Contratto di deposito esempio PDF
Descrizione
In questa scheda sono disponibili tre modelli di contratto di deposito: a titolo oneroso, a titolo gratuito e irregolare. Si tratta per la precisione di un contratto col quale una parte riceve dall'altra una cosa mobile con l'obbligo di custodirla e di restituirla in natura. Il contratto di deposito è regolato dagli articoli del Codice Civile che vanno dal 1766 al 1782. I modelli sono stati predisposti da Unioncamere, l'Unione italiana delle Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura.
Contratto di deposito: caratteristiche
Con il contratto di deposito una parte (depositario) riceve dall'altra parte (depositante) una cosa mobile con l'obbligo di custodirla e di restituirla in natura. Si tratta di un contratto reale, ossia che si perfeziona con la materiale consegna del bene mobile.
Il depositario non può servirsi della cosa che ha in deposito, a meno che il depositante non glie l'abbia concesso, e deve restituire l'identica cosa che gli è stata consegnata.
Il contratto di deposito si presume gratuito, salvo che dalla qualità professionale del depositario o altre circostanze si debba desumere una diversa volontà delle parti.
Il contratto di deposito viene detto irregolare se ha ad oggetto una quantità di danaro o di altri beni fungibili e se al depositario viene concessa la facoltà di servirsene. Il depositario in questo caso acquista la proprietà delle cose depositate, di cui può disporne come vuole, essendo vincolato all'unico obbligo di restituirne altrettante della stessa specie e qualità.
L'obbligo di custodia posto a capo del depositario continua a sussistere anche dopo la scadenza del termine convenuto dai contraenti, finché il depositante non provvede a ritirare la cosa.
Per effetto del contratto, infine, il depositario ha anche un diritto di ritenzione e un privilegio speciale sulle cose depositate presso di lui, nei limiti dei crediti vantati verso il depositante.
Queste in sintesi le obbligazioni a carico di ciascuna delle parti:
Obblighi a carico del depositario
- il depositario deve detenere il bene con la necessaria diligenza e provvedere alla sua conservazione in modo da evitare furti, danneggiamenti ecc. L'art. 1768 c.c. aggiunge che se il deposito è a titolo gratuito, la responsabilità per colpa del depositario sarà valutata con minore severità;
- il depositario non può servirsi della cosa depositata né darla in deposito ad altri, senza il consenso del depositante. In questo caso si configurerebbe un vero e proprio furto d'uso e il depositante potrebbe legittimamente chiedere la risoluzione del contratto (1453 c.c.) ed il risarcimento del danno subito. Solo se determinate circostanze lo richiedessero, il depositario potrebbe esercitare una custodia in modo diverso da quello convenuto, ma dovrebbe darne immediata comunicazione al depositante;
- il depositario deve restituire la cosa non appena il depositante glie la richiede. Se nell'interesse del depositario è stato convenuto un termine occorre che il depositante lo rispetti. Se è prevista una remunerazione per il depositario, il depositante può ottenere la restituzione anticipata della cosa versandone il corrispettivo (art. 1771 c.c.);
- il depositario deve restituire la cosa nel luogo in cui doveva essere custodita (art. 1774 c.c.);
- il depositario deve restituire al depositante i frutti della cosa da lui eventualmente percepiti (art. 1775 c.c.).
Obbligazioni a carico del depositante
- il depositante deve pagare le spese eventualmente necessarie per la restituzione del bene (art. 1774 c.c.);
- il depositante deve rimborsare il depositario delle spese sostenute per conservare la cosa (art. 1781 c.c.);
- il depositante è tenuto a pagare il compenso eventualmente pattuito (art. 1781 c.c.).
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