Dichiarazione sostitutiva atto notorio: quando serve e come si scrive
Fac simile di dichiarazione sostitutiva di atto notorio. disponibile in due versioni: l'una in formato "word" e l'altra in formato "pdf editabile".
Cos'è la dichiarazione sostitutiva di atto notorio
Si tratta di un documento con cui un cittadino può attestare stati, qualità personali o fatti giuridicamente rilevanti a diretta conoscenza dell’interessato, anche se relativi a terze persone di cui egli abbia diretta conoscenza e che non rientrano fra quelli che possono essere oggetto di autocertificazione.
Qualche esempio di utilizzo
La dichiarazione sostitutiva di atto notorio viene richiesta in molti casi dalle amministrazioni pubbliche, e non solo, per il compimento di determinate pratiche burocratiche.
Per fare qualche esempio con questo modello il cittadino può dichiarare
- di essere l'erede legittimo di un congiunto deceduto;
- di essere proprietario di certi beni (immobili, auto, ecc.);
- di aver commesso degli abusi edilizi (magari al fine di ottenere un permesso di costruzione in sanatoria);
- di possedere i requisiti per l'esenzione dal pagamento del bollo auto;
- di essere a conoscenza e di accettare le disposizioni che regolano una gara d'appalto;
- di avere subito danni sull’attività professionale, a causa degli eventi calamitosi che hanno colpito il proprio territorio;
- che la copia di un atto o di un documento conservato o rilasciato da una pubblica amministrazione, la copia di una pubblicazione, di un titolo di studio o di servizio, la copia di un documento fiscale è conforme all'originale;
- lo smarrimento dei documenti di riconoscimento ai fini del rilascio dei relativi duplicati.
Modelli di dichiarazione sostitutiva di atto notorio
Sul nostro portale, oltre al presente modulo generico, è possibile scaricare modelli in formato editabile per ogni specifica esigenza. A titolo esemplificativo ne elenchiamo alcuni:
È possibile presentare una dichiarazione sostitutiva in sostituzione di una fattura?
Se ti stai chiedendo se puoi sostituire con una dichiarazione sostitutiva di atto notorio un fattura giustificativa di una spesa al fine, ad esempio, di ottenere un contributo da parte del comune, sappi che la risposta è no.
Tuttavia, ai sensi dell’art. 19 del DPR 445/2000, puoi dichiarare di essere a conoscenza che la copia di una certa fattura, che chiaramente va conservata, è conforme all’originale.
Assente dal lavoro per motivi di salute: si può ricorrere alla dichiarazione sostitutiva di atto notorio?
No, l’assenza per malattia dal luogo di lavoro non può essere oggetto di dichiarazione sostitutiva da parte del dipendente. L’art. 49 del DPR 445/2000 prevede, infatti, la non sostituibilità dei certificati medici.
Può una quietanza liberatoria essere oggetto di una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà?
La quietanza liberatoria non è una dichiarazione sostitutiva di atto notorio. Tuttavia il D.L. 70 del 13 maggio 2011 convertito nella Legge 12.07.2011 n. 106 consente ai funzionari del Comune di autenticare le firme sulle quietanze liberatorie (art. 8 co. 3-bis).
In quali altri casi non si può utilizzare la dichiarazione sostitutiva di atto notorio?
Oltre ai certificati medici e veterinari la dichiarazione sostitutiva di atto notorio non può sostituire i certificati:
- di origine
- di conformità CE
- di marchi e brevetti.
Inoltre non possono essere oggetto di dichiarazioni sostitutive di atto notorio
- intenzioni o propositi per il futuro
- manifestazioni di volontà (accettazioni, rinunce, deleghe, cessioni, impegni o altri atti negoziali).
Per questi atti è necessario rivolgersi ad un notaio.
Differenza tra dichiarazione sostitutiva di atto notorio e autocertificazione
L'autocertificazione consiste in una dichiarazione firmata dal soggetto interessato sotto la sua responsabilità su stati, qualità personali e fatti e sostituisce a tutti gli effetti il certificato o l’attestato rilasciato o detenuto da una Pubblica Amministrazione (ad esempio nascita, residenza, stato civile, possesso del titolo di studio, disoccupazione e così via). Questo il
La dichiarazione sostitutiva di atto notorio è un documento, invece, con il quale un cittadino può attestare qualità personali, situazioni e fatti inerenti a se stesso o a soggetti terzi, CHE PERÒ NON SONO CERTIFICABILI DA PARTE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE.
Differenza tra dichiarazione sostitutiva di atto notorio e atto di notorietà
L'atto di notorietà o atto notorio è un atto pubblico con il quale una persona, rende davanti ad un notaio o Presidente (Cancelliere) del Tribunale e a due o più testimoni, una dichiarazione su uno o più situazioni o avvenimenti notoriamente conosciuti da tali persone.
Trattandosi di un atto pubblico, l'atto notorio fa prova legale
- sulla provenienza dal dichiarante e
- su quanto dichiarato
ma non fa prova legale circa i contenuti delle dichiarazioni rese.
Così un atto notorio in merito alla responsabilità di un sinistro, non fa prova legale dell'esistenza dell'evento ma solo della sua notorietà.
