Testimonianza scritta fac simile: DOC per processo civile
Descrizione
La dichiarazione testimoniale scritta è un modello con cui il Giudice, su accordo delle parti, dispone l'assunzione della deposizione scritta da parte del teste nell'ambito di un processo civile.
Dichiarazione testimoniale scritta processo civile
Nel processo civile il giudice, su accordo delle parti, ovvero dei rispettivi avvocati, tenuto conto della natura della causa e valutata ogni altra circostanza, può autorizzare l’acquisizione della prova testimoniale scritta (art. 257 bis c.p.c.).
A tal fine il teste dovrà, nel termine fissato dal Giudice, rendere la propria dichiarazione per iscritto utilizzando il modello conforme al format approvato con decreto 17 febbraio 2010 del Ministro della giustizia
Non si tratta, dunque, di un nuovo mezzo di prova, ma soltanto di una differente assunzione della prova testimoniale. Naturalmente il giudice può sempre disporre che il testimone sia chiamato a deporre davanti a lui o davanti al giudice delegato.
Per la compilazione del modulo dovranno essere attentamente seguite le istruzioni appositamente predisposte.
Testimonianza scritta fac simile: cosa inserire
Cominciamo col dire che le dichiarazioni devono essere scritte a penna o a macchina e devono risultare chiaramente leggili.
Nel fac simile per la testimonianza scritta vanno riportate le seguenti informazioni:
- il numero del procedimento civile;
- i nomi delle parti in causa e dei rispettivi legali;
- gli estremi dell'ordinanza che ha disposto la testimonianza scritta;
- il termine entro il quale le risposte devono essere spedite o consegnate;
- i dati anagrafici e di recapito del dichiarante;
- i motivi dell'eventuale astensione dalla testimonianza;
- il tipo di rapporto di parentela o di affinità con una delle parti in causa (eventuale);
- il tipo di rapporto di lavoro con una delle parti in causa (eventuale);
- il tipo di rapporto personale con una delle parti in causa (eventuale);
- l'eventuale interesse personale nella causa.
Nell'ultima sezione del modello (fogli 4 e seguenti) per ciascuna domanda il testimone deve fornire una risposta separata.
La risposta deve essere il più possibile specifica e deve avere ad oggetto solamente i fatti indicati nella domanda. Nella risposta devono essere esposti solamente fatti storici e non devono essere riferite opinioni o valutazioni, proprie o altrui, sui medesimi fatti.
Il testimone deve specificare se ha avuto conoscenza diretta e personale dei fatti o se li ha appresi da altri soggetti. In tal caso deve indicare, ove possibile, le generalità dei soggetti dai quali ha appreso i fatti indicati nella risposta.
Se il testimone non comprende il significato della domanda è tenuto specificarlo utilizzando lo spazio dedicato alla risposta.
Dichiarazione testimoniale: firma e spedizione
Sotto ogni dichiarazione o risposta data il testimone deve apporre la propria firma nell’apposito spazio a ciò riservato. La firma deve essere apposta alla presenza di un segretario comunale o di un cancelliere di un ufficio giudiziario.
Ogni foglio deve essere autenticato da un segretario comunale o dal cancelliere di un ufficio giudiziario.
L’autentica delle firme è gratuita ed esente dall’imposta di bollo o da ogni altro diritto (art. 103-bis, terzo comma, delle disposizioni di attuazione del codice di procedura civile).
Infine il modulo dovrà essere spedito in busta chiusa con plico raccomandato oppure potrà essere consegnata brevi manu alla cancelleria del giudice che ha in carico il procedimento (l'Ufficio Giudiziario è indicato a pag. 1 del modulo).
Il testimone che non spedisce o consegna le risposte scritte entro il termine stabilito può essere condannato al pagamento di una pena pecuniaria da un minimo di 100 ad un massimo di euro 1.000 euro. Il testimone, invece, che compila il modulo con risposte false o con omissioni commette un reato (art. 372 codice penale).