Fac simile ricevuta deposito cauzionale affitto

Rinaldo Pitocco - Ultimo aggiornamento: 06/09/2019
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Descrizione

Scrittura privata con la quale il proprietario e locatore dell'immobile dichiara di ricevere dal conduttore una somma di danaro a titolo di deposito cauzionale.

Cos'è la ricevuta deposito cauzionale affitto

In sintesi si tratta di una ricevuta con cui il proprietario dell'immobile attesta di aver ricevuto dall'inquilino una certa somma a titolo di deposito cauzionale. In alternativa si può inserire una specifica clausola in contratto (vedi modello deposito cauzionale locazione).

Lo scopo del deposito cauzionale è quello di tutelarsi, almeno in parte, contro i possibili danni all'immobile causati dal conduttore (egli è tenuto a riconsegnare l’immobile nelle stesse condizioni in cui l’ha trovato), contro il mancato pagamento dei canoni e più in generale contro ogni possibile inadempimento.

E' bene precisare che il deposito cauzionale non potrà mai essere imputato in conto canoni o oneri accessori.

Cosa riportare sulla ricevuta deposito cauzionale

Sul fac simile di ricevuta è necessario indicare:

  • il nominativo e il codice fiscale del locatore;
  • i dati sull’immobile oggetto di locazione;
  • la data di sottoscrizione del contratto di locazione ed eventuale i riferimenti relativi alla registrazione;
  • l’importo della somma che si riceve;
  • il nominativo e il codice fiscale del conduttore;
  • la modalità utilizzata per il versamento (contanti, assegno, garanzia fidejussoria bancaria o assicurativa, ecc.);
  • la data e le firme di locatore e conduttore.

Potrebbe anche essere utile indicare il termine entro il quale il deposito cauzionale andrà restituito all'inquilino.

Quale somma va indicata sulla ricevuta deposito cauzionale

La somma da indicare non può essere superiore alle tre mensilità. Dunque se il canone è stabilito, ad esempio, in 500 euro mensili, il deposito cauzionale ammonterà (al massimo) a 1.500 euro. Chiaramente nulla vieta al proprietario di chiedere un deposito cauzionale pari ad una o due mensilità del canone di affitto.

Ad ogni modo tale somma potrà essere successivamente aumentata su richiesta del locatore proporzionalmente al variare del canone di locazione. 

Sul deposito cauzionale matureranno gli interessi legali che dovranno essere liquidati al conduttore al termine di ogni anno. Se ciò non avviene gli interessi maturati durante tutto il periodo di locazione, dovranno essere corrisposti alla data di scadenza definitiva del contratto di affitto (art. 11 Legge 392/78).

Il deposito cauzionale viene restituito al conduttore solo se l'ispezione condotta dal proprietario dopo la cessazione del contratto e lo sgombero dei locali non ha portato alla luce alcun danno all'appartamento (dunque nessuna annotazione sul verbale di riconsegna immobile) e solo dopo che gli eventuali conguagli relativi ai consumi delle utenze domestiche siano stati regolarmente corrisposti dall'affittuario.

In questa occasione va sottoscritta dalle parti una ricevuta di restituzione deposito cauzionale affitto.

Attezione perché l'affittuario ha 10 anni di tempo per richiedere la restituzione del deposito. Superato questo termine il diritto cade in prescrizione.

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