Chi è obbligato ad accettarla e chi ne ha la facoltà
Sono obbligati ad accettare la dichiarazione sostitutiva di atto notorio
- le pubbliche amministrazioni (Comune, Provincia, Regione, Asl, istituti e scuole di ogni ordine e grado, istituzioni universitarie, Camere di Commercio, enti di previdenza, ecc.) e
- i gestori di pubblici servizi tra i quali rientrano enti o aziende quali, ad esempio, Trenitalia, la Rai ma anche tutte quelle aziende che, ad esempio, gestiscono l’erogazione di acqua e gas, provvedono al trasporto urbano o alla gestione dei rifiuti. Le Poste Italiane sono tenute ad accettarla solo per il servizio postale e non quando esplica attività di natura finanziaria assimilabile a quella bancaria (apertura di un c/c, gestione del risparmio, ecc.).
Ecco sa fare se l'autocertificazione non viene accettata.
E nei rapporti con i privati? Qui dobbiamo segnalare una importante novità. In data 15 settembre 2020 è entrato in vigore il Decreto Legge n. 76/2020, convertito con Legge n. 120/2020 (cd Decreto Semplificazioni). In particolare l'art. 30-bis ha di fatto imposto le autocertificazioni non più soltanto nei rapporti tra cittadino e pubbliche amministrazioni o gestori di pubblici servizi, ma anche nei rapporti tra privati, senza alcuna distinzione.
In quest'ultimo caso l'amministrazione competente per il rilascio della relativa certificazione, è tenuta a fornire, su richiesta del soggetto privato corredata dal consenso del dichiarante, conferma scritta, anche attraverso l’uso di strumenti informatici o telematici, della corrispondenza di quanto dichiarato con le risultanze dei dati da essa custoditi.
Chi può usare la dichiarazione sostitutiva di atto notorio
Possono utilizzare la dichiarazione sostitutiva di atto notorio:
- i cittadini italiani;
- i cittadini dell’Unione Europea;
- i cittadini extracomunitari, in possesso del permesso o carta di soggiorno. In questo caso potranno autocertificare solo i dati e i fatti che possono essere verificati presso le pubbliche amministrazioni italiane. Ad esempio non potrebbe dichiarare di essere in possesso di un titolo di studio o di una qualifica professionale conseguiti all’estero.
Per conto:
- dei minori può effettuare la dichiarazione chi ne esercita la patria potestà (es. genitori) o il tutore;
- degli interdetti può dichiarare il tutore;
- degli inabilitati e minori emancipati può dichiarare l'interessato con l'assistenza del curatore.
Quando occorre l'autentica della firma?
La firma apposta sulla dichiarazione sostitutiva di atto notorio non deve essere autenticata. Infatti è sufficiente sottoscriverla davanti al personale addetto oppure - nel caso in cui venga trasmessa via posta, fax o e-mail - allegare la fotocopia del documento d’identità della persona che l’ha firmata.
L’obbligo di autentica della firma è in invece necessaria per:
- le domande di riscossione da parte di terzi di benefici economici (ad es. pensione, ratei di pensione non corrisposti);
- dichiarazione di vendita di veicoli;
- quietanze liberatorie.
Questo il fac simile di dichiarazione sostitutiva di atto notorio con autenticazione firma.
Come si effettua l'autentica della firma
L'autentica della firma può essere fatta presso un notaio o un qualsiasi Comune. In quest'ultimo caso basta apporre la firma davanti al dipendente addetto dell'ufficio anagrafe che ne attesta l’autenticità.
Per questo servizio occorre apporre una marca da bollo da 16,00 euro, quando richiesta, e pagare i diritti di segreteria (poco meno di 2 euro).
E chi non sa o non può firmare?
Occorre fare una distinzione tra
- chi non sa (è analfabeta) o non può firmare (per via di un impedimento fisico). In questo caso il soggetto deve rendere la dichiarazione davanti al pubblico ufficiale che accerta l’identità del dichiarante, la causa dell’impedimento (attraverso il certificato) e valida quanto dichiarato. Ecco un modello di dichiarazione sostitutiva di chi non può firmare;
- e chi si trova in condizioni di temporanea incapacità d'intendere e di volere, dunque non in grado di apporre una firma valida (ad es. persone affette da Alzheimer, tossicodipendenti, alcolisti, ecc.). In questi casi la dichiarazione può essere resa davanti al pubblico ufficiale dal coniuge o, in sua assenza dai figli o, in mancanza di questi ultimi, da un parente in linea retta o collaterale fino al terzo grado. Ecco un modulo di autocertificazione resa nell'interesse di una persona temporaneamente impedita.
Cosa accade se si dichiara il falso
La Pubblica Amministrazione può, se lo ritiene necessario, verificare le informazioni riportate nella dichiarazione sostitutiva di atto notorio.
Qualora accertasse la falsità delle stesse, il dichiarante non solo decadrebbe immediatamente dai benefici eventualmente ottenuti, ma subirebbe anche delle conseguenze penali per il fatto di aver rilasciato false dichiarazioni in un atto pubblico.