Esposto ordine medici modello: fac simile editabile
Attraverso questa scheda consentiamo il download gratuito di un esposto ordine dei medici fac simile, ovverossia un modello con cui si richiede all’Ordine di intervenire nei confronti di un medico loro iscritto che, a parere del segnalante, eserciterebbe in maniera abusiva la professione oppure avrebbe assunto comportamenti scorretti o illeciti o più semplicemente avrebbe eseguito la propria prestazione senza la necessaria diligenza e professionalità.
Esposto ordine medici modello: cos'è
Chiariamo innanzitutto che si tratta di un esposto e non di una querela. La differenza è netta: con l'esposto si segnalano all'autorità fatti che si presume essere illeciti, mentre con la querela si chiede all'autorità di istruire un procedimento penale nei confronti di un determinato soggetto, perché si ritiene che abbia commesso un reato.
L'esposto non va confuso neppure con la denuncia, che costituisce un atto con il quale un privato che ha notizia di un reato perseguibile d’ufficio provvede ad informare il pubblico ministero o un ufficiale di polizia giudiziaria.
L’esposto può essere reso anche in forma anonima, dunque senza l'indicazione dei dati del segnalante.
Se la finalità del cittadino-paziente è, invece, quella di segnalare disfunzioni e inefficienze di una determinata struttura sanitaria, si può far ricorso a questa
Per contro se si vuole esprimere la propria riconoscenza per il meritorio ed encomiabile sostegno che medici ed inferimieri hanno garantito nello svolgimento di un lavoro, psicologicamente e fisicamente molto impegnativo, si può prendere spunto da questa
Esempio esposto ordine dei medici
Il fac simile disponibile in questa scheda si riferisce in modo particolare al caso di un medico dentista che, a parere del segnalante, avrebbe fornito una prestazione senza la necessaria diligenza e professionalità.
Rispetto al caso specifico è importante che nel modello sia specificato nel dettaglio l’oggetto della controversia: un intervento mal eseguito (lesioni in seguito ad estrazione del dente, danni da errori commessi durante l’anestesia, errori durante il trattamento ortodontico o durante la devitalizzazione del dente, infezione o ascesso causata da errori del dentista, uso di materiali o prodotti difettosi, perdita dell’impianto causata da errori di installazione, perdita del dente in seguito ad errori nell’otturazione, ecc.), la mancata applicazione delle principali norme igienico-sanitarie, l’esercizio abusivo della professione, l’emissione di una parcella spropositata e comunque non in linea con quanto preventivato e così via.
Si tratta di una segnalazione che potrebbe essere preceduta in alcuni casi da una formale contestazione del paziente (come ad esempio il reclamo dentista), a cui magari non è seguito alcun riscontro da parte di quest’ultimo, oppure non si è trovata una soluzione soddisfacente per il cliente.
Cosa fa l'Ordine quando riceve un esposto
L'Ordine, una volta ricevuto l'esposto, ha il compito di compiere gli opportuni accertamenti e, nel caso, sanzionare il comportamento del medico qualora questo risultasse non conforme alla deontologia ed etica medica.
Le sanzioni variano in funzione della gravità dell'episodio. Si va dal richiamo alla censura, per arrivare nei casi più gravi alla sospensione (da 1 mese a 6 mesi) o addirittura alla radiazione dall’Albo.
L’Ordine non può comminare sanzioni pecuniarie, multe o ammende o stabilire risarcimenti.
Chiaramente il fatto che il medico possa essere sanzionato disciplinarmente dal proprio ordine, non significa che debba rispondere anche di fronte alla magistratura ordinaria, sia penale che civile.
Tuttavia se ciò accade il giudizio della magistratura prevale su quello di tutti gli altri. Per intenderci se il magistrato penale si esprime per una assoluzione del professionista perché ad esempio il fatto non sussiste, l'Ordine non può imporre delle sanzioni disciplinare in ordine agli stessi fatti.
Ad ogni modo l'Ordine conserva una piena autonomia e libertà di giudizio, il che significa che pur in caso di condanna in sede penale, l'Ordine potrebbe esimersi dal sanzionare il medico perché ad esempio giudica l'episodio non rilevante dal punto di vista della deontologia professionale.