Dichiarazione sostitutiva di atto notorio con firma autenticata: PDF
La dichiarazione sostitutiva di atto notorio con firma autenticata è un modulo utile per attestare numerose situazioni, stati, qualità personali o fatti a diretta conoscenza dell'interessato e per i quali non è previsto il ricorso alla dichiarazione sostitutiva di certificazione.
Dichiarazione sostitutiva di atto notorio: l’autenticazione della firma
L'autentica di firma consiste in una dichiarazione con cui il pubblico ufficiale/funzionario incaricato conferma che la firma del dichiarante in fondo a quel documento è stata apposta in sua presenza dopo averne accertato l’identità. Dunque per l'autentica non occorre far altro che recarsi personalmente presso gli uffici anagrafici del comune o da un notaio con la dichiarazione (non firmata) e con un valido documento di identità. Il cittadino impossibilitato fisicamente a muoversi può chiedere l'autentica della firma a domicilio.
Le dichiarazioni sostitutive dell’atto di notorietà (art. 47 DPR 445/2000) possono essere sottoscritte in presenza del dipendente addetto oppure possono essere presentate o inviate già sottoscritte purché ad esse sia allegata una copia fotostatica non autenticata di un documento d’identità del sottoscrittore. L'autentica della firma rimane invece per le dichiarazioni sostitutive dell'atto di notorietà da presentare a privati e per le domande che richiedono la riscossione di benefici economici (pensioni e contributi, ecc.) da parte di altre persone.
L’autentica della firma prevede il pagamento di una marca da bollo di 16 euro più i diritti di segreteria. Per le autentiche esenti da bollo (pratiche pensionistiche, assegni familiari, iscrizione alle liste di collocamento, ecc.) si pagano solo i diritti di segreteria.
Dichiarazione sostitutiva di atto notorio firma autenticata: cosa accade se si autocertifica il falso
Chiaramente l'Ufficiale dell'Anagrafe o il Notaio certifica che la firma del dichiarante è stata apposta in sua presenza, ma non ha competenza e responsabilità in merito al contenuto della dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà che rimane in capo al dichiarante.
Pertanto se questi dichiara il falso non solo decade da tutti i benefici ottenuti con la presentazione della dichiarazione sostitutiva, ma va incontro anche a tutte le conseguenze di carattere penale previste dalla legge.
In quali casi redigere una dichiarazione sostitutiva di atto notorio con firma autenticata
La dichiarazione sostitutiva di atto notorio con firma autenticata può essere utilizzata ad esempio in caso di vendita di veicoli, di quietanze liberatorie, di successione, di riscossione da parte di terzi della pensione e così via. Più in generale può essere utilizzata per accertare stati, qualità personali, fatti relativi ad altri soggetti di cui il dichiarante abbia diretta conoscenza.
Non può essere utilizzata, invece, per:
- attestare eventi che non si sono ancora verificati;
- sostituire certificati che non possono essere rimpiazzati dalle autocertificazioni (certificati medici, veterinari, di origine, di conformità CE, di marchi, brevetti, ecc.);
- accertare assunzioni di impegni, rinunce, accettazioni di incarichi, intenzioni future e così via.
Come compilare l’autocertificazione autentica firma
Proprio qui sotto è possibile scaricare la dichiarazione sostitutiva di atto notorio con firma autenticata. Su Moduli.it è disponibile più di una versione, due in formato "doc", compilabili tramite l’utilizzo di un qualsiasi programma di scrittura, e uno in formato "pdf interattivo".
In generale, il facsimile di dichiarazione sostitutiva atto notorio con autentica di firma presenta una prima parte in cui è necessario inserire i dati personali del dichiarante (nome e cognome, data e luogo di nascita, indirizzo di residenza, codice fiscale, ecc.) e una seconda parte da personalizzare in base all’utilizzo che si intende fare della dichiarazione. Infine si inserisce l’indicazione relativa al luogo e alla data in cui è stato redatto il modulo e poi si firma.
C’è un ultima parte da compilare, ma questa va redatta dal notaio o dal pubblico ufficiale a cui spetta l’autentica della firma, quindi può essere lasciata completamente in bianco.
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