo modo il Comune può evitare le spese di notifica e incassare la stessa somma con largo anticipo.
Cosa succede se si paga in misura ridotta dopo i 5 giorni?
Se non ti sei accorgi della cosa perchè magari hai calcolato male i termini, allora ti sarà inviato un secondo avviso con la differenza da pagare (se non provvedi al pagamento l'importo viene iscritto a tuolo). Se, al contrario, ti accorgi di aver effettuato il pagamento in ritardo, sappi che puoi metterti in regola provvedendo al versamento della differenza; ma attenzione: devi farlo necessariamente entro il sessantesimo giorno dalla notifica del verbale.
Come essere sicuri di poter godere dello sconto?
Il consiglio che ti diamo è semplicemente quello di leggere attentamente il verbale o tutt'al più di telefonare al comando di Polizia Municipale, Carabinieri o Polizia per eventuali delucidazioni.
Come pagare una multa a rate
Se hai preso una multa di importo molto elevato, non ci sono le condizioni per fare ricorso e non hai liquidità disponibile per pagarla subito in forma ridotta, puoi verificare se hai i requisiti necessari per chiedere il pagamento rateale della sanzione. Fondamentalmente dovrai dimostrare, tramite la dichiarazione dei redditi, di versare in condizioni economiche precarie. Per quanto riguarda la multa, invece, l’importo minimo per cui si può chiedere la rateazione è 200 euro. Su Moduli.it puoi scaricare il modulo richiesta rateizzazione multa, tuttavia per saperne di più ti consigliamo di approfondire l'articolo dedicato proprio al tema della rateizzazione multa.
Cosa succede se non si paga la multa
Se non provvedi al pagamento della multa entri i termini previsti dalla legge, l’ente accertatore ti invierà un avviso bonario con cui vieni invitato a pagare la sanzione, con le maggiorazioni e gli interessi dovuti, entro il termine di 30 giorni.
Attenzione: se lasci trascorre più di 6 mesi da quando la multa ti è stata comminata senza provvedere al pagamento, l'ente accertatore può applicarti una maggiorazione del 10% sull'importo originale per ogni semestre di ritardo, e ciò fino a quando l'importo non viene iscritto a ruolo e trasmesso all’ente per la riscossione. A stabilirlo è stata la Corte di Cassazione, terza sezione civile, nell'ordinanza n. 27887/2017.
Se per qualunque motivo ti ostini a non pagare, l’ente provvede ad iscrivere a ruolo la sanzione e ad affidare la sua riscossione all’Agenzia Entrate-Riscossione (ex Equitalia) o ad altra società delegata per la riscossione esattoriale. Per dirla in breve ti verrà notifica una cartella di pagamento in cui sono riportati importo (molto superiore a quello della sanzione originaria), modalità di pagamento e causale. In proposito leggi quanto abbiamo scritto nell'articolo “Multe non pagate? Ecco quali sono le conseguenze”